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Ultime dalla Regione: le politiche sociali, il precariato e le energie rinnovabili


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, si è confrontata con i sindaci del crotonese sulle Politiche sociali, con i sindacati sul precariato e ha annunciato un sostanzioso finanziamento per le rinnovabili.

Emma Staine incontra i sindaci del crotonese

Prima riunione conoscitiva tra l’assessore regionale alle Politiche Sociali Emma Staine e i sindaci dell’Ambito territoriale sociale della provincia di Crotone.
L’incontro, tenutosi nella sala oro della Cittadella regionale, è il primo di una serie programmata di interlocuzioni tra l’assessorato e gli Ambiti territoriali calabresi.
Ai primi cittadini intervenuti, l’assessore Staine ha ricordato che le risorse economiche per il Piano di contrasto alle povertà (che ammontano a 76.516.331 € ripartiti nel triennio 2021/2023) sono già state assegnate alla Regione Calabria dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. I rappresentanti locali hanno evidenziato le criticità incontrate sinora, ma anche la convinzione del superamento delle stesse con l’incremento di nuovi progetti e il supporto dell’assessorato regionale alle Politiche Sociali.
«Ai sindaci dell’Ambito territoriale di Crotone va il mio ringraziamento – ha dichiarato Staine – per avermi dato riscontro sulle politiche sociali adottate in quei territori, per le loro istanze, ma anche per le loro proposte. Per me tutto ciò rappresenta la base sulla quale costruire un rapporto disciplinato dalla coerenza e dalla trasparenza. Le risorse economiche ci sono e bisogna utilizzarle al meglio, senza tralasciare nulla. Con una corretta previsione di spesa – ha continuato l’assessore, – e soprattutto bene indirizzata, i fondi a disposizione dovranno rappresentare una svolta positiva per le fasce più deboli. Questa volta bisognerà lavorare bene, perché lo spreco di risorse non è più ammissibile. I sindaci, che sono le vere sentinelle dei nostri territori, dovranno aver massima cura perché ogni iniziativa rivolta al sociale si traduca in fatti, in concretezza. Da parte mia e dell’assessorato – ha concluso Staine – posso garantire sempre ogni forma di sostegno al lavoro e al percorso degli Ambiti territoriali.»

Lavoro e precariato, avviato tavolo di concertazione tra Regione e Sindacati

Avviata dall’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Giovanni Calabrese una fase di interlocuzione e condivisione con i rappresentanti sindacali sulle problematiche del lavoro e del precariato in Calabria.
Durante il primo tavolo di concertazione è intervenuto il presidente della Regione Roberto Occhiuto.
Presenti all’incontro il direttore generale del Dipartimento Roberto Cosentino, i segretari della triplice sindacale Angelo Sposato (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Tonino Russo (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e Santo Biondo (Unione Italiana del Lavoro).
Il presidente Occhiuto ha confermato la massima collaborazione affinché si possa invertire la rotta sul precariato e intervenire in maniera oculata e capillare.
Il governatore e l’assessore Calabrese hanno informato che si sta avviando una fase di studio per la trasformazione dell’Azienda Calabria lavoro in Agenzia del lavoro, permettendo così di occuparsi del lavoro in maniera fattiva e collaborativa anche e principalmente con i Centri per l’impiego.
Altra notizia è quella di una fase di analisi che il Dipartimento sta realizzando per analizzare nel dettaglio la situazione dell’occupazione.
«Sarà effettuata – ha spiegato Calabrese – una radiografia sui dati del mondo occupazionale e sui numeri dei precari in Calabria, puntando, allo stesso tempo, alla creazione di opportunità e formazione.»
A tal proposito massimo apprezzamento dal mondo sindacale per aver scelto di accorpare nel Dipartimento il settore lavoro con la formazione professionale; plauso anche del presidente Occhiuto e dell’assessore Calabrese al lavoro e all’impegno che egregiamente sta svolgendo il direttore generale Cosentino.
«La Calabria – ha aggiunto l’esponente della Giunta Occhiuto, – deve poter dire la sua in termini di occupazione. L’andamento negativo che per anni ha visto precari e disoccupati affliggere l’intera Regione e il sistema occupazionale essere tra i più critici della penisola deve, oggi, cambiare il prima possibile, creando nuova occupazione con l’obiettivo di arginare il fenomeno della costante fuga dalla nostra Regione di giovani e meno giovani. Sono convinto – ha infine sostenuto Calabrese, – che attraverso riforme e interventi mirati si possa costruire occupazione.»
Intanto, dal tavolo, è emersa anche la condivisione di un percorso univoco sull’utilizzo oculato delle risorse comunitarie per creare occupazione reale e stabile e intento di Calabrese è quello di costruire un Piano per il lavoro con il sostegno dei sindacati e delle associazioni datoriali.
Inoltre, si è convenuto di adottare questo metodo di confronto e la proposta di un confronto stabile e programmato con cadenza periodica per la risoluzione delle problematiche e l’avvio di una fase che possa parlare di opportunità e incentivi, ognuno nel rispetto del ruolo che occupa.

Assegnate risorse per 24.500.000 € per rendere la Calabria più sostenibile

Il settore Infrastrutture energetiche, fonti rinnovabili e non rinnovabili del Dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali della Regione Calabria, con decreto nº 73 del 5 gennaio scorso, ha approvato l’Avviso pubblico, rivolto alle imprese di tutte le dimensioni (in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 dell’avviso), finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse.
Nello specifico si tratta di progetti da finanziare nell’ambito dell’Investimento 3.1, previsto nella Missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, componente 2 Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per la realizzazione delle proposte, con decreto del 21 ottobre 2022, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha assegnato alla Regione Calabria risorse pari a 24.500.000 €.
I progetti devono essere presentati entro le ore 24:00 del 10 febbraio e l’agevolazione massima concedibile per proposta progettuale è pari a 20.000.000.
L’assessore allo Sviluppo economico e Attrattori culturali Rosario Varì ha espresso soddisfazione «per l’importante e significativo risultato ottenuto con l’approvazione del suddetto avviso nell’ambito del PNRR.»
«L’obiettivo – ha specificato Varì, – è di rendere sempre più sostenibile la Regione Calabria mediante l’uso di energia rinnovabile diretta, in questo caso, alla produzione, nelle aree industriali dismesse, di idrogeno verde da destinare, ad esempio, all’industria, al trasporto locale, alle piccole e medie imprese. Il Governo regionale intende sfruttare tutte le risorse disponibili, tra le quali vi sono appunto quelle messe a disposizione dal PNRR, per aumentare l’autonomia energetica del Paese e per produrre energia a costi contenuti e, soprattutto, in maniera sostenibile, rispettando il pianeta e accelerando nel percorso nazionale di decarbonizzazione.»


Gedac

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