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PD Calabria: l’esclusione dei progetti idrici dal PNRR e l’appello a Nicola Fiorita


Edil Merici

Proseguono le attività del Partito Democratico Regionale, che lancia l’allarme sull’esclusione della Calabria da alcuni fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e chiede un confronto con il sindaco di Catanzaro in merito al corso di medicina in fase di attivazione all’Università della Calabria.

“Ancora una volta la Calabria si trova esclusa dai finanziamenti del PNRR”

“Ancora una volta la Calabria si trova esclusa dai finanziamenti del PNRR. Il decreto ministeriale che ha passato in rassegna i progetti predisposti dalle Regioni in ordine alla linea di finanziamento M2C4-I4.2 relativo alla Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione il monitoraggio delle reti, ha escluso la nostra Regione.”
A sostenerlo è il gruppo del PD in Consiglio regionale, che chiede chiarezza su quanto avvenuto alla giunta regionale e lancia il proprio allarme per un provvedimento che rischia di rendere ancora più grave la crisi idrica che attanaglia i Comuni calabresi.
“Il progetto elaborato dall’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria, che prevedeva gli interventi per l’efficienza delle reti di distribuzione idrica dei Comuni della Calabria di terza fascia di grandezza (6/10.000 abitanti) per un importo complessivo pari a 32.897.844,74 € – scrivono ancora i consiglieri dem, – è stato ammesso, ma non finanziato per mancanza di fondi. Si tratta della seconda battuta d’arresto per il comparto, in quanto la prima volta la Calabria era stata esclusa per una questione burocratica attinente alla mancanza di alcuni documenti da allegare alla proposta. Adesso la domanda proposta da ARRICal è stata ammessa, ma non finanziata e ha ottenuto un punteggio molto basso (14), a dimostrazione di una palese incapacità progettuale. Il risultato, dunque, è lo stesso e a pagarne il prezzo saranno i cittadini calabresi che continueranno a patire i disservizi idrici nei Comuni di appartenenza che non avranno la possibilità di realizzare gli interventi previsti.”
“L’annunciata rivoluzione nel settore, con la creazione frettolosa della nuova Autorità di gestione – afferma il gruppo del PD – evidentemente non ha portato ai risultati sperati: la Regione continua a essere esclusa dai finanziamenti europei che erano indispensabili per cominciare a rendere efficiente la rete idrica. Il presidente Roberto Occhiuto e la sua giunta facciano chiarezza su quanto avvenuto e spieghino al Consiglio regionale come si intende porre rimedio. In ogni caso – conclude la nota, – una maggiore concertazione e un maggiore confronto, anche e soprattutto con gli amministratori locali, è un punto dal quale non si può prescindere se davvero si vuole dare una speranza di sviluppo alla Calabria. Il presidente Occhiuto rifletta e inizi finalmente a capire che il decisionismo non serve se non si ha la capacità e l’umiltà di fare sistema. Lo diciamo per il suo bene, ma soprattutto avendo rispetto dei calabresi che aspettano risposte ai loro atavici problemi.”

Domenico Bevacqua invita Nicola Fiorita a un confronto sul corso di Medicina all’UniCal

Il capogruppo del PD in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua ha scritto una lettera aperta al sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita per aprire una discussione, priva di polemiche, in ordine all’apertura del corso di laurea in Medicina presso l’UniCal.
«Si tratta di temi che riverberano in diversi modi sui diritti dei calabresi e sulla crescita della nostra terra – scrive Bevacqua al sindaco Fiorita, – e ritengo si sia perfettamente d’accordo sul fatto che declinarli in termini di contrapposizioni territoriali non gioverebbe di certo alla Calabria.»
Secondo Bevacqua serve inquadrare il tema all’interno di un più ampio e organico discorso di sistema che abbracci il mondo universitario calabrese nel suo insieme e ne ripensi la necessità del suo essere rete attrattiva e funzionale in grado di rispondere in maniera efficace alle sfide della formazione e della ricerca; tale, pertanto, da fornire ai migliori giovani le possibilità e le buone ragioni per restare in Calabria.
Per queste ragioni il capogruppo dem, insieme agli altri consiglieri regionali del PD, chiede al sindaco un incontro da realizzarsi nei prossimi giorni insieme agli altri esponenti del centrosinistra catanzarese e anticipa: «Nella medesima direzione, chiederò un incontro anche ai Rettori delle Università calabresi e al Presidente della Regione, pur sapendo che la competenze in materia non spetta alla politica e agli enti locali. In questi casi – conclude Bevacqua, – una classe dirigente che vuole ritenersi tale deve adoperarsi per smussare gli angoli e favorire le condizioni di una Calabria plurale, ma unita nel rafforzare la sua identità e le sue grandi potenzialità.»


Gedac

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