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Approvato l’Accordo Quadro tra Regione e Sindacati per LSU/LPU


Edil Merici

«Abbiamo trovato un accordo che salvaguardi i lavoratori e, al contempo, fornisca linee guida a quegli enti territoriali che fruiscono del loro prezioso contributo nell’erogazione dei servizi ai cittadini.»
Il Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, presenta così il risultato raggiunto a margine dell’incontro tenutosi presso la Cittadella regionale con le Organizzazioni sindacali per la condivisione e sottoscrizione dell’Accordo Quadro in tema di trattamento economico degli ex Lavoratori Socialmente Utili/di Pubblica Utilità stabilizzato in Regione Calabria (Legge nº 160 del 27 Dicembre 2019 e L. nº 15 del 25 Febbraio 2022) dopo l’approvazione e la conversione in Legge del decreto Milleproroghe, che ha visto l’equiparazione su base nazionale tra i LPU e i LSU e il riconoscimento di altri 20 milioni di euro a favore di questi lavoratori, con un provvedimento fortemente voluto dal sindacato, che consentirà un aumento di contributo agli Enti utilizzatori e quindi delle retribuzioni.
«Al fine di ripartire il fondo regionale storicizzato in maniera equa tra ex LSU e LPU stabilizzati – spiega Giusi Princi – con le sigle tutte abbiamo convenuto di modificare il precedente riparto e di assegnare ai singoli LSU-LPU stabilizzati nei vari Enti del territorio calabrese, quale contributo pro capite, l’importo complessivo di 18.000 €, quindi con un incremento significativo rispetto al precedente contributo pari a 13.096 €. La quota pro capite stabilita tramite l’accordo quadro è finanziata per 8.703,78 € quale quota Regionale e per 9.296,22 quale quota ministeriale. L’accordo è mirato all’incremento dell’orario lavorativo già osservato da ogni singolo lavoratore fino al tetto massimo previsto dalle vigenti disposizioni di legge, a maggiore tutela dei lavoratori e beneficio dell’Ente a cui sono assegnati. I contributi oggetto dell’accordo quadro, sia nella quota nazionale che regionale – precisa il Vicepresidente della Calabria – vengono trasferiti in relazione all’assunzione del singolo lavoratore, pertanto seguiranno la vita lavorativa dello stesso, anche in caso di trasferimento da un Ente all’altro. Ovviamente, le risorse oggetto dell’Accordo Quadro trasferite agli enti utilizzatori dovranno essere opportunamente rendicontate alla Regione Calabria per l’intera somma del contributo annuo.»
L’accordo, sottoscritto da Giusi Princi in quanto titolare della delega al Lavoro, dal Direttore Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare Roberto Cosentino e da Gigi Veraldi, Alessandra Baldari e Ivan Ferraro per la Confederazione Italiana Generale del Lavoro, Luciana Giordano e Gianni Tripoli per la Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e Gianvincenzo Benito Petrassi per l’Unione Italiana del Lavoro, apre la via a una manifestazione d’interesse a cui presto saranno chiamati ad aderire tutti gli enti del territorio calabrese beneficiari delle somme contributive.
«Continuiamo nel solco tracciato sin dai primi giorni di insediamento della Giunta Occhiuto – conclude Giusi Princi – condivisione con le parti sindacali, tutela dei livelli occupazionali, trasparenza amministrativa, e uniformità delle procedure finanziarie nelle azioni per cui è previsto il finanziamento regionale.»“Esprimiamo soddisfazione – hanno detto invece i Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, assieme ai dirigenti sindacali che hanno sottoscritto l’accordo quadro – per aver fatto un ulteriore passo in avanti che concretizza e va oltre le semplici previsioni nazionali. Significa dare maggiore dignità a questi ex precari calabresi che operano da anni nelle nostre comunità. Saranno aumentate le tutele economiche e previdenziali e ottimizzato l’utilizzo delle risorse regionali da reinvestire sui medesimi lavoratori, in un percorso che il sindacato confederale calabrese continuerà a seguire per migliorare ulteriormente le condizioni socioeconomiche di migliaia di calabresi e delle loro famiglie.”


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