Mare scuro
Di Luisa Totino
Mare scuro,
pianto amaro,
onde furiose
e impetuose,
che in un attimo
hanno ingoiato vite,
ansiose di giungere
a rive libere e generose.
Lontane dalla Patria,
armate di grande speranza,
sfruttate
per un pugno
di sopravvivenza,
hanno affrontato
il mare ignoto
con l’orgoglio ferito,
ma con nel cuore
un futuro ambito,
in una terra accogliente,
prospera e rigogliosa,
diventata, d’un tratto,
lapide,
fredda e silenziosa.
Mare scuro,
lacero veliero,
in balìa
di un labile faro,
verso quell’attracco,
che dal passato è agognato riparo.
Giù negli abissi
voci di bimbi e di madri,
e di padri
a urlare agli uomini,
civili e indefessi,
i macabri e continui
insuccessi.
Mare scuro,
contro l’indifferente muro,
che, come macigno,
rimarrà
nelle nostre coscienze,
a gravare
il nostro apparente
viver sicuro!