Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: una Locride migliore “È possibile”

Questa mattina, presso il piazzale Francesco Fortugno, antistante il Tribunale penale di Locri, è stata celebrata a livello comprensoriale la Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, realizzata dal coordinamento di Libera Locride in collaborazione con la Diocesi di Locri/Gerace. Mentre sui maxischermhi scorrevano le immagini della manifestazione nazionale di Milano, anche la Locride ha voluto commemorare le 1.069 vittime di mafia attraverso la lettura dei loro nomi alla presenza delle autorità territoriali e degli studenti delle scuole. Il tema di questa 28ª edizione della giornata è stato È possibile, espressione con la quale il coordinamento nazionale di Libera ha voluto trasmettere la speranza di un futuro migliore e la volontà di rinascita del territorio che passa anche attraverso la sconfitta della criminalità organizzata. Tra i lettori dei nomi, anche Donatella Catalano, mamma di Giuseppe Congiusta, assassinato dalla ‘ndrangheta il 24 maggio del 2005 che, a margine della manifestazione, è tornata chiedere verità sull’assassinio del proprio figlio, affermando anche di essere pronta a perdonare gli effettivi colpevoli qualora i loro nomi venissero finalmente rivelati. Considerazione finale è stata espressa sull’affluenza alla manifestazione, sulla quale si è voluto soffermare anche il presidente del tribunale di Locri, dichiarando che l’iniziativa di Libera avrà pienamente raggiunto il proprio scopo quando tutti i cittadini e gli istituti scolastici del comprensorio saranno pronti a rispondere presente all’appello dell’associazione fondata da Don Luigi Ciotti.