Siderno: la politica risponde alle esternazioni del responsabile lavori pubblici

Ha scatenato prevedibili polemiche un intervento pubblicato sui social da parte del Responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Siderno, nel quale apostrofava l’intera comunità con epiteti offensivi e ne criticava aspramente il modo di fare.
Ferma condanna di quanto accaduto, dopo che i toni si erano fatti roventi sulla rete, è giunta dal sindaco Mariateresa Fragomeni, che “come sidernese prima ancora che come rappresentante della comunità che è stata l’oggetto del post” ha ovviamente preso le distanze da quanto affermato.
“Quella sidernese – prosegue la nota della prima cittadina – è veramente, e senza retorica, una delle comunità più valide, oneste e laboriose di questo territorio.
Quasi nulla accade per caso, e se Siderno è la cittadina più grande, economicamente più viva e turisticamente più attrattiva, ciò lo si deve soprattutto allo spirito, alla vivacità intellettuale e alle capacità imprenditoriali dei suoi abitanti.
Capacità intellettuali, è bene ricordarlo, che hanno espresso delle vere e proprie eccellenze nei più svariati campi, da quello dell’arte, a quello della medicina e al giornalismo, ma che, più semplicemente, si riflettono anche nella leggerezza di chi, consapevole del proprio valore, sa anche non prendersi troppo sul serio, facendo dell’umorismo e dell’autoironia il proprio segno distintivo.
I social, molto prima che il Responsabile comunale decidesse di fare un cattivo uso del suo diritto di manifestare il proprio pensiero, erano già pieni di ‘gruppi’, creati da sidernesi Di Origine Controllata che, scherzosamente e in modo volutamente identitario, si autodefiniscono ‘vavalaci’.
Sul piano strettamente giuridico amministrativo, infine, come sindaco e come titolare della delega al personale, ritengo doveroso informare i cittadini che c’è già stata l’interlocuzione con la nostra Segretario Comunale affinché si avvii un procedimento disciplinare, a norma di legge e di Statuto.”
A stretto giro sono giunte anche le considerazioni del locale circolo del Partito Democratico, che ha affermato di ritenere “inaccettabili” questo tipo di comportamenti.
“Vogliamo esprimere, pertanto, solidarietà ai cittadini della nostra città – scrivono i rappresentanti del locale circolo del PD – che meritano rispetto e considerazione da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni.
E se muoviamo dalla premessa che la politica sia un’occasione per costruire ponti e promuovere il dialogo, non per alimentare divisioni e creare ulteriori tensioni; che la politica debba esprimersi per ampliare le idee, uscire da soliti e bigotti preconcetti per andare verso orizzonti di rilancio e di riscatto, allora se ne deve dedurre che il sistema burocratico che accompagna e rende attuali e concrete le scelte politiche non può e non deve smisurarsi in alcun modo né perdere la referenzialità necessaria per i compiti delicati cui è confutato, che sono principalmente di servizio ai cittadini.
Per questo motivo condanniamo fermamente le parole del dirigente comunale e ci impegniamo a fare tutto il possibile per garantire il rispetto e la dignità di tutti i cittadini della nostra città.
Una città, la nostra Siderno, che si ama e non si teme, che prende le distanze da ogni sorta di mortificazione e a cui contrappone impegno, entusiasmo e soprattutto rispetto per le radici identitarie di una comunità che trae forza dal lavoro di mani laboriose, dalla cultura, dalla storia e dalle grandi eccellenze di cui Siderno é patria natia.”
Molto più pungente la reazione dei gruppi di minoranza Siderno 2030 e La nostra missione, che ritengono più che mai “tardiva e debole” la richiesta di intervento disciplinare da parte del sindaco, tanto più che ricordano “che non è la prima volta che il tecnico entra a gamba tesa nella sfera politica e sociale della città, esorbitando quello che è e dovrebbe sempre rimanere la sfera d’intervento di un tecnico comunale e, per giunta nell’espletamento delle sue funzioni, anche di un pubblico ufficiale, con attacchi scomposti e a tratti diffamatori contro chi si è permesso di rilevare ritardi e mettere in discussione scelte del suo ufficio.”
Affermando di ritenere sconcertante il tentativo di difendere il responsabile da parte di un suo collaboratore che avrebbe affermato che il profilo social dell’ingegnere fosse stato hackerato, i gruppi di minoranza sottolineano che “il clima che si respira in quel settore della macchina burocratica e nel rapporto tra l’organo politico e l’ufficio tecnico non è un clima sereno e questo non potrà che incidere negativamente sull’efficienza e la qualità del servizio reso alla cittadinanza.
Né riteniamo – proseguono i rappresentanti della minoranza, – che tale clima di serenità possa essere ristabilito dall’ing. Candido, il quale avendo scelto l’opzione di dover “essere temuto” nell’espletamento delle sue funzioni, non può rappresentare un soggetto di garanzia che il suo ruolo richiede, sia verso i cittadini sia verso gli amministratori continuando a ricoprire l’incarico di responsabile di un qualsiasi ufficio.
Convinti come siamo che, solo una Politica eticamente ineccepibile possa assumere quella autorevolezza necessaria che la renda forte e libera da condizionamenti di poteri e personaggi vari, come gruppi di opposizione consiliare auspichiamo che l’amministrazione comunale voglia stabilire il giusto confine tra il ruolo politico proprio degli organi esecutivi e quello tecnico dei funzionari comunali.”