ADVST
PoliticaRegione

Antonio Billari: i fondi comunitari, il lavoro precario e il settore sanitario


Edil Merici

Proseguono le attività del Consigliere Regionale Antonio Billari, che ha chiesto di affrontare la questione fondi comunitari, di stabilizzare il lavoro precario in vista della formazione di Arpal e di dare risposte concrete nel settore sanitario.

Il Consiglio Regionale ha il dovere di affrontare il pacchetto fondi dell’UE

Insieme a diversi consiglieri regionali abbiamo manifestato viva preoccupazione relativamente a quello che potrà essere il futuro della nostra regione in relazione alla spesa dei fondi dell’Unione Europea, chiedendo una discussione aperta in Consiglio Regionale al fine di evitare di disperdere le risorse necessarie per il nostro territorio tracciando soluzioni imminenti e concrete.
Siamo consapevoli che, rispetto alla vecchia programmazione europea 2014/2020 riferita al Fondo Europea di Sviluppo Regionale e al Fondo Sociale Europeo i dati dicono che, al 31 dicembre 2022, la spesa certificata della Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a circa a 1.300.000.000 di € su 2.200.000.000.
Oggi è noto a tutti che, senza i correttivi richiesti, è concreto il rischio di perdere 900.000.000 se non riusciremo a spenderli entro il prossimo 31 dicembre.
Le dichiarazioni dell’Assessore al ramo ci preoccupano ancora di più perché rendono certo il fatto che non vi sia un interlocutore politico in grado di risolvere e comprendere il problema.
Sappiamo che la rendicontazione del FSE e del FESR è affare della Regione Calabria e non vedo come i ritardi e l’assenza di programmazione relative a queste risorse possano trovare soluzione negli uffici ministeriali le cui competenze sono totalmente avulse dal problema che oggi vogliamo e dobbiamo affrontare.
Chiediamo al Presidente della Regione di prendere il mano la situazione e di affrontare nell’unica sede preposta, che è il Consiglio Regionale, una discussione franca su come non disperdere il pacchetto di fondi dell’UE che, stando così le cose, torneranno direttamente a Bruxelles e certificheranno l’inadeguatezza di chi avrebbe dovuto trovare le soluzioni per spenderli.
Se non si dovesse intervenire subito, a pagarne le spese, ancora una volta, saranno i nostri concittadini.

Arpal: “Necessario stabilizzare il lavoro precario”

“Da sempre ci siamo battuti in tutte le sedi per difendere e promuovere la necessità di avviare in Calabria una stagione di politiche attive sul tema del lavoro e di difesa di diritti inalienabili spesso calpestati in ragione del fatto che anche nella nostra regione si può decidere di avere opportunità e lavoro.
Questo principio vale sia rispetto ai lavoratori che operano in aziende o imprese private, sia nei confronti di coloro che operano nel pubblico.
In queste settimane si sta dibattendo sul dettato degli articoli 14 e 20 relativi alla trasformazione di Azienda Calabria lavoro in Arpal ed il relativo trasferimento del personale a tempo indeterminato con contratti in essere”. Queste le dichiarazioni dei Consiglieri Regionali Billari ed Antonio Lo Schiavo.
“Siamo consapevoli – dichiarano i due consiglieri regionali – che questa operazione che riguarda  circa 370 unità e un esborso economico di 3.038.098,08 € va fatta seguendo un percorso chiaro, lineare e inoppugnabile, perché alle illusioni abbiamo il dovere di garantire certezze.
La nostre riflessioni – affermano Billari e Lo Schiavo – vanno proprio in garanzia dei lavoratori e, in generale, del funzionamento di quello che sarà il nuovo ente per come tra l’altro è stato esplicitato in modo chiaro dall’ufficio legale da noi sollecitato in materia. Fino ad oggi in Calabria non siamo stati in grado di fornire le adeguate risposte richieste in materia di lavoro e la trasposizione di funzioni per come discusso e approfondito in commissione. Si deve necessariamente offrire qualcosa in più di quanto non fatto fino ad ora.
Come consiglieri regionali – dichiarano Billari e Lo Schiavo – abbiamo il dovere di approfondire e comprendere al meglio la argomentazioni poste dall’Ufficio legale del Consiglio regionale della Calabria con tutti gli approfondimenti del caso, perché in ballo c’e’ il futuro di lavoratori che vanno tutelati e di una nuova azienda il cui scopo deve avere prospettiva e certezza.
Riteniamo fondamentale – proseguono i due Consiglieri Regionali – che il lavoro precario venga stabilizzato e i diritti di coloro che da tempo sono precari vengano garantiti senza troppe chiacchiere ma con certezze.
Non consentiamo a nessuno – concludono i due Consiglieri Regionali – di strumentalizzare la necessità da noi posta e ribadita di avviare un percorso trasparente e lineare in difesa di tutti i lavoratori, ma anche a tutela delle politiche positive da avviare per come non è stato fatto fino a ora, consapevoli che chi nel merito non vuole affrontare quanto da noi richiesto ha l’esclusivo e unico obiettivo di buttarla in caciara in assenza di contenuti”.

Sanità : “500.000.000 fermi, necessarie risposte concrete”

Da circa un ventennio si discute in merito alla realizzazione di ospedali moderni e funzionali che possano servire gli utenti di Vibo Valentia, della Sibaritide e nella Piana di Gioia Tauro potenziando e differenziando l’offerta sanitaria in Calabria ma, al netto dei buoni propositi, le risposte sono pari a zero.
Il grido d’allarme lanciato dai sindacati non ci può lasciare indifferenti, specie se si pensa che 500.000.000 di € sono fermi e che, a pagarne le spese, sono i cittadini calabresi costretti a una vera migrazione sanitaria.
Un punto a parte, poi, riguarda il personale medico e la carenza in relazione alle richieste dell’utenza che, a oggi, non ha né una risposta né un luogo di interlocuzione per averne riscontro.
Chiederò ai miei colleghi consiglieri regionali di affrontare il dramma sanità in un consiglio regionale che discuta in modo responsabile della questione sanità, perché la Calabria chiede risposte e non è corretto che la professionalità e la competenza di chi opera in Calabria nel settore della sanità venga demonizzato dall’assenza di strutture idonee e da un assenza di programmazione.


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button