Alla Casa delle erbe della Locride si è svolto “Appuntamento in giardino”
Dall’Ufficio Stampa
Appuntamento in giardino, è un importante evento promosso dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani pensato come un’autentica festa del giardino, in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins organizzata contemporaneamente in oltre 20 Paesi europei. Nel primo fine settimana di giugno si è svolta la sesta edizione con l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei più bei giardini e parchi italiani. Tra i 200 giardini aperti per l’occasione in Italia, in Calabria, sempre nella provincia reggina, oltre alla Villa Carlo Ruggiero di Cittanova, uno degli esempi più interessanti di Villa comunale nel Meridione, molti appassionati visitatori, di età e provenienza diverse, hanno potuto scoprire la Casa delle Erbe della Locride, vera oasi di esuberante biodiversità e di alchimia mediterranea, nei pressi di Antonimina, ai piedi del monte Tri Pizzi. Il luogo, adagiato in una valle posta tra lo Ionio e le alture pre aspromontane dello Zomaro, gode di uno speciale microclima e di caratteristiche che hanno incoraggiato l’impegno dell’architetto paesaggista Marò d’Agostino, che da alcuni anni sta conducendo per la Casa delle Erbe della Locride, col progetto e la cura del giardino, una ricerca sul Giardino calabrese. Proprio sulle chiavi di lettura per la conoscenza di tale argomento si è sviluppato per i visitatori Un viaggio sensoriale nel giardino calabrese, alla scoperta delle stanze verdi, un itinerario, a guida della stessa curatrice, che ha introdotto ai segreti della complessità negli ambienti del giardino e alle sue virtù terapeutiche e curative. Lo stesso Piccolo Parco della Gioia è stato scelto come palcoscenico itinerante della recita poetica Il tempo non [r]esiste di Marica Roberto, attrice strehleriana del Piccolo Teatro di Milano e autrice dell’omonima e molto apprezzata silloge. Chiusura conviviale nel profumato agrumeto popolato di lucciole con aperitivo di fiori, frutta, erbe e altre delizie naturali, ricordando che, come dice Marò, «Coltivare il giardino è coltivare le relazioni.»