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Ultime dalla Metrocity: la viabilità di Siderno, il Ponte sullo stretto e la mostra su Autore


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha annunciato importanti lavori per la viabilità di Siderno, partecipato a un convegno sul Ponte sullo Stretto di Messina e accolto il nipote di Camillo Autore nella mostra dedicata all’urbanista.

Lavori in corso sulle strade metropolitane nell’area collinare del Comune di Siderno

Lavori in corso sul versante ionico per il rifacimento del reticolo stradale di competenza della Città Metropolitana. Interventi in fase di realizzazione in contrada Donisi, nel comune di Siderno, sulla Strada Provinciale 119, dove è in corso la scarifica e la bitumazione del nuovo tappetino stradale, per un intervento complessivo di circa 30.000 euro. Altro intervento in località Salvi, sempre all’interno del Comune di Siderno, sulla SP 117, per un lavoro di ripristino del valore di circa 10.000 €.
«Due interventi – ha spiegato il sindaco ff Versace, che detiene anche la delega alla viabilità della Città Metropolitana – forse apparentemente secondari, che in realtà costituiscono un nuovo passaggio nel percorso complessivo di messa in sicurezza ed efficientamento dell’intero reticolo viario della Città Metropolitana, che sta riguardando in particolare l’area ionica e il comprensorio della Locride.»
«Gli interventi – ha aggiunto Versace – programmati d’intesa con il settore viabilità dell’Ente, guidato dal Dirigente Lorenzo Benestare, proseguiranno nei prossimi giorni secondo il cronoprogramma fissato, che punta all’efficientamento del reticolato stradale di competenza metropolitana a partire dalle criticità principali.»

Ponte sullo Stretto: «Servono opere complementari per unire il territorio al resto del Paese»

Il sindaco ff della Città Metropolitana Versace, è intervenuto al seminario Il Ponte sullo Stretto di Messina: Un’opportunità per i territori dello Stretto e per l’area Euro Mediterranea, organizzato dal Lions club nell’ambito del Forum Permanente del Mediterraneo e Mar Nero, che unisce circa quaranta club del Multidistretto Italy.
«Il Ponte servirà a poco se non si realizzeranno tutte le opere complementari utili a unire il nostro territorio al resto del Paese». Così, il sindaco ff Versace nel corso del suo intervento, ha aperto uno squarcio «sulle criticità di sistema che ruotano intorno all’idea di realizzazione di un’opera faraonica.»
«Non capisco – ha continuato il sindaco ff rivolgendosi, fra gli altri, ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana – come sia possibile che, nel 2017, da Reggio si arrivava a Roma in poco più di 4 ore e, adesso, la stessa tratta, nonostante i forti investimenti sulla rete, si percorra con un’ora in più di viaggio. Cosa dovrebbe collegare il Ponte se questo è lo scenario che siano costretti a vivere e analizzare? Siamo davanti a una megaopera che, da possibile risorsa, rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto». Per Versace, infatti, «servono opere complementari che sono cosa ben diversa dalle opere di compensazione di cui non avvertiamo alcun bisogno.»
Il problema, infatti, secondo l’inquilino di Palazzo Alvaro «non è la realizzazione di infrastrutture, ma la loro messa in rete con quelle già esistenti. Non vedo come le nostre imprese – ha aggiunto – possano continuare a investire qui se queste sono le condizioni di partenza». Nel ripercorrere il dibattito che, in queste settimane, sta interessando il ponte sullo Stretto, il sindaco ff ha detto di «aver apprezzato le parole del ministro Matteo Salvini quando, in passato, ha assicurato la presenza delle Città Metropolitane di Reggio e Messina al tavolo della Società Per Azioni Stretto di Messina, così da poter supportare le legittime richieste che arrivano dei territori.»
«Se si parla di Ponte – ha proseguito – non possiamo non pensare al sistema di portualità e a quello aeroportuale, temi sui quali la Città Metropolitana non può operare fintanto che la Regione non trasferirà al nostro Ente le funzioni che le spettano per legge. E se immagino che interverrà prima il Parlamento a risolvere una questione che, ancora oggi, la Regione, unica in Italia, non ha risolto, gradirei, comunque, una presa di posizione netta e chiara da parte delle autorevoli ed importanti cariche istituzionali su una faccenda che interessa direttamente le nostre comunità.»
Il sindaco metropolitano ff ha, quindi, concentrato la propria attenzione sulla questione della continuità territoriale: «Se ne continua a discutere, ma anche in questo caso servono azioni concrete. Negli uffici del ministero per le Infrastrutture giace un protocollo d’intesa che aspetta la firma dell’Azienda Nazione Autonoma delle Strade per acquisire la competenza, come giusto che sia, sulle vecchie Strade provinciali di interconnessione che, fino al 2011, venivano finanziate dallo Stato con 19.000.000 di € e che, oggi, vengono gestite dalla Città Metropolitana con trasferimenti per 1.500.000 € su 1.800 chilometri di viabilità.»
«Servirebbe un po’ di buona volontà da parte dell’ANAS – ha concluso Versace – per firmare, come del resto ha fatto in tutta Italia, questo accordo per liberare delle risorse e per poter fare il minimo indispensabile nei confronti dei nostri territori. Sono piccole richieste, risolvibili in appena 10 minuti, ma in grado di infondere un segnale diverso a un territorio marginalizzato come il nostro.»

Alla mostra di Palazzo Alvaro la visita del nipote del famoso urbanista Camillo Autore

Il viaggio per la riscoperta della storia di Reggio del ‘900 e della sua rinascita dopo il tremendo terremoto del 1908 rappresentato dalla mostra Corde et ala. L’opera di Camillo Autore per la ricostruzione di Reggio allestita nella sala Boccioni di Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana, ha registrato nei giorni scorsi la visita del nipote del celebre architetto, omonimo del nonno, Camillo Autore.
A riceverlo a Palazzo Alvaro è stato il consigliere metropolitano delegato alla Cultura Filippo Quartuccio, che lo ha accompagnato all’interno del percorso espositivo, insieme alla curatrice della mostra, Marisa Cagliostro, dell’associazione Ulysses.
La mostra, che si concluderà il 28 giugno e promossa dalla Città metropolitana d’intesa con Ulysses, ripercorre le diverse fasi e l’impegno di Autore, per la ricostruzione della nuova Reggio dopo il sisma del 1908 che investì l’intera area dello Stretto. Sono numerose le testimonianze del suo impegno professionale, dai palazzi istituzionali, alle scuole, alle numerose chiese.
Grazie al riordino della donazione delle carte dell’ingegnere e architetto alla biblioteca Pietro De Nava sarà possibile quindi apprezzare il suo impegno e conoscere una storia visibile dell’attuale Reggio.
«Per noi è stata una esperienza bella ed emozionante soprattutto nel vedere tanto interesse, quasi affetto, verso la figura del nonno da parte di studiosi anche giovani». Così il nipote, che era presente insieme alla propria famiglia. «È chiaro – ha aggiunto – un ringraziamento particolare va alla professoressa Cagliostro che, con anni di studio e lavoro, è riuscita a valorizzare la figura professionale e l’opera di questo nostro stretto parente, mai conosciuto.»
«Conoscere la nostra storia è fondamentale per affrontare meglio il nostro futuro – ha invece affermato il consigliere Quartuccio – l’obiettivo è rivolto alla realizzazione di opere che possano essere utili. Con questa mostra ci auguriamo di aver contribuito a far conoscere un illustre professionista del primo ‘900 italiano che ha lasciato davvero segni indelebili nella nostra città.»
Documenti, immagini e testi riguardano l’edilizia scolastica: l’Istituto Tecnico Piria, il Liceo-Convitto Tommaso Campanella, la Scuola elementare Carducci e le scuole rurali. Infine l’edilizia privata con i palazzi Valentino e Mazzitelli, la casa Zabban e le Case per impiegati dello Stato, di fronte il Museo Nazionale Archeologico, incluse nell’isolato 158. Su incarico del Genio civile e del Comune Autore progettò la Caserma dei Reali Carabinieri, il Provveditorato e Catasto, il Lido, la via Marina, realizzato con modifiche, il monumento a Vittorio Emanuele III o Cippo e la fontana La luminosa, oggi in corso di riattivazione e restauro. Autore progettò anche alcune Chiese per conto dell’Opera Interdiocesana: Santa Maria dell’Itria, Santa Maria del Soccorso, Santa Caterina del Trivio, Spirito Santo, San Giorgio al Corso, Tempio della Vittoria e la canonica di Santa Lucia.


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