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CronacaCrotone

Polizia: il contrasto allo spaccio e ai maltrattamenti e l’arresto di due scafisti

Proseguono le attività della Polizia di Stato nella provincia di Crotone, dove sono stati arrestati un 22enne per detenzione di stupefacenti, un 29enne per maltrattamenti e due scafisti.

Non si ferma all’alt della Polizia: arrestato 22enne

Nel corso di un posto di controllo in via Botteghelle, gli operatori di polizia hanno intimato l’alt ad un’autovettura ma il conducente, invece di accostare, ha invertito il senso di marcia tentando di guadagnare la fuga.
Prontamente due volanti si sono poste all’inseguimento del veicolo; durante la fuga il conducente ha violato numerose norme del codice della strada, mettendo a repentaglio l’incolumità degli operatori e degli utenti della strada, inoltre ha lanciato dal finestrino due involucri di colore bianco, rinvenuti da una delle due volanti lungo il tragitto. L’inseguimento è terminato in zona fondo Gesù, dove il 22enne è stato fermato e condotto presso gli uffici della Questura.
Gli involucri del peso di 28 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina sono stati sequestrati e l’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e quindi posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone.

Maltrattamenti in famiglia: eseguito provvedimento cautelare

Personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa a carico di un uomo di 29 anni, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia per aver, anche alla presenza del figlio neonato, con condotte reiterate, maltrattato la convivente.
Il provvedimento è scaturito dagli approfondimenti investigativi effettuati a seguito della presentazione della denuncia della donna nei confronti del compagno con cui conviveva da due anni e dalla cui relazione era nato un figlio.
Nella denuncia la donna precisava che il rapporto con l’indagato sarebbe stato caratterizzato fin dall’inizio da episodi violenti e scontri fisici dettati dalla gelosia, durante i quali l’uomo l’avrebbe più volte percossa, arrivando finanche a impedirle contatti con il mondo esterno.
Le dichiarazioni della persona offesa venivano riscontrate dalle attività d’indagine svolte, le cui risultanze probatorie venivano accolte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Crotone, che ha emesso il provvedimento restrittivo notificato all’indagato.

Sbarco di migranti del 31 luglio: in carcere 2 scafisti

Si è conclusa con il fermo di indiziato di delitto nei confronti di due scafisti originari del Kirghizistan, l’attività investigativa svolta dal personale della Squadra Mobile, costantemente impegnata nell’azione di contrasto del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina relativo agli eventi migratori che si registrano sovente in questa provincia.
Si tratta dello sbarco del 31 luglio relativo a 39 migranti di diverse nazionalità, giunti sul porto della Città di Crotone dopo essere stati soccorsi, nella notte, da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Crotone.
Sin dal primo momento, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sugli unici 2 soggetti kirghizi che erano a bordo dell’imbarcazione e che avevano con sé i passaporti e alcune somme di denaro.
Decisive sono state poi le testimonianze raccolte dagli altri stranieri, che hanno ricostruito tutte le fasi del viaggio, dalla loro partenza dalle coste turche sino all’arrivo sulle coste crotonesi avvenuto nella mattinata del 31 luglio scorso e anche l’analisi degli apparecchi cellulari in uso ai soggetti, dai quali sono stati ricavati importanti elementi investigati a carico dei due sospettati.
Al termine delle indagini, che hanno consentito di acquisire a carico dei due stranieri elementi determinanti e atteso il concreto pericolo di fuga, gli stessi sono stati posti in stato di fermo di polizia giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e associati, su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Crotone, nella locale Casa Circondariale.


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