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Ultime dalla Metrocity: l’ARRICal, la Reggina e il ricordo di Antonino Scopelliti


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha commentato l’atteggiamento tenuto dal commissario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, sollecitato Manuele Ilari a risolvere il problema Reggina e partecipato alla commemorazione di Antonino Scopelliti.

“Bruno Gualtieri mente per coprire i disastri sul sistema dei rifiuti”

“Dispiace constatarlo, ma il commissario ARRICal Bruno Gualtieri, evidentemente, non ha né l’onestà intellettuale né la necessaria autonomia decisionale per provare a governare e risolvere un problema che da venti anni, gli stessi che lo vedono impegnato sul fronte rifiuti quale esperto scelto dal centrodestra, attanaglia la comunità calabrese. Parla in politichese e burocratese, giusto per confondere i cittadini e trovare alibi alle proprie incapacità gestionali e organizzative. È, purtroppo, un esercizio che non serve affatto alla causa che, tutti noi, auspichiamo si possa risolvere nel più breve tempo possibile”. Cosi in una nota il sindaco ff della Città Metropolitana Versace.
“La Città Metropolitana – prosegue Versace – prima che la Regione accentrasse tutto con una legge approvata in pochi minuti, aveva messo ordine ai disastri che anche lo stesso Gualtieri ha contribuito a generare negli anni in cui ha lavorato per la Cittadella. Ordine che aveva interessato, chiaramente, pure l’affidamento degli impianti. Un lavoro, dunque che, nonostante le evidenti e riconosciute responsabilità della Regione sulla gestione degli impianti, aveva portato a una normalizzazione del servizio, tanto che nessun Comune del comprensorio reggino aveva mai patito particolari sofferenze. Di più, da gennaio, nella qualità di ff della Città Metropolitana ho firmato ordinanze che ancora aspettano la sottoscrizione da parte del massimo organismo regionale, considerando che l’Ambito Territoriale Ottimale ormai è unico. È comprensibile, quindi, leggere le dichiarazioni fuorvianti e prive di qualsivoglia ordine logico che il commissario Gualtieri ha affidato, contemporaneamente, a tutti gli organi di informazione, quasi a voler tutelare una presunta rilevanza politica. La cosa, a ogni modo, non ci scompone più di tanto perché conosciamo le dinamiche che stanno dietro a queste insulse affermazioni che, ci auguriamo, siano frutto di inutili provocazioni piuttosto che ripicche ai danni dei Comuni della Città Metropolitana che hanno duramente contestato l’impostazione data all’intero sistema del comparto rifiuti.»
«Preme sottolineare, piuttosto, l’auspicio che finisca questa sorta di vassallaggio sul destino e la salute dei calabresi – conclude Versace – e che si arrivi subito all’elezione degli organismi di ARRICal per far finire una volta per tutte questo inutile commissariamento che giova a pochi e, in particolare, al commissario stesso.»

Reggina: «Manuele Ilari consegni le carte, paghi gli stipendi e si dimetta”

«Il signor Ilari ha ampiamente dimostrato di non avere lo spessore, la credibilità, l’esperienza e l’affidabilità necessarie per rappresentare la Reggina. Si dimetta subito, consegni il titolo alla città e torni a occuparsi esclusivamente delle sue sale di proiezione. La Reggina è una cosa seria». E’ quanto afferma il sindaco metropolitano ff, Versace, sottolineando come «l’intero territorio è nauseato dalla condotta scellerata e votata al suicidio di chi dovrebbe fare gli interessi della squadra calabrese più blasonata.»
«Non si capisce cosa voglia questo impresario venuto dal nulla – incalza Versace – indicato a rappresentare un fondo, assolutamente impercettibile, che non ha fatto e non sta facendo nulla per aiutare una delle principali realtà economiche, sociali e sportive del Sud Italia. Lascino Reggio, per sempre, quanti intendono speculare sui sogni e sulle passioni del popolo amaranto.»
«Il signor Ilari – ha proseguito Versace – dimostri quel briciolo di senso di responsabilità che, sino a ora, non ha avuto. Inopinatamente ha parlato di Reggina che “non è in vendita”, ma sbaglia di grosso se pensa di portare la società al fallimento dopo l’udienza al Consiglio di Stato di fine mese. Come Città Metropolitana siamo pronti a porre in atto qualsiasi azione legale per impedire il tracollo di una situazione complessa oltre ogni tipo di immaginazione.»
«Deve essere conseguente rispetto alle parole che dice», ha affermato ancora Versace, concludendo: «Servono azioni, fatti, concretezza. Dell’aria fritta i reggini non sanno che farsene. Il signor Ilari, dunque, farebbe bene a mostrare carte, nomi e documenti in suo possesso per far luce sulla pagina più triste di una storia ultracentenaria. Entro e non oltre domenica, poi, paghi ogni stipendio in sospeso, restituisca dignità e sicurezza ai lavoratori e alle lavoratrici e garantisca la ripresa degli allenamenti al Sant’Agata. Infine, si dimetta e restituisca alla città ciò che è della città. La Reggina non è né del signor Ilari, né di fantomatici fondi stranieri, né di chi lucra in un calcio malato.»

“Antonino Scopelliti ha sacrificato la sua vita per la tutela della legalità”

«Manteniamo viva la memoria di un figlio di questa terra che ha sacrificato la sua vita per la tutela della legalità. Siamo rammaricati che a distanza di 32 anni non sono stati trovati i responsabili, per noi è doveroso, quindi, mantenere vivo il ricordo di questo grande uomo, fungendo, quindi da stimolo, per proseguire le indagini». Così il sindaco ff di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, presente a Piale di Villa San Giovanni sul luogo dell’attentato mafioso al giudice Scopelliti.
«In un primo momento avevo pensato di non intervenire – ha aggiunto Brunetti – ma il peso della fascia tricolore che indosso, come Istituzione, mi pone degli obblighi morali ed umani, di rappresentanza di una comunità che ha voglia di riscatto e ha voglia di identificarsi in un grande uomo di Stato, quale è stato Scopelliti.
«Saremo sempre al fianco della Fondazione – ha affermato – guidata dalla figlia del giudice, Rosanna, per mantenere vivo il suo ricordo e supportando ogni iniziativa utile affinché si tenga in vita non solo il ricordo del giudice, ma anche tutte le numerose attività di legalità indirizzate ai giovani e non solo. Il ricordo l’impegno del giudice Scopelliti – ha concluso Brunetti – devono rimanere sempre al centro del nostro agire quotidiano, di uomini e di amministratori pubblici.»
Per la Città Metropolitana era presente il consigliere delegato, Giuseppe Giordano, che ha affermato: «Siamo doverosamente presenti per ricordare e onorare la memoria del nobile giudice Scopelliti, con l’auspicio che si arrivi ad avere una parola di giustizia sulla sua morte e su un’intera stagione terribile di stragi, con un enorme tributo di sangue, anche di magistrati. Siamo qui certamente per celebrare un grande uomo di Stato, ma – ha aggiunto – questo non si deve limitare a un solo giorno. Occorre che l’impegno sia quotidiano, con quell’esempio – ha concluso – che il giudice Scopelliti ha trasferito a tutti e a questa comunità in particolare.»


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