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Attualità

Caro Bollette: cosa ci aspetta?


Edil Merici

Di Piero Battistel

Il caro bollette potrebbe continuare a pesare sulle tasche degli italiani. Dopo i primi due trimestri del 2023 in cui sono stati applicati gli sconti voluti dal governo per calmierare i prezzi, il timore è che, con la fine degli aiuti, si torni a pagare le tariffe di luce e gas a prezzo pieno. Cosa succederà dunque da qui ai prossimi mesi?
Il decreto bollette bis ha prorogato fino a settembre gli sconti sulle bollette di luce e gas, estendendo di fatto il bonus sociale per il terzo trimestre del 2023. Ma cosa accadrà dal ottobre? Al momento non ci sono certezze che gli aiuti saranno rinnovati, e senza un rifinanziamento delle misure si rischia un aumento consistente delle tariffe energetiche. Le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme, dati i probabili elevati rincari.
Anche se negli ultimi mesi le quotazioni del gas hanno subito un calo dopo i picchi raggiunti nel 2022, i prezzi si mantengono comunque su livelli elevati, ben al di sopra della media storica. E fintanto che le materie prime energetiche rimarranno su valori così alti, sarà difficile ipotizzare un ritorno ai prezzi normali delle bollette.
Per evitare un salasso da qui ai prossimi mesi, il governo sta valutando se Confermare anche per il quarto trimestre gli sconti sulle bollette, attingendo da un tesoretto di 10.000.000.000 che deriverebbe dall’extragettito dell’Imposta sul Valore Aggiunto generato proprio dai rincari energetici o vare interventi strutturali per ridurre l’impatto degli oneri di sistema che gravano sulle bollette, responsabili di quasi il 20% degli importi fatturati ogni mese.
Sul fronte europeo, il governo italiano spinge per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas sui mercati all’ingrosso. Una misura che consentirebbe di abbattere i costi del metano e, di conseguenza, limitare l’impatto a valle sulle bollette dell’energia. Non sarà facile convincere i Paesi contrari, ma l’Italia sta creando un fronte sempre più ampio di alleati per arrivare a questa soluzione. Un tetto al prezzo potente ed efficace sarebbe l’unico modo per normalizzare davvero le tariffe di luce e gas.
Insomma, i prossimi mesi si preannunciano ancora difficili sul fronte energetico. Ma con gli interventi giusti è possibile evitare ai cittadini il salasso che deriverebbe dalla fine degli aiuti contro il caro bollette. Bisogna agire in fretta e con strumenti adeguati, sia a livello nazionale sia europeo, per proteggere famiglie e imprese dai rincari fuori controllo dell’energia.
Ma non ci sono solo le bollette energetiche a gravare sui budget famigliari. Con l’arrivo dell’autunno bisognerà fare i conti anche con i rincari di molti altri beni e servizi. Le associazioni di consumatori prevedono incrementi per:

  • il materiale scolastico;
  • i libri di testo;
  • le assicurazioni auto;
  • le tariffe bancarie;
  • le rate dei mutui, a causa del rialzo dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea.

Senza contare poi il carrello della spesa: se i prezzi di pane, pasta e verdura dovessero continuare la corsa al rialzo, sarebbero dolori per le tasche degli italiani. Ecco perché diventa cruciale varare quanto prima il paniere anti-inflazione voluto dal governo Meloni, che potrebbe portare a un abbattimento del 10% sui listini di alcuni beni primari per le famiglie.
Ma le associazioni di consumatori giudicano ancora insufficienti gli interventi messi in campo dall’esecutivo. Serve un taglio strutturale degli oneri di sistema che gravano sulle bollette, dicono. E parallelamente una riforma della tassazione che alleggerisca il carico fiscale sulle famiglie, ancora troppo elevato nonostante gli sgravi degli ultimi anni. Senza contare che molte imprese energivore rischiano di chiudere i battenti se non saranno rinnovati gli aiuti contro il caro-bollette. Insomma, il governo si trova davanti a sfide complesse per evitare la stangata d’autunno. E i tempi sono strettissimi per agire.

Fonte: prestoenergia.it


GRF

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