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Attualità

Coldiretti: la linea ferrata di Decollatura, Elvira Leuzzi ed Enrico Parisi


Edil Merici

Proseguono le attività di Coldiretti Calabria, che ha espresso contrarietà al taglio della linea ferrata di Decollatura e comunicato le elezioni della nuova responsabile dei pensionati Coldiretti e del Delegato Nazionale dei Giovani.

NO al taglio della linea ferrata nel tratto di Decollatura

Coldiretti Calabria, con i suoi rappresentanti, guidati dal presidente dell’area del Reventino e dirigente regionale Franco Fazio, ha partecipato al Consiglio Comunale aperto del 26 settembre indetto dall’Amministrazione Comunale di Decollatura avente come punto all’ordine del giorno Lavori di potenziamento e ammodernamento della linea ferroviaria Catanzaro/Cosenza. La Coldiretti, intervenendo all’assise comunale, facendosi interprete delle esigenze delle aziende agricole e dei cittadini, ha manifestato remore e contrarietà all’ipotesi di un taglio di linea nel tratto di Decollatura. La linea ferrata, per un territorio come Decollatura e l’intero comprensorio del Reventino è una risorsa di enorme valore. «Queste aree – spiega Fazio, – sono già flagellate dal forte spopolamento, dall’enorme difficoltà di fare impresa e reddito in territorio dove le comunicazioni e le vie d’accesso non sono certamente agevoli; le strade sono un vero e proprio colabrodo, oltre al fatto che alcune di queste sono state progettate e mai realizzate o con chiusura dei lavori all’infinito. Mettere anche solo in discussione l’ipotesi di non far attraversare un comune dalla ferrovia – rimarca, – significa tagliare fuori cittadini, aziende, turisti che si vedono quasi impossibilitati a raggiungere questi luoghi. Decollatura – insiste il presidente di Coldiretti del Reventino – ha una grande presenza di aziende, soprattutto agricole, zootecniche, florovivaistiche che devono la loro sopravvivenza proprio alla facile accessibilità alla linea ferrata. Vi è negli ultimi anni – sottolinea – un proliferare di aziende multifunzionali che, oltre all’agricoltura, hanno loro annesse attività agrituristiche, fattorie didattiche e sociali e per le loro visite aziendali incentivano l’uso del mezzo ferrato che, oltre ad essere un mezzo di trasporto sicuramente meno impattante e anche più economico, rappresenta un modo per far vivere all’ospite una esperienza irripetibile in quanto durante il percorso che porta a Decollatura si ha la possibilità di attraversare una Calabria autentica, ricca di bellezze ambientali, naturali e di biodiversità uniche. Quel turismo lento ed esperienziale che attira molti turisti. Già lo stesso viaggio rappresenta un’esperienza irripetibile! Il treno – prosegue – mette in comunicazione una intera area interna tra i comuni che la formano. Pensiamo – chiarisce – che nella attigua Soveria Mannelli, dove ci sono aziende e servizi pubblici e privati, tante persone vi si recano da Decollatura per il disbrigo pratiche. Ma non solo: gli utenti si spostano per raggiungere con facilità poli più grandi come Catanzaro o Cosenza. La scuola stessa – avverte Fazio, – vedrà enormi problemi, in quanto gli spostamenti dei ragazzi e dei docenti tra i poli di Decollatura (centrale) al polo di Soveria Mannelli, in cui è presente la sezione agraria con la sua azienda annessa, saranno molto più complicati. Pertanto – conclude – anche solo paventare l’idea di abolizione della stazione di Decollatura avrà ricadute negative non solo nel territorio comunale del borgo ma anche conseguenze e ferite irreversibili sull‘intera area, di cui Decollatura è parte integrante.

Elvira Leuzzi eletta vice presidente nazionale dei pensionati Coldiretti

Importante riconoscimento nazionale a Elvira Leuzzi di Reggio Calabria, già presidente dell’associazione regionale dei pensionati Coldiretti e ora eletta dall’assemblea elettiva vicepresidente nazionale degli anziani Coldiretti. Titolare di un’azienda bergamotticola con spiccata sensibilità all’agricoltura multifunzionale, al sociale e all’invecchiamento attivo, ricoprirà questo importante incarico nazionale per il prossimo quinquennio. Presidente nazionale è stato riconfermato Giorgio Grenzi. Molto apprezzata a livello nazionale, Leuzzi ha rilanciato l’impegno a lei molto caro: contribuire a consentire alle persone anziane piena accessibilità ai servizi indispensabili, a partire dallasanità, soprattutto per i residenti nelle zone interne e rurali dove devono essere mantenuti i servizi essenziali. «È per me un grande onore e prestigio per la Coldiretti calabrese poter ricoprire questo incarico ha affermato Leuzzi. – Contribuirò a dare massima attenzione ai diritti e alle istanze degli agricoltori in pensione e garantire condivisione e supporto alle battaglie della Coldiretti. La nostra generazione – ha continuato – sente forte il compito di trasmettere ai giovani il valore del nostro lavoro ed è per questo che dobbiamo batterci insieme a loro, per avere regole comuni e condivise a livello europeo contro ogni possibilità di concorrenza sleale, contro il cibo sintetico e per valorizzare le nostre produzioni di qualità». Alla neo vice presidente nazionale degli anziani Coldiretti, ha fatto giungere gli auguri il presidente Regionale della Coldiretti Calabria Franco Aceto che ha affermato: «Elvira è una dirigente di valore, che si è spesa a livello regionale, e adesso a livello nazionale, sulle politiche a favore dei pensionati. I nostri anziani – ha aggiunto – sono l’esempio di invecchiamento attivo, perché continuano a essere punti di riferimento insostituibili delle imprese agricole, oltre che delle loro famiglie, e la nuova agricoltura che concilia innovazione e tradizione non può rinunciare a un così prezioso patrimonio. Auguro buon lavoro al gruppo dirigente nazionale che rappresenterà con autorevolezza le istanze di una parte attiva, forte e vitale della nostra Coldiretti

Il calabrese Enrico Parisi Delegato Nazionale dei Giovani Coldiretti

L’assemblea Nazionale di Giovani Impresa Coldiretti, che si è tenuta a Roma, ha eletto il calabrese Enrico Parisi Delegato Nazionale dei Giovani Coldiretti e, quindi, anche componente della Giunta Nazionale di Coldiretti. Un grande riconoscimento per la nostra regione, che premia le grandi capacità di un giovane che in questi anni, oltre a guidare la sua azienda orientandola in senso moderno, ha arricchito il suo cursus honorum sia formativo sia nella Coldiretti. Come si ricorderà, per la sua visione ampia dell’agricoltura e dell’agroalimentare nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo appassionato contributo alla promozione di pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica”. Giovane imprenditore agricolo, dopo la Laurea in economia aziendale e gestionale alla Bocconi di Milano e l’esperienza in Brasile con la Camera di Commercio di Rio de Janeiro, nel 2016 ha scelto di ritornare in Calabria a lavorare nell’azienda di famiglia che produce olio biologico di Denominazione di Origine Protetta Bruzio Colline Ioniche Presilane da tre generazioni. All’interno dell’azienda ha ideato “+ che olio coltiviamo cultura.” Ha inaugurato, in collaborazione con la cooperativa I figli della luna, il primo orto sociale di Corigliano-Rossano con il motto “crescere insieme per crescere meglio”, la messa a dimora di ortaggi e la raccolta è stata utilizzata come strumento di pedagogia agricola per persone disabili. Bruciando le tappe, dal 2017 è giovane dirigente della Coldiretti, prima come delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Cosenza, e attualmente anche delegato regionale dei giovani e presidente di Coldiretti Cosenza. In questi anni, su mandato di Giovani Impresa Nazionale, ha arricchito le sue conoscenze internazionali partecipando a incontri in varie nazioni nel mondo facendo sentire la voce dei giovani agricoltori italiani sempre di più motivati e impegnati nel sociale. Parisi, nella sua prima dichiarazione, sottolineando con emozione la sua elezione da parte dei giovani di tutta l’Italia, ha detto:

Vi è la necessità di apportare, in linea con la strategia di Coldiretti, un cambiamento culturale ai nostri modelli di sviluppo al fine di ridurre povertà e fame, sinonimi di uno sbilanciamento verso la disuguaglianza sociale. Hanno inoltre ruolo centrale i giovani agricoltori che rappresentano il presente e non il futuro, proprio su questo i giovani hanno ben chiara l’idea di distribuire lungo la catena del valore i meriti, i costi e i guadagni del mondo della produzione agroalimentare e agricola nello specifico. Infine, il cibo è un “elemento diplomatico”, perché attraverso la sua catena, soprattutto agricola, vengono tutelate le comunità, le dimensioni famigliari, le risorse naturali in ottica di una nuova visione geopolitica. I giovani oggi desiderano costruire i loro spazio in un mondo pronto a ricevere le loro istanze, senza distinzioni geografiche e per il miglioramento del bene comune e della produzione agricola.

Il Presidente di Coldiretti Calabria Aceto ha espresso a nome di tutta la sezione «gli auguri ad Enrico e grande soddisfazione per questa elezione che premia la crescita costante e continua di una classe dirigente giovane, motivata e preparata, alla quale guardiamo con fiducia e costante attenzione.»


GRF

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