ADVST
AttualitàEnti locali

Ultime da Reggio: il contrasto al femminicidio, l’ex palazzo Omni e gli empori di soliderietà


Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ha implementato il lavoro per il contrasto al femminicidio, consegnato i lavori di ammodernamento energetico dell’ex Palazzo Omni e annunciato l’apertura degli empori della solidarietà.

La Commissione Pari Opportunità al lavoro per contrastare il femminicidio

“Il Comune di Reggio è in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne e nella realizzazione di servizi per accogliere e accompagnare le vittime di violenza attraverso l’azione di sensibilizzazione e di ascolto svolta dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Teresa Pensabene, in sinergia e in collaborazione con l’operato dell’assessore alle Politiche di Genere Angela Martino e le varie Associazioni impegnate sul campo.
“Un’azione continua e costante – si legge in una nota diffusa dalla Commissione – che deve essere mantenuta anche fuori dalle consuete date dedicate a livello nazionale. Come afferma la Presidente Pensabene, soprattutto alla luce dei recenti fatti che hanno occupato le cronache dei giornali, ossia le violenze di gruppo perpetrate da giovanissimi nei confronti di coetanee, come avvenuto a Palermo e a Caivano, la donna accoltellata a Milano dal compagno dal quale si stava separando, l’omicidio della ventunenne di Silandro da parte dall’ex compagno già denunciato dalla vittima e tanti altri episodi di abusi e violenze ai danni di minorenni emersi nei giorni scorsi. Avvenimenti – dichiara Pensabene – che richiamano prepotentemente all’attenzione di tutte le forze sociali e istituzionali il triste fenomeno della violenza di genere.”
“I dati di questi otto mesi del 2023 ne ribadiscono l’andamento in costante e continua ascesa, oltre 70 femminicidi di cui 52 compiuti in ambito famigliare o affettivo, da qui la gravità e l’urgenza di intervenire con maggiore efficacia per contrastare questa aberrazione che va estendendosi verso le fasce giovanissime di popolazione.”
“Qualche settimana fa, sono stati auditi in 8ª Commissione, unitamente all’assessore Martino, il Presidente dell’Associazione Agape Mario Nasone, e la Presidente della Cooperativa sociale Sole Insieme Giusy Nuri che, in una lettera aperta, avevano rivolto un appello alle amministrazioni comunali. Nella missiva si chiede sostegno alla loro azione mediante la creazione delle condizioni perché venga garantita alle donne sole, vittime di violenza, e ai loro figli minori, che si trovano nella necessità, documentata dai Centri Antiviolenza, di dover abbandonare il proprio contesto famigliare e abitativo, la possibilità di lasciare i centri di accoglienza per continuare il loro percorso autonomamente avvalendosi della riserva degli alloggi di cui all’articolo 31 della Legge Regionale nº 32 del 25 novembre 1996. Le conseguenze di questi mancati interventi hanno ricadute importanti non solo per le vittime di violenza, ma anche sotto il profilo del sistema di protezione e di accoglienza delle donne. Infatti paradossalmente le case di accoglienza che ospitano nell’emergenza le donne maltrattate, non potendo in molti casi dimetterle per la mancanza di soluzioni abitative, registrano spesso una situazione di esaurimento dei posti e l’impossibilità di poter procedere a nuove accoglienze. Ciò comporta uno spreco di risorse rilevantissimo, una voce di spesa che potrebbe invece essere utilizzata per rafforzare i percorsi di autonomia delle donne accolte in protezione.”
La Presidente Pensabene e l’assessore Martino sostengono “la vicinanza del Comune e ribadiscono il ruolo da sempre svolto dall’Amministrazione a sostegno delle Associazioni e si fanno inoltre carico della presentazione alla Commissione competente di una proposta di modifica del Regolamento per la concessione di alloggi di proprietà comunali o di beni confiscati alla ‘ndrangheta, finalizzata a favorire il diritto di partecipazione anche alle donne vittime di violenza, sole e con figli.”
Nell’ultima seduta, con l’audizione in Commissione di Patrizia Gambardella, già Assessore all’Istruzione del Comune di Reggio, oggi Presidente dell’Associazione Il cuore di Medea, una realtà da anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne e contro la violenza di genere, la discussione si è accentrata sulla riflessione che oltre alle norme a tutela e protezione delle vittime di maltrattamenti e abusi, è quanto mai necessaria una vera e profonda rivoluzione culturale che parta dall’educare i bambini e quindi i giovani e le famiglie al rispetto e alla parità tra i sessi e al superamento definitivo della logica del patriarcato ancora latente.
«Perché – afferma Pensabene – quando anziché condannare l’atto di abuso o violenza senza se e senza ma, l’opinione tende a colpevolizzare la vittima per come possa essere vestita o per come si sia comportata, vuol dire che ancora si è lontani dal superamento della logica maschilista e molto si deve ancora fare.»
Gambardella ha richiamato la piena attuazione della Convenzione di Istanbul che già vede impegnato il Comune di Reggio, accanto ad altri Comuni, in un Patto teso a promuovere misure condivise in favore delle pari opportunità e in difesa dei diritti delle donne. Prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire penalmente gli aggressori sono i cardini della Convenzione che vuole promuovere maggiore uguaglianza tra i sessi al fine di costruire una società più paritaria e più equa che fornisca a tutti gli strumenti per sviluppare le proprie potenzialità e raggiungere i traguardi professionali ed economici ambiti, senza impedimenti e ostacoli dovuti a stereotipi o pregiudizi.
La consigliera Pensabene ha richiamato l’operato del Comune da sempre impegnato nell’azione di cambiamento culturale a favore della difesa e della tutela dei diritti delle donne, la stessa Commissione ha realizzato vari Progetti educativi destinati alle scuole primarie e secondarie della città sul tema del rispetto e della parità di genere e sulla difesa dei diritti della donna, con varie iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione e coinvolgimento sul tema.
L’assessore Martino ha riaffermato l’impegno del Comune in favore delle donne vittime della violenza di genere con la divulgazione del numero verde, con la Casa delle Donne, a breve completata, una struttura pubblica, realizzata in un bene confiscato alla criminalità organizzata, e destinata all’accoglienza temporanea delle vittime di abusi e violenze, passaggio iniziale e fondamentale nel percorso di fuoriuscita dalla violenza, in attesa della riacquisizione dell’autonomia personale e abitativa. «Una sensibilità ed un impegno dimostrati e profusi durante la prima e la seconda consiliatura dell’amministrazione Falcomatà – conclude Pensabene – che fanno di Reggio un Comune in prima linea nella tutela e nella difesa dei Diritti delle donne e contro la violenza di genere.»

Consegnati i lavori di ammodernamento energetico dell’Ex Palazzo Omni

Sono stati consegnati i lavori di ammodernamento energetico dell’Ex palazzo Omni, immobile che ospita alcuni uffici dell’Ente, e la sede dell’Anagrafe comunale, in via Torrione Prolungamento, per un importo complessivo di 1.600.000 € a valere sui fondi di Agenda urbana.
Il consigliere comunale Carmelo Romeo, delegato all’importante strumento programmatico e finanziario messo a disposizione dalla Comunità europea, si è detto «particolarmente soddisfatto per due interventi destinati a migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e del personale del Comune impegnato in importanti attività per la collettività.»
Nel corso dell’affidamento formale dei cantieri alle ditte incaricate, anche alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Rocco Albanese, il consigliere Romeo ha parlato di «lavori molto importanti perché permetteranno di migliorare le condizioni degli edifici e, al tempo stesso, garantire il risparmio sui costi attraverso il netto miglioramento delle prestazioni energetiche.»
«L’azione posta in essere – ha continuato Romeo – segue le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà e testimonia, ancora una volta, l’ottima attività svolta dallo staff del settore Agenda Urbana e dal dirigente Carmen Stracuzza. Il mio ringraziamento è rivolto a tutti loro, oltre che alla Referente delle attività di autocontrollo Santina Cagliostro, al Responsabile Unico del Procedimento Claudio Brandi e ai direttori dei lavori Elisa Zoccali Paolo Giustra.»
Nel dettaglio, sull’ex Palazzo Omni, per 900.000 €, verranno messe in campo soluzioni progettuali tecnologicamente innovative e in grado di migliorare le prestazioni ambientali. Gli interventi volti al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio saranno focalizzate sulla riqualificazione dello stesso, in particolare degli infissi esterni, della copertura, del solaio inferiore e dell’efficientamento degli impianti di climatizzazione.
La sede dell’Anagrafe, invece, destinataria di un finanziamento di 700.000 €, verrà interessata, fra le altre cose, dalla sostituzione degli infissi esterni con nuovi in legno a taglio termico e degli impianti destinati all’illuminazione dell’edificio, così come dall’adeguamento dell’impianto elettrico generale, dall’installazione di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia e dal cambio dell’ascensore a servizio della struttura.

Tutto pronto per l’apertura degli Empori della Solidarietà

Apriranno giovedì 7 settembre i due Empori della Solidarietà, attivati dal Comune di Reggio, settore Politiche sociali, finanziati nell’ambito della programmazione promossa da Palazzo San Giorgio nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Metro per le annualità 2014/2020, e rivolta a nuclei famigliari in condizioni di disagio lavorativo, economico e sociale.
Le due strutture sono ubicate nel quartiere di Arghillà, in via Arghillà Sud 11 e a Pellaro, in via Mattatoio 7, e saranno aperte ogni martedì, giovedì e sabato, dalle 8:30 alle 13:30 e ogni ultima domenica del mese. Nei due Empori potranno recarsi le 300 famiglie che sono risultate idonee in una graduatoria stilata dal settore Politiche sociali, a seguito di un avviso pubblico approvato lo scorso 13 luglio.
L’Emporio della solidarietà si configura come un market solidale nel quale è presente una gamma di prodotti essenziali per la vita quotidiana delle famiglie: alimenti, prodotti per la casa, l’igiene personale e prodotti per l’infanzia. La distribuzione dei beni avviene senza la circolazione di denaro, grazie a una tessera solidale, contenente dei punti a scalare e già distribuita agli assegnatari.
«Il servizio degli Empori della solidarietà – ha detto l’assessore comunale alle Politiche sociali Demetrio Delfino – ha come finalità quella di creare dei punti di distribuzione completamente gratuiti, realizzati al fine di sostenere le famiglie che presentano un alto rischio di vulnerabilità materiale e sociale e che versano in condizione di reale difficoltà e di disagio famigliare, lavorativo, economico e sociale, attraverso l’aiuto alimentare e l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia. Se ancora qualcuno non è stato chiamato – ha aggiunto – potrà verificare la propria posizione controllando l’elenco pubblicato sul sito del Comune, alle voce: Empori della solidarietà. Comunque gli operatori stanno chiamando tutti i soggetti beneficiari.»
«Vorrei anche precisare – ha concluso Delfino – che questa misura non è da confondere con la Carta della solidarietà dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, in fase di attivazione presso gli uffici postali. Sono due misure totalmente diverse, gli Empori della solidarietà sono una iniziativa del Comune l’altra è dell’INPS». La durata dell’attività degli Empori della solidarietà è di 23 mesi e non sostituisce altre misure solidali già attive, ma rafforzerà l’offerta sociale destinata alle famiglie in difficoltà.


GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button