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Ultime dalla Metrocity: gli ATC, il lavoro agile e Cinquefrondi è sport


Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, ha nominato i componenti dei Comitati di Gestione degli Ambiti Territoriali Caccia, partecipato all’incontro su digitalizzazione lavoro agile e presentato gli interventi di Cinquefrondi è sport.

Nominati i componenti dei Comitati di Gestione degli ATC

Il sindaco metropolitano ff Versace ha provveduto a nominare i componenti dei Comitati di Gestione dell’ATC RC1 e RC2 chiudendo, di fatto, la fase del commissariamento.
“Con la nomina formale del nuovo organismo – hanno commentato in una nota Versace ed il consigliere delegato all’Ambiente Salvatore Fuda – si può tornare all’ordinaria gestione delle strutture tecnico-amministrative autonome, preposte alla gestione della caccia programmata della fauna stanziale negli ambiti di rispettiva competenza. Un ringraziamento va rivolto ai commissari Massimo Canale e Rosario Rocca che, fino a oggi, hanno accompagnato questa importante riorganizzazione di un settore strategico per il territorio. Un’azione di indirizzo, quella dei commissari, mirata principalmente al miglioramento delle prestazioni degli stessi ambiti sotto il profilo della correttezza amministrativa e gestionale, capace di inserire importanti elementi di innovazione che oggi si mettono a disposizione dei comitati.»
Per l’ATC RC 1, in rappresentanza della Città Metropolitana, sono stati nominati, Stefano Sofi e Carlo Strangio. Indicati dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani ci saranno anche Luigi Romeo e Cristian Morano. In rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale compariranno Alfonso Tesorone, Salvatore Quattrone, Demetrio Russo, Maurizio Iacopino, Rocco Tropeano, Antonino Sgrò. Per le Associazioni Venatorie Antonio D’Arrigo, Antonino Randazzo, Mario Scarfò, Giuseppe Surace, Gaetano Bevacqua, Rocco Palamara. Le organizzazioni di Protezione Ambientale hanno espresso Luigi Miriello, Gabriella Familari, Francesco Zuccarello Cimino, Pasquale Angelo Sciglitano.
Per l’ATC RC2, in rappresentanza della Città Metropolitana, compaiono Alberto Ierace e Francesco Linarello. Dall’ANCI si sono indicati Nicola Tallarida e Leonardo Mulè. Le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale avranno Vincenzo Opera, Domenico Principato, Sergio Filippone, Patrizia Mina, Domenico Migliaccio Spina e Renato Meleca. Quindi, le Associazioni Venatorie: Antonio Reale, Pietro Tassone, Vincenzo Romano, Giorgio Coniglio, Alfredo Barranca e Vincenzo Lombardo. In rappresentanza delle Organizzazioni di Protezione Ambientale, l’ATC RC2 potrà contare su Rocco Bruzzese, Dominic Antony Polito, Giuseppe Macrì e Giorgio Pascolo.
Nell’augurare un buon lavoro a tutti i componenti delle ATC, il sindaco ff Versace e il consigliere Fuda rinnovano «l’impegno a lavorare in sinergia e collaborazione per rafforzare gli ambiti e il coinvolgimento degli iscritti, delle associazioni e dei vari portatori d’interesse. Le ragioni della conservazione faunistica – hanno concluso – unite a quelle delle produzioni agricole, devono rappresentare motivo sul quale costruire crescita e sviluppo del comprensorio. Oltre alla ripresa dell’attività ordinaria, resta una priorità assoluta la prosecuzione del lavoro fatto dai Commissari per la gestione dell’emergenza della Peste Suina Africana di concerto con il Commissario nazionale, la Regione e la Città metropolitana.»

Istituzioni a confronto su Digitalizzazione e Smart Working

Il Dipartimento per le pari opportunità del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Comune e la Città metropolitana, ha organizzato l’evento Digitalizzazione e Smart Working per lo Sviluppo del Mezzogiorno, tenuto nel Salone dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio.
Il tema rientra tra le attività previste dal progetto Lavoro Agile per il Futuro della PA: Pratiche innovative per la conciliazione vita-lavoro, promosso dal dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Avviato nel 2018, è stato detto nel corso degli interventi, il progetto ha accompagnato la diffusione del lavoro agile in oltre 60 Pubbliche Amministrazioni beneficiarie, prima della pandemia da Covid-19, durante le varie fasi dell’emergenza dal 2020 alla fase post emergenziale, sino al graduale rientro alla normalità. Giunto alla fase conclusiva, il progetto ha l’obiettivo di capitalizzare quanto realizzato e appreso prima e dopo la pandemia per rendere la modalità di lavoro agile uno strumento strutturale e innovativo sia per la pubblica amministrazione sia per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nel corso della giornata sono state presentate le esperienze delle PA locali con l’obiettivo di analizzare i percorsi realizzati e i risultati raggiunti anche in termini di sviluppo del territorio per la costruzione di un percorso condiviso con tutta la rete.
A Palazzo San Giorgio si è quindi svolto un momento di confronto tra rappresentanti delle Istituzioni coinvolte, dirigenti e funzionari pubblici, anche regionali, Camera di commercio e rappresentanti dell’imprenditoria, che ha registrato la presenza, tra gli altri, del sindaco ff della Città metropolitana Versace, dell’assessore comunale all’Occupazione e lavoro Angela Martino e del coordinatore dell’Ufficio per le politiche delle Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri Stefano Pizzicannella.
«Da diverso tempo sosteniamo che quello della formazione dei nostri dipendenti e collaboratori, ossia quelli che vivono nel quotidiano anche le difficoltà presenti all’interno di una PA, è sempre più prioritario» ha detto Versace. «L’approccio al lavoro agile – ha aggiunto – coniuga spesso e volentieri quelle che sono delle difficoltà ma che possono poi tramutarsi in reali opportunità. Dal mio punto di vista il fine è quello, non soltanto di favorire e mettere nelle condizioni i nostri lavoratori di vivere meglio e di poter organizzare meglio il proprio lavoro, ma anche – ha concluso Versace – di aumentare le prestazioni e quindi metterli nelle condizioni di poter produrre con una formazione più adeguata.»
Per l’assessore Martino: «Il miglioramento organizzativo delle PA, contestuale al confronto con le pratiche di implementazione della modalità di lavoro agile anche nel settore privato, è funzionale al benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. Nuovi approcci organizzativi – ha aggiunto – possono migliorare il rapporto fra la dimensione professionale e quella privata di donne e uomini, nonché aumentare la produttività dei lavoratori, ma affinché ciò si realizzi sono indispensabili momenti di analisi e studio come quello offerto attraverso questo progetto iniziato nel 2018, proprio alla luce delle attuali e persistenti differenze nel nostro Paese fra la funzione sociale svolta dal genere femminile rispetto a quello maschile.»
«Il Dipartimento per le pari opportunità – ha ricordato Pizzicannella – ha promosso, a partire da prima della pandemia, il progetto sul lavoro agile nelle nelle PA e è stato un progetto che vedeva l’utilizzo del lavoro agile in un momento del tutto pionieristico. La pandemia ha cambiato tutto – ha aggiunto – perché il lavoro agile è diventato una necessità. Adesso, finita la fase emergenziale, ci troviamo in una nuova fase, in cui lavoro agile è la normalità, sostanzialmente entra nell’organizzazione delle amministrazioni con una modalità ordinaria di gestione delle attività e, ovviamente, le amministrazioni lo utilizzano sulla base delle loro esigenze anche in maniera molto diversa. Ci sono Comuni che hanno necessità di erogare servizi al pubblico che ovviamente lo utilizzeranno in maniera diversa rispetto ad altre che non hanno questa necessità. Sicuramente – ha concluso – è un impianto organizzativo che è da considerarsi ormai la normalità.
Nel corso del confronto sono intervenuti, tra gli altri, anche Giuseppina Attanasio (dirigente Risorse umane della Città metropolitana), Fabio Nicita (dirigente Innovazione digitale Città metropolitana), Agostino Silipo (Direttore Generale della Società a Responsabilità Limitata System House), Barbara Bertolucci (direttrice delle risorse umane dipartimento Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri), Valerio Lucciarini (direttore generale di Autonomie locali italiane).

Cinquefrondi è sport: presentati i tre interventi della Città Metropolitana

«Cinquefrondi è sport!» Così, il sindaco metropolitano ff Versace ha presentato gli interventi su altrettanti impianti sportivi che cambieranno in meglio il territorio cinquefrondese e, più in generale, l’intera Piana di Gioia Tauro. Insieme a Michele Conia, primo cittadino del Comune pianigiano, nonché consigliere metropolitano, e al consigliere comunale delegato allo Sport Giuseppe Luciano, Versace, supportato dai tecnici dell’ente e davanti a un folto pubblico raccolto in Piazza della Repubblica, si è soffermato sulla consegna dei lavori della Tensostruttura, sui lavori di adeguamento del PalaBonini e sull’investimento che, per 1.500.000 €, consentirà l’ammodernamento dello stadio comunale Cimino.
«Grazie alla lungimiranza di questa Amministrazione Comunale – ha spiegato il sindaco metropolitano ff parlando della giunta Conia – si è arrivati ad un risultato molto importante per i cittadini, per le associazioni sportive, per una comunità che avrà un modo diverso e più organizzato per dedicarsi al proprio benessere. Non sono parole, ma fatti cresciuti sulle gambe delle linee programmatiche del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e sui quali si è arrivati operando in silenzio con una visione ben precisa di come è cambiata e continuerà a cambiare Cinquefrondi.»
«Evento degli eventi», per il sindaco metropolitano ff Versace, è la ristrutturazione del campo di calcio «fortemente voluto dal territorio. La Città Metropolitana impegna 1.500.000 € – ha spiegato – spinta dall’ostinazione e alla perseveranza del sindaco Conia che lo stadio Cimino voleva ammodernarlo a tutti i costi. È un sogno che si realizza, un’opportunità per tutti i cittadini della Piana che avranno a disposizione un vero e proprio centro sportivo d’eccellenza.»
Per il sindaco del Comune Conia quella di Piazza della Repubblica «è una giornata storica per Cinquefrondi. Abbiamo appena consegnato i lavori per la Tensostruttura coperta – ha detto – che ci consentirà di avere un campo polivalente e un terreno da gioco per la pratica del tennis. Nel frattempo, insieme alla Città Metropolitana, sono stati ultimati i lavori del PalaBonini e, adesso, arriva il progetto di ampliamento del campo di calcio omologato per disputare incontri in tutte le categorie, con una nuova tribuna coperta o degli spogliatoi adeguati. La cifra messa a disposizione da Palazzo Alvaro è importante, superando abbondantemente il milione di euro, e sarà interamente dedicata a realizzare un impianto moderno. Intanto, proprio nei pressi dello stadio, si sta installando una palestra all’aperto.»
«Dunque – ha concluso Conia – sta prendendo forma e sostanza un’autentica Cittadella dello sport che verrà messa a disposizione dell’intera Piana. Il mio ringraziamento non può che andare al sindaco metropolitano ff Versace che, seguendo l’opera del sindaco Falcomatà, si è davvero speso moltissimo per raggiungere questo importante risultato. Alla fine, tutto quello che conta è il bene di Cinquefrondi e dei cinquefrondesi. Di fronte a questi numeri e a questo silenzioso e costante impegno, le polemiche stanno a zero.»


GRF

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