Venere capricciosa, vanitosa, volitiva
Di Valentina Mazzaferro
La nascita di Venere è un dipinto a tempera su tela di grandi dimensioni realizzato dal pittore Sandro Botticelli per gli interni della villa medicea della Città di Castello.
Simbolo del Rinascimento dell’arte italiana nel mondo, apice della filosofia e bellezza assoluta incarnata dalla dea Venere bellissima, nuda, irraggiungibile che procede con passi appena accennati e leggeri sulla conchiglia che avanza tra le onde del mare increspato, accompagnata da teneri soffi smaniosi del vento fecondatore Zefiro con le braccia avvolte intorno a una figura femminile che richiama l’atto fisico dell’amore sensuale; ignota l’identità della donna a lui adiacente, probabilmente si tratta del vento Aura, Bora o in alternativa della ninfa Clori.
A destra, sulla riva del fiume, una figura femminile da identificare con una della Ore, ancella di Venere che indossa una veste di seta con decorazioni di ghirlande di fiori sopratutto rose e fiordalisi e che presiede al mutare delle stagioni rivestendo un ruolo primario nel passaggio della Primavera, rappresentata nel momento in cui è intenta a porgere alla dea un’audace, meravigliosa e stupenda mantella dal color rosa antico su cui sono riportati intrecci di mirti, primule e rose.
La posa della dea Venere e la sua posizione in perfetto equilibrio del bilanciamento contrapposto è figlia del modello di arte classica del Venus pudica, in quanto nasconde con le braccia il basso ventre e i seni. Inoltre, Venere è anche anadiomene, perché emerge dalla spuma Marina; invece, il viso della divinità richiama la bellezza di una donna contemporanea Fiorentina del ‘500, Simonetta Vespucci, la cui bellezza infinita era descritta e rappresentata da artisti e poeti della città.
Infine, l’ambiente naturale sfondo dell’intero dipinto potrebbe essere identificato con il golfo della Spezia o dei poeti dove il poeta incontrò per la prima volta la sua musa ispiratrice. L’opera è simbolo dell’allegoria neoplatonica che si basa sull’amore inteso come energia vitale e motore della vita umana.
Colonna sonora ideale per ammirare e contemplare l’immensa bellezza di tale dipinto rinascimentale: Venere di Stefano Lentini.