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Ultime dalla Regione: investimenti per le PMI, il concorso sulla cittadinanza europea e la sanità


Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato gli investimenti per le Piccole e Medie Imprese, si è complimentata con il Liceo Telesio di Cosenza per il concorso sulla cittadinanza europea e parlato delle novità in sanità.

Via agli investimenti in impianti e macchinari per le PMI

«Da oggi diventa operativo il Piano degli incentivi messo a punto dal Governo regionale per sostenere gli investimenti produttivi, rafforzare la competitività delle nostre imprese e creare posti di lavoro. Bandi pluriennali, procedure semplificate ed efficace comunicazione delle misure sono elementi caratterizzanti del Piano attraverso le quali supporteremo il sistema produttivo.»
Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali Rosario Varì, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’Avviso pubblico per il sostegno agli investimenti in impianti e macchinari delle PMI calabresi.
«Iniziamo quindi – ha specificato Varì – a spendere le risorse del Programma Regionale Calabria 21/27, le risorse comunitarie, a vantaggio delle imprese. Il Bando pubblicato Sostegno agli investimenti in impianti e macchinari delle PMI consentirà alle imprese calabresi di ampliare e rinnovare attrezzature e impianti, renderli innovativi e conformi alle esigenze dettate dalla transizione ecologica e digitale. Ha una dotazione di 25.000.000 e ogni impresa potrà effettuare investimenti tra 30 e 500.000.000 € con possibilità di ottenere un fondo perduto tra il 50 e il 60%» ha concluso l’assessore Varì.
All’incontro con la stampa è intervenuto anche il dirigente generale del dipartimento regionale Paolo Praticò.
Nello specifico, con questo Avviso, si intende sostenere gli investimenti delle PMI, realizzati e localizzati in Calabria, per favorire modelli di produzione che facciano perno sulla transizione ecologica e digitale. Infatti, le azioni ammissibili riguardano la transizione ecologica (risparmio energetico, uso efficiente delle risorse, imballo intelligente) e digitale (tecnologie aggiornate, ottimizzazione dei processi). Sono inclusi anche investimenti per nuovi modelli organizzativi e processi aziendali innovativi. È finanziato con risorse di cui all’Azione 1.3.1 Competitività del sistema produttivo regionale del PRC Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Fondo Sociale Europeo 2021/2027 (obiettivo strategico 1). Un’Europa più competitiva e intelligente, priorità 1 (Ricerca, Innovazione e Competitività) obiettivo specifico: RSO 1.3.
Gli aiuti sono concessi nella forma di agevolazioni in conto capitale ex articoli 14 e 18 del Regolamento 651/14. Beneficiari dell’avviso sono le micro e PMI e, tra queste, sono escluse: le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (della Comunità Europea) nº 104/2000 del Consiglio; le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; le imprese operanti nei settori di cui all’art. 13 del Reg. 651/2014.
Le domande presentate saranno esaminate con le modalità valutative a sportello, in base all’ordine cronologico di ricevimento e, sulla base degli elementi di ricevibilità e ammissibilità, verranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Dopo la pubblicazione ufficiale dell’Avviso del 30 ottobre 2023, dal 20 novembre al 20 dicembre si potranno predisporre le domande in piattaforma; il 21 dicembre dovranno essere trasmesse le domande.
Per maggiori informazioni cliccare qui.

Il Telesio di Cosenza vince il concorso sulla cittadinanza europea: i complimenti di Giusi Princi

“Carissimi ragazzi, ho guardato con grande stupore e ammirazione il video che avete realizzato nell’ambito del Concorso nazionale 1941: Il Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita. La cittadinanza europea nel cammino verso la costruzione della pacifica convivenza tra i popoli e sono estremamente orgogliosa del grande successo che avete ottenuto, classificandovi al primo posto a livello nazionale fra le scuole secondarie di secondo grado. Mi voglio complimentare con voi, non solo perché siete riusciti a rappresentare in modo chiaro e completo un tema profondo e complesso, apparentemente lontano dalla quotidianità, ma soprattutto perché lo avete fatto utilizzando una tecnica comunicativa e un’esposizione efficaci e immediate, riuscendo a catturare completamente l’attenzione (e anche la curiosità) dello spettatore e, soprattutto, a renderlo consapevole delle radici (anche italiane) della nostra Unione Europea.”
Con queste parole la vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega al ramo, Giusi Princi, si rivolge agli studenti della classe 4C del Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza in una lettera a loro indirizzata per esprimere le congratulazioni per il grande risultato conseguito: i ragazzi si sono infatti classificati al primo posto a livello nazionale nel Concorso in oggetto.
“Intendo ringraziare anche il dirigente scolastico Domenico De Luca, i docenti e i collaboratori che vi hanno guidato e coordinato in questo progetto, in particolare le professoresse Barbara Marchio e Francesca Costanzo, perché vi hanno permesso di approcciarvi in maniera diversa, dinamica e interessata, a tematiche che non sono esclusivamente scolastiche ma che diventano di grande attualità e che sono fondamentali nella Vostra formazione e crescita personale e umana (ancor prima che scolastica) permettendovi di diventare dei cittadini consapevoli delle vostre radici europee e democratiche. Colgo l’occasione per invitarVi a visitare la Cittadella regionale, per conoscerVi e potermi complimentare personalmente con Voi, per il grande impegno e la grande determinazione che avete dimostrato di possedere e per avere espresso, al meglio, la nostra amata Calabria, che, insieme al presidente Occhiuto e alla Giunta tutta, vogliamo venga sempre più rappresentata proprio dalla vivacità culturale e dal talento di voi giovani” conclude la lettera la vicepresidente Princi.

Giovanni Calabrese sulla sanità: «Continuiamo a lavorare per raggiungere la normalità»

«A chi sostiene che io abbia abbassato la guardia sulla sanità rispondo che ho sempre lottato e continuo a farlo con ruolo e modalità diverse sempre nel solo esclusivo interesse della collettività. Presto presenteremo il Sanità Day 2023: La Svolta e in arrivo anche nella Locride nuove moderne ambulanze, auto mediche attrezzate. La verità sulla sanità? Abbiamo invertito la marcia e si continua a lavorare verso la normalità.»
Così Giovanni Calabrese, assessore regionale alle politiche del lavoro e formazione professionale, già sindaco di Locri e tra i promotori di tante battaglie a tutela della sanità e del nosocomio della Locride, risponde a chi oggi fa sensazionalismo e lo accusa di aver dimenticato la sanità.
«Rivendico con orgoglio – prosegue l’assessore – le battaglie per difendere l’ospedale di Locri. Una lotta fatta contro tutti, contro i poteri forti. A differenza di altri non ho mai avuto interessi privati da difendere, non sono stato dipendente della sanità, non ho parenti diretti che lavorano nella sanità, non ho pratiche professionali da tutelare. Ho solo un interesse che si chiama funzionamento ospedale e sanità sul territorio. Per tanti anni abbiamo lottato, spesso anche in solitudine, per difendere il diritto dei cittadini della Locride ad avere un ospedale funzionante. Abbiamo lottato non contro una parte politica ma contro governi di centrodestra e di centrosinistra e abbiamo lottato per evitare l’attuazione di un demenziale progetto politico affaristico che puntava a smantellare il nostro ospedale per portarlo alla chiusura. Dietro tale progetto ci sono stati interessi evidenti sulle spalle dei cittadini in un Azienda Sanitaria Locale prima e Provinciale dopo sciolte per infiltrazioni mafiose.»
«Abbiamo urlato, siamo scesi in piazza e lottato non facendo demagogia ma perché la situazione era critica e devastante per la nostra sanità. Ricordo – rimarca Calabrese – a tutti che erano gli anni in cui all’ASP di Reggio Calabria si sostituivano i vertici mediamente ogni otto mesi. Erano gli anni in cui nessun reparto aveva un primario. Erano gli anni in cui non c’erano strumentazioni diagnostiche. Erano gli anni in cui i reparti di ortopedia e radiologia venivano chiuse con disposizione del direttore di presidio per mancanza di medici. Erano gli anni in cui al pronto soccorso non c’era personale per il cambio turno. Erano gli anni in cui gli ascensori non funzionavano e i pazienti venivano portati a mano da un reparto a un altro. Erano anni in cui l’elisoccorso non funzionava nelle ore notturne e spesso neanche in quelle diurne. Erano gli anni in cui la Tac era perennemente guasta. Erano gli anni in cui era più facile morire che sopravvivere in ospedale. Erano gli anni in cui si continua a parlare di un progetto di ristrutturazione di 15.000.000 che però non trovava concretezza. Erano anni difficili e nessuno dava risposte. Per questo abbiamo combattuto. Erano anni in cui era necessaria quella lotta e quella difesa partendo dalle catene e quelle manifestazioni che rivendico con orgoglio. Grazie a quelle catene, quelle iniziative e quelle manifestazioni abbiamo impedito la chiusura dell’ospedale. Lo abbiamo fatto quando altri, per svariati motivi, non hanno voluto unirsi alla nostra lotta. Non avevamo al nostro fianco pseudo sodalizi che oggi agiscono per altri interessi o per completare saccheggi iniziati nella preistoria.»
«E oggi com’è la situazione? Tanto è stato fatto e ancora certamente c’è tanto da fare. Non si risolve un problema di quasi un ventennio di abbandono in 5 minuti. La verità è che oggi la situazione è radicalmente modificata. C’è una visione chiara, ci sono risultati tangibili, c’è un’evidente inversione di tendenza. Oggi innanzitutto abbiamo un commissario, il presidente Occhiuto, che coraggiosamente sta affrontando anni di ritardo e di scempio. Un commissario che fa e non dice di fare. Un Presidente di Regione che con la coalizione di governo ha messo la sanità al primo posto dell’agenda politica regionale. Il percorso di risanamento dell’ospedale si sta oggi consolidando grazie a un rinnovato e competente impegno politico. Con Occhiuto e il direttore generale Lucia Di Furia risultati tangibili e tutto il resto è noia… o per alcuni paranoia. A differenza degli anni di lotta oggi quasi tutti i reparti dell’ospedale di Locri hanno primari vincitori di regolare concorso, strumentazioni nuove e all’avanguardia. Il guasto alla Tac può, purtroppo, capitare, ma rappresenta oggi un imprevisto e non la regola. Abbiamo ottenuto la risonanza magnetica che è stata una conquista per la sanità locridea. Come in tutta la Calabria oggi, grazie alla felice intuizione del Presidente Occhiuto, stiamo tamponando la carenza di personale con le qualificate prestazioni dei medici cubani. Presto arriveranno anche nella nostra ASP nuove moderne ambulanze, auto mediche attrezzate. Il progetto della ristrutturazione della cosiddetta greca con uno stanziamento di 15.000.000 di euro si è concretizzato in atti chiari e regolari amministrativi con l’obiettivo di iniziare i lavori nel 2024. Questi sono solo una minima parte di risultati che presto con il Presidente Occhiuto e il Direttore Generale Di Furia illustreremo in un’edizione straordinaria del Sanità Day 2023: La Svolta dove verranno rappresentati gli ulteriori risultati e tutte le importanti ulteriori novità che riguardano l’ospedale di Locri e la sanità sul territorio Locrideo. Con impegno, responsabilità e serietà affrontiamo le criticità, programmiamo il futuro e ci confrontiamo nelle sedi proposte solo con chi si impegna e lotta per una giusta sanità e non per tutelare interessi privati. Avanti!» conclude l’assessore Calabrese.


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