Carabinieri: un arresto per atti persecutori e una piantagione di marijuana distrutta
Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno arrestato un 27enne per atti persecutori e scovato e distrutto una piantagione di marijuana.
Arrestato per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna
I Carabinieri della Compagnia di Reggio hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 27enne reggino in violazione della misura di allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento alla propria ex compagna, vittima, ormai da diversi mesi, di reiterati episodi di maltrattamenti, violenze psicologiche e atti persecutori. In particolare l’arrestato, nel corso del pomeriggio di sabato, incurante della misura restrittiva cui è sottoposto, si è recato presso il luogo di lavoro ove la donna presta la propria attività, cercando, insistentemente, di prendere contatto con la stessa.
L’intervento dei militari, allarmati dal datore di lavoro della donna, ha scongiurato che la situazione potesse degenerare. L’uomo, condotto presso la caserma dell’Arma è stato dichiarato in stato d’arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rinvenute e distrutte 500 piante di marijuana
Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, assieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto, in un fondo in stato di abbandono sito in località Catona, una coltivazione di circa 500 piante di canapa indiana avente un’altezza media di 2 metri, servita da un sistema di irrigazione temporizzato. In detta circostanza, dopo il prelievo di alcuni esemplari per il campionamento, l’illecita piantagione è stata totalmente distrutta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina. Tali servizi sono solo una parte di una più ampia strategia adottata dall’Arma nel comune reggino volta al contrasto della coltivazione e poi alla successiva vendita di marijuana illegale.