ADVST
Attualità

Coldiretti: La Terzeria, il corso in fiscalità agricola e il contrasto ai cibi sintetici

Edil Merici

Proseguono le attività di Coldiretti Calabria, che ha fatto i complimenti al La Terzeria selezionata come azienda innovativa nell’ambito degli Stati Generali per la salute del suolo a Rimini, comunicato la conclusione del Corso di Alta Formazione universitaria in Fiscalità Agricola e salutato con entusiasmo l’approvazione della legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio.

La Terzeria fa scuola agli Stati Generali per la salute del suolo a Rimini

L’azienda agricola della Piana di Sibari La Terzeria, società a statuto benefit di Francavilla Marittima (CS), è stata scelta come azienda faro per gli Stati Generali per la Salute del Suolo a Rimini (Ecomondo) come esempio, e quindi in grado di fare scuola, di economia circolare e salute del suolo, buone pratiche e strategia agronomica per proteggere il suolo dai rischi di salinizzazione e desertificazione. Ne da notizia la Coldiretti Calabria sottolineando l’alto valore di questa manifestazione cui danno vita Università di Bologna, Politecnico di Torino, Coldiretti e Novamont con il coordinamento di Re Soil Foundation e a cui partecipano diverse istituzioni nazionali. Il suolo è elemento centrale per supportare la crescita conl’obiettivo del conseguimento entro il 2050 di un consumo netto di suolo pari a zero. La tutela del suolo, aggiunge Coldiretti, contribuisce al raggiungimento di ulteriori obiettivi sfidanti quali: lariduzione dell’immissione di gas serra nell’atmosfera del 55% entro il 2030e la neutralità climatica entro il 2050. A presentare il caso studio dell’azienda La Terzeria è stato Benito Scazziota e ha visto confrontarsi diversi attori, accademici e istituzionali. La Terzeria è stata fondata nel 1935 su iniziativa di un ente assistenziale locale: la Fondazione Rovitti, Casa della Divina Provvidenza. Passata sotto il controllo della Diocesi attraverso un lascito testamentario, nel 2001 l’azienda inizia il suo percorso di trasformazione in Società a Responsabilità Limitata con l’obiettivo di gestire le sue operazioni e finanziare opere di valore sociale. L’operazione, che si è completata due anni dopo, segnando l’avvio della diversificazione colturale che ha permesso di affiancare circa 250 ettari di frutteti, ortaggi e seminativi ai 200 storicamente vocati al riso. Per realizzare questo obiettivo, l’azienda ha sviluppato strategie di gestione idrica e del suolo capaci di contrastare due problemi fondamentali: la forte salinità del terreno e la carenza di materia organica. Da qui lo sviluppo di un sistema di subirrigazione a goccia capace di garantire una distribuzione capillare (e quindi improntata al risparmio) di acqua e fertilizzanti alla rizosfera, ovvero alle radici. Grazie all’utilizzo di compost certificato proveniente da matrici organiche della raccolta differenziata e prodotto a breve distanza, inoltre, si è incrementata e tutelata la presenza della sostanza organica nel terreno. “Ancora una volta – sottolinea Coldiretti – dalla Calabria si riesce a sfondare positivamente proponendo aziende innovative, impegnate nella tutela del suolo e nello sviluppo di buone pratiche agricole replicabili: in una parola lighthouse farms, veri e propri fari per il comparto capaci da tempo di attirare l’attenzione degli osservatori.”

Concluso il Corso di Alta Formazione universitaria in Fiscalità Agricola

Si è concluso il Corso di Alta Formazione Fiscalità Agricola, il primo in Italia, nato a seguito del protocollo di intesa tra Coldiretti e il Dipartimento di Scienze aziendali e giuridichedell’Università della Calabria. Soddisfazione per l’alto valore didattico da parte dei 30 partecipanti, provenienti anche da altre regioni, che hanno potuto aggiornare la formazione, acquisendo competenze specialistiche fondamentali che consentono di fornire alle imprese agricole e agroalimentari servizi avanzati e innovativi. Il corso è stato diretto da Salvatore Muleo con l’ausilio del comitato scientifico di Coldiretti, composto da Gennaro Vecchione e Attilio Salerno. Il percorso di studi ha  approfondito diversi temi di grande attualità: partendo dal diritto tributario, ha analizzato gli aspetti della fiscalità agricola, approfondendo, con esperti delle diverse aree di Coldiretti nazionale e docenti dell’UniCal e di altre Università, tra cui Nicola Sartori dell’Università di Milano Bicocca, curatore dell’aggiornamento del noto manuale di diritto tributario Tesauro. anche tematiche non fiscali, ma fondamentali nella gestione delle aziende e per la rapida e costante evoluzione dell’agricoltura, quali: le politiche dell’Unione Europea, l’importanza del fascicolo aziendale, (dott. Lorenzo Belcapo, responsabile del Centro di Assistenza Agricola), il ruolo del credito bancario (Massimo Pirone, Responsabile Simec), il lavoro in agricoltura e la legge sul caporalato (Romano Magrini, capo area lavoro Coldiretti), le diverse forme contrattuali e altri aspetti giuridici (illustrati da Giuseppe Murgida, dell’ufficio legislativo). Il presidente Coldiretti Calabria Franco Aceto ha commentato positivamente lo svolgimento del corso e ha ringraziato Muleo e il Direttore del Dipartimento Alfio Cariola e tutti gli esperti che si sono alternati. Il successo del corso consolida il rilievo economico e sociale del settore agricolo ed agroindustriale.

Approvata la legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio

«Dopo l’approvazione definitiva della legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio nei bioreattori, la battaglia si sposta in Europa dove farà da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini». È quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della manifestazione di agricoltori e allevatori che hanno lasciato campagne e stalle per scendere in piazza per festeggiare l’approvazione da parte della Camera della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. Alla manifestazione una delegazione di giovani calabresi guidata da Enrico Parisi, referente nazionale e regionale dei giovani che ha dichiarato con soddisfazione: «La carne prodotta in laboratorio non rispecchia il modello socio-culturale che vogliono i giovani agricoltori che, invece con il loro lavoro, vogliono raccontare le storie delle nostre campagne, degli allevatori e delle colture arboree spiegare a tutti, a iniziare dai bambini, che il cibo non nasce in laboratorio ma nelle aree interne e nelle campagne italiane». Altre battaglie la Coldiretti le ha vinte in Europa infatti, ricorda Coldiretti, l’Italia, proprio grazie alla pressione di una raccolta di firme, è stata il primo Paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti verso il quale si sta progressivamente allineando l’Unione Europa con il superamento di dubbi e contestazioni, a livello nazionale e comunitario, che fanno ormai parte del passato». La legge sul cibo artificiale è un risultato che tutela la qualità, la salute e i primati delle produzioni italiane, con la dieta mediterranea proprio nel giorno del compleanno della sua iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, avvenuta il 16 novembre del 2010. Un modello alimentare che ha garantito agli italiani valori record di longevità e che, riferisce la Coldiretti, si è affermata a livello planetario tanto da classificarsi come migliore dieta al mondo. La legge è dunque un impegno a difesa della dieta mediterranea ma anche, sottolinea la Coldiretti, un segnale importante per l’Unione Europea che, nel rispetto del principio di precauzione, ha già portato da oltre 40 anni a mettere al bando negli alimenti l’uso di ormoni che sono invece utilizzati nei processi produttivi della carne a base cellulare. Il provvedimento varato dal Parlamento nazionale, evidenzia Coldiretti, pone dunque il nostro Paese all’avanguardia e trova terreno favorevole anche in buona parte dell’opinione pubblica europea in cui si sta diffondendo una nuova consapevolezza circa i pericoli legati a una tecnologia dai contorni oscuri, con molte incognite, che rischia di cambiare per sempre la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda. Un’eventuale richiesta di autorizzazione alla commercializzazione che dovesse pervenire all’UE, secondo la Coldiretti, non potrebbe essere valutata con le procedure ordinarie degli alimenti inusuali ma per gli ingredienti utilizzati vanno applicate nell’UE le stesse procedure previste per i medicinali, che necessitano di approfondite prove sperimentali. Un’esigenza alla luce del fatto che, dalle allergie ai tumori, sono 53 i pericoli potenziali per la salute legati ai cibi prodotti in laboratorio individuati nel Rapporto Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura e l’Organizzazione Mondiale della Sanità che parla di Cibo a base cellulare, definizione considerata più chiara rispetto al termine coltivato (ad esempio carne coltivata), preferito dalle industrie produttrici perché più accattivante ma ritenuto fuorviante dalle due Autorità mondiali, che rilevano peraltro come la parola sintetico sia usata anche dal mondo accademico oltre che dai media. Non è un caso che in Paesi dove è stata consentita la vendita, come Israele, prima del consumo, venga chiesta, precisa Coldiretti, la firma su una liberatoria dalle responsabilità e conseguenze sulla salute.

GRF

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button