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Ultime dalla Metrocity: Narrazioni Metropolitane, la parità di genere e “I Walk the Line”

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha inaugurato il festival Narrazioni Metropolitane, parlato di parità di genere e concluso il percorso di Walk the Line.

Taglio del nastro per il primo festival del libro e della lettura Narrazioni Metropolitane

Si è svolta presso la sede del Palazzo della Cultura Pasquino Crupi la presentazione di Narrazioni Metropolitane, il festival del libro e della lettura promosso dalla Città Metropolitana. Un ricco e articolato cartellone di eventi che si svilupperà sul territorio tra il primo di dicembre e il 14 di gennaio, tra i Comuni di Reggio, Palmi e Monasterace.
Il consigliere metropolitano alla Cultura, Filippo Quartuccio, ha presentato alla città e alla stampa la programmazione prevista, in presenza di editori e autori coinvolti nell’iniziativa, con il supporto dei funzionari di settore che hanno seguito e concretizzato l’evento sotto il profilo amministrativo. Presente anche il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e alcuni consiglieri comunali reggini.
Quartuccio, nel corso della conferenza stampa, ha voluto evidenziare lo sforzo e la precisa scelta di indirizzo politico di valorizzare il settore-cultura anche, tra le altre cose, rispetto al patrimonio librario e letterario. Volontà attuata concretamente attraverso iniziative, come questa di Narrazioni Metropolitane che danno seguito e lineare continuità a quelle già attuate del finanziamento del supporto alle biblioteche presenti sul nostro territorio che ha consentito, in molti casi, il recupero e la fruizione di spazi e beni comuni che versavano in condizioni precarie.
«La proiezione futura della Città metropolitana, rispondendo a una precisa e coerente scelta programmatica, è quella di guardare anche oltre i confini della nostra regione – ha affermato Quartuccio – attraverso la partecipazione, ad esempio, al prestigioso Salone internazionale del Libro a Torino, occasione fieristica di rilievo assoluto alla quale vogliamo aderire offrendo l’opportunità ai nostri editori locali di partecipare con uno spazio messo a disposizione e pagato dalla Città Metropolitana per far conoscere e promuovere pubblicazioni e autori della nostra terra.»
Il Cartellone, ampio e variegato, è stato aperto con la presentazione del libro I Destrieri del mare di Francesco Turano, sulle meraviglie dello Stretto, e si chiuderà domenica 14 gennaio con il doppio incontro con Terra Santissima di Giusy Staropoli Calafati, e Montalto cima dell’Aspromonte, di Alfonso Picone Chiodo.
Saranno 12 gli altri eventi che si svilupperanno in questo intervallo di tempo arricchendolo di preziosi momenti di confronto e spunti di riflessioni, occasioni di approfondimento culturale indispensabili per lo sviluppo delle nostre comunità a ogni livello.

«Parità di genere sia totale e sostanziale»

Il sindaco metropolitano e di Reggio Falcomatà ha preso parte al convegno I vantaggi della certificazione della parità di genere per le aziende. L’incontro, organizzato da Studio Cataldi, si è svolto nel salone di Confindustria Reggio.
«Veniamo da una settimana nella quale si è affrontato il tema della violenza di genere, culminata nella giornata internazionale del 25 novembre, che ha visto la nostra città impegnata per ragionare e confrontarsi su tutte le violenze nei confronti delle donne, che non sono solo quelle fisiche – ha detto il sindaco Falcomatà – assistiamo ancora oggi a violenze di genere, anche nel mondo del lavoro, con evidenti discriminazioni. Misure come quelle legate alla certificazione di genere, sono state un grande traguardo, ma evidentemente necessitano di qualcosa in più affinché non rimangano lettera morta.»
«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ad esempio – ha evidenziato – sconta tra le varie difficoltà anche quella della scarsa informazione relativa all’esistenza di queste misure. Esistono molti bandi, progetti, misure: dal sostegno all’impresa, alle categorie più deboli, alle fragilità che esistono nella nostra città e in generale nel Paese, rispetto alle quali queste misure non vengono spese al 100% perché si ha meno accesso alle informazioni. Questo ci provoca un problema generale, perché, come nel caso del caso del PNRR, sono risorse a rischio, legate a verifiche e monitoraggio.»
«Ben venga, quindi, nella nostra città – ha concluso il primo cittadino – questo incontro di formazione e informazione. Ringrazio Confindustria per averlo promosso, perché ci consente non soltanto di evitare che queste misure non rimangano lettera morta, ma anche di fare un passo in avanti nel raggiungimento di una parità di genere nella vita in generale e, in particolare, nel mondo del lavoro e delle professioni.»

I Walk The Line: si chiude in musica il viaggio dedicato ai giovani

Si chiude a Melito Porto Salvo, all’interno del centro polifunzionale Paolo Flachi, il terzo e ultimo incontro dedicato alle tradizioni del viaggio di I Walk The Lin’. Un contenitore di emozioni, rivolto ai giovani a rischio devianza e non solo, arricchitosi piano piano grazie alle parole e agli innumerevoli messaggi dei prestigiosi relatori.
Legalità, bullismo, territorio e tradizione le macro aree del percorso finale di I Walk The Line, il progetto di inclusione sociale, iniziato nel 2019 e promosso dalla Città Metropolitana nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020, attraverso la realizzazione degli eventi conclusivi ideati e organizzati dalla società SviProRe.
«Si completa oggi, nel cuore dell’area grecanica, un progetto straordinario che ha coinvolto l’intera area metropolitana trattando temi delicati con un linguaggio vincente e a tu per tu con i nostri giovani – spiega il consigliere della Città Metropolitana Domenico Mantegna – Siamo felici per i risultati che abbiamo ottenuto. Il nostro augurio è quello di poter proseguire anche per il prossimo anno. Abbiamo avuto già alcune interlocuzioni con il Ministero dell’Interno e ci sono buone possibilità per ottenere una proroga e dunque proseguire il virtuoso percorso che ha coinvolto oltre 500 giovani a rischio devianza.»
Dodici tappe, tra cui Rosarno, Caulonia, Locri, Taurianova, Palmi, Gerace e Gambarie. Dal mare alla montagna, dalle vette dell’Aspromonte, passando per le zone interne, della piana di Gioia Tauro, fino ai paesi della Costa dei gelsomini.
I Walk the Line ha avvolto e abbracciato l’area metropolitana di Reggio, coinvolgendo i migliori artisti e le migliori personalità del territorio, con l’obiettivo di diffondere un messaggio di legalità, speranza e fiducia ai giovani dai 14 ai 25 anni.
Contrastare il disagio adolescenziale, promuovere la cultura della legalità e il lavoro come riscatto sociale e territoriale, conoscere le potenzialità e cogliere le infinite opportunità che il territorio metropolitano, unico al mondo, è in grado ancora di donare. Questi alcuni degli obiettivi del progetto.
«I Walk The Line mira soprattutto al recupero dei soggetti fragili – spiega Daniela Demetrio, vice sindaco del Comune di Melito Porto Salvo. – E la musica può essere utilizzata come mezzo e strumento per arrivare a tutti i giovani. Il recupero delle tradizioni e degli antichi mestieri deve rappresentare, per i nostri ragazzi, un punto di partenza importante da cui iniziare e da cui partire per investire nella propria terra nella speranza di non dover emigrare altrove.»
Le note e la musica di I Walk The Line hanno animato, negli ultimi due incontri di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre, l’aula magna del liceo artistico Frangipane di Reggio e i locali del centro polifunzionale Paolo Flachi di Melito Porto Salvo.
«Dopo il percorso sulla legalità e sull’appartenenza al territorio, abbiamo spiegato ai ragazzi quanto è importante amare le proprie tradizioni e lo abbiamo fatto attraverso la musica – spiega Michele Rizzo, amministratore di SviProRe. – Abbiamo offerto ai ragazzi informazioni importanti relative alla contaminazione tra gli antichi strumenti come la zampogna, il tamburello e l’organetto, alla musica contemporanea. Abbiamo coniugato, grazie ad artisti e musicisti del territorio, tradizione e innovazione nella speranza che gli stessi ragazzi possano cogliere le infinite opportunità.»
I Walk the Line raggiunge così importanti numeri. Oltre mille gli studenti che hanno partecipato attivamente agli incontri. Grazie alle dirette digitali sui social si sono superate poi le 100.000 visualizzazioni.

GRF

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