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Ultime dalla Regione: il portale sull’agroalimentare, la formazione degli OSS e Fabio Borrello

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha presentato il portale sull’agroalimentare, Sottoscritto l’accordo per la formazione di Operatori Socio Sanitari e commentato le dimissioni di Fabio Borrello.

Roberto Occhiuto e Gianluca Gallo presentano il portale sull’agroalimentare

Calabria Terra Buona è il portale regionale sull’agroalimentare presentato alla stampa dal presidente della Regione Occhiuto, e dall’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo.
Il portale è stato costruito con lo scopo di mappare il territorio Calabrese, partendo dai prodotti di eccellenza, valorizzando gli itinerari a essi connessi e rappresentando, su una mappa dinamica, i produttori locali, con l’obiettivo di attrarre i visitatori alla scoperta del territorio e delle sue caratteristiche enogastronomiche e culturali.
«Calabria terra Buona è una iniziativa che mi rende molto felice, voluta dall’assessore Gallo e condivisa da tutta la Giunta, che – ha dichiarato il presidente Occhiuto – ci dà la possibilità di svolgere, in maniera più compiuta e coordinata, l’attività di promozione delle nostre eccellenze, anche delle eccellenze enogastronomiche. Questo portale offrirà a tutti, ai calabresi ma anche e soprattutto ai turisti, itinerari nei quali si mettono in connessione i nostri prodotti migliori dell’agroalimentare con i posti più straordinari della Calabria. L’obiettivo è di riuscire a realizzare una promozione che sia veramente orientata a fare delle nostre eccellenze degli attrattori di sviluppo. Spesso negli anni passati – ha ricordato il presidente Occhiuto – la promozione era legata semplicemente alle fiere o ai convegni. Oggi ci sono tecnologie che ci consentono di fare una promozione a livello globale dando ai turisti la possibilità di scoprire il territorio con le sue diverse caratteristiche culturali e anche gastronomiche, sapendo dove poter gustare i nostri prodotti di qualità. Si tratta davvero una bella iniziativa che racconta un modo diverso di fare promozione per una nuova narrazione della Calabria.»
L’assessore Gallo ha parlato di «un altro tassello che si inquadra nella strategia regionale per la transizione digitale, che non è una enciclopedia della nostra regione, ma uno strumento naturalmente perfettibile, aperto a qualsiasi modifica in meglio. Sarà infatti finalizzato a costruire, anche insieme ai Gruppi di Azione Locale, un percorso per un nuovo modello di sviluppo che unisce la conoscenza di un territorio con i prodotti di qualità di quel territorio, da scoprire e da riscoprire da noi calabresi ma anche, e soprattutto, dai visitatori che vogliono fare turismo destagionalizzato, lento, sensoriale, ambientale, per tutti quelli, cioè, che hanno voglia di conoscere una regione straordinaria che è la Calabria.»
All’incontro con la stampa sono intervenuti anche presidente di Associazione del GAL della Calabria, Francesco Esposito, e il dirigente generale del Dipartimento regionale all’agricoltura Giacomo Giovinazzo, che ha rimarcato che «Con questo portale, l’obiettivo del Dipartimento agricoltura è stato quello di avviare un progetto di comunicazione orientato al consumatore finale e alle imprese, volto alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari dell’intero territorio calabrese, nonché dei prodotti di qualità e del territorio di riferimento.»
Presente il dirigente generale del Dipartimento transizione digitale, Tommaso Calabrò.
«Grazie all’iniziativa dell’assessore Gallo – ha osservato Esposito – nella nuova programmazione si è dato il via ad una nuova missione dei GAL che ora ci vede impegnati in campi nuovi, evitando di svolgere le stesse azioni del Dipartimento regionale. È importante coniugare conoscenza, innovazione e promozione, perciò ben venga questo portale che andremo ad aggiornare di volta in volta con le nostre informazioni.»

Sottoscritto accordo tra Regione e USR per la formazione di OSS

È stato firmato lo schema di accordo triennale tra la Regione (assessorato istruzione e assessorato lavoro e formazione professionale) e l’Ufficio Scolastico Regionale, per l’avvio di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione della qualifica di OSS.
L’atto porta la firma della vicepresidente con delega all’istruzione Giusi Princi, e dell’assessore al lavoro e alla formazione professionale Giovanni Calabrese per la Regione, della direttrice Antonella Iunti per l’USR della Calabria.
«Il protocollo – ha affermato l’assessore Princi – sancisce l’inizio di una storia diversa. Sarà possibile, per la prima volta in Calabria, che gli istituti professionali a indirizzo socio sanitario, sottoscrivano convenzioni con Enti accreditati dalla Regione, per l’avvio di un percorso formativo integrato che permetta che gli studenti frequentanti tale indirizzo, abbiano rilasciata la qualifica di OSS purché svolgano l’esame di qualifica al compimento del 18º anno di età. Abbiamo in Regione 10 istituti professionali con indirizzo sulla sanità e l’assistenza sociale frequentati da 830 studenti. Con il presidente Occhiuto e con l’assessore Calabrese e grazie alla collaborazione del direttore Iunti, abbiamo sanato un vuoto normativo regionale, dichiara la vicepresidente, che fino a oggi sacrificava questi istituti a erogare formazione senza rilasciare alcun titolo agli studenti. L’obiettivo dell’intesa sarà, infatti, di favorire l’occupazione giovanile nel territorio regionale, offrendo ai giovani studenti l’opportunità di frequentare nel triennio scolastico un percorso curricolare, specificamente integrato, finalizzato all’acquisizione delle competenze tecnico-professionali della qualifica di OSS. Diamo dignità professionale a questi istituti – ha rimarcato infine la vicepresidente Princi – e avviciniamo gli studenti al mondo del lavoro anticipando un percorso che avrebbero dovuto intraprendere al temine del diploma. Oggi apriamo una bella pagina professionale della Calabria.»
All’incontro è intervenuto anche il dirigente generale del Dipartimento lavoro Roberto Cosentino, che ha portato i saluti dell’assessore Calabrese, assente per motivi di salute, e ha specificato che «il protocollo si inserisce in una strategia generale tra i diversi Dipartimenti e la Giunta regionale che punta a spendere le risorse per una formazione qualificata che il mondo del lavoro possa accogliere.»
Le attività formative saranno oggetto di monitoraggio e valutazione, da parte dell’USR per la Calabria e della Regione.
«Il momento storico che abbiamo vissuto con la pandemia – ha evidenziato Iunti – richiede figure professionali che abbiamo qualifiche nel contesto socio-sanitario. La scuola non è un luogo in cui sforniamo lavoratori ma una realtà in cui le competenze vengono trasferite ai più giovani per offrire loro opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Il protocollo rappresenta uno strumento in più per rispondere alla forte domanda di OSS.»
Presenti all’iniziativa, che si è svolta nella sede della Cittadella regionale a Catanzaro, anche la direttrice generale del dipartimento istruzione, Maria Francesca Gatto, dirigenti scolastici, personale docente e una rappresentanza di studenti della rete degli Istituti professionali per la sanità e l’assistenza sociale della Calabria.

Giacomo Giovinazzo: “Fabio Borrello non ha redatto documenti fondamentali”

“L’ex commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Calabria Borrello, avrebbe dovuto, in un rapporto di leale collaborazione con la struttura tecnica del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione, concorrere, in considerazione del suo ruolo di alta responsabilità, alla costruzione dello Statuto del nascente Consorzio unico.
L’articolo 34, comma 4, della legge regionale istitutiva del Consorzio unico, stabilisce che lo Statuto va approvato e adottato entro il 31 dicembre 2023.
L’avvocato Borrello ha mandato, per via informale, una bozza di Statuto solo lo scorso 6 dicembre, una bozza che purtroppo era carente di alcuni elementi fondamentali per l’operatività del Consorzio e per la corretta esplicazione della legge.
I miei uffici stanno lavorando in queste settimane, riscrivendo la bozza pervenuta, per chiudere lo Statuto entro la fine dell’anno, non avendo avuto con l’ex commissario straordinario una positiva interlocuzione che poteva velocizzare la procedura amministrativa.
Nel frattempo l’avvocato Borrello, insieme alla sua struttura, avrebbe dovuto preparare tre documenti necessari al funzionamento del Consorzio unico di bonifica della Calabria: il piano del fabbisogno del personale, la definizione della struttura degli uffici centrali e dei comprensori territoriali, il bilancio preventivo o di esercizio per il 2024.
Questi tre elementi non sono stati sviluppati e alla Regione non è arrivato alcun documento, neanche in forma ufficiosa.
Anche in questo caso l’ex commissario straordinario avrebbe dovuto interloquire con la struttura tecnica della Regione al fine di portare in approvazione i documenti entro il 31 dicembre, così come previsto dalla legge.
Probabilmente l’avvocato Borrello ha sottovalutato queste tempistiche, né tantomeno ha ritenuto di dover notiziare la Regione o il Dipartimento in merito a eventuali difficoltà.
A ogni modo, il Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione sta lavorando con grande determinazione per recuperare il tempo perduto e per sopperire a quanto non realizzato in questi mesi e siamo certi di poter avere tutto pronto entro la fine dell’anno.
In questi mesi l’ex commissario straordinario non ha, inoltre, portato avanti un’indispensabile attività di coordinamento tra i Consorzi di bonifica esistenti che verranno sostituiti dal Consorzio unico, non ha effettuato la ricognizione del personale e quella delle opere e dei lavori in corso: a causa di questa condotta alcuni finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono tutt’ora a rischio.
L’avvocato Borrello, infine, da commissario anche di due dismessi Consorzi, avrebbe dovuto rendersi parte attiva nella ricognizione del contenzioso ai fini della liquidazione degli enti. Anche in questo caso il suo contributo è risultato alquanto lacunoso.”
Lo afferma in una nota Giacomo Giovinazzo, direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione.

GRF

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