I dati sulla povertà educativa nella Locride
Di Vito Pirruccio
Analizziamo i dati e cerchiamo di dare qualche apporto propositivo servendoci di un istituto di ricerca come Openpolis, qualificato a supportare i soggetti chiamati a contrastare la dispersione scolastica (gli interessati potranno verificare tutti i dati in merito alla povertà educativa nel nostro Paese sul portale dedicato).
Si presenta in questo modo il quadro di base: dati sulla popolazione residente, incidenza del dato giovanile sull’occupazione e percentuale di popolazione che non supera il possesso del titolo di studio di scuola media di 1° grado. L’indagine tende a mettere in evidenza il nesso di causalità tra livello di istruzione e povertà educativa con i risvolti sul piano economico e sociale.
Il dettaglio della Locride
Tra i Comuni dell’area Nord della Locride, quello più popoloso è Caulonia; quello più giovane nel rapporto popolazione di età inferiore ai 18 anni/popolazione complessiva residente è Camini seguito da Riace, i due comuni dell’accoglienza; il Comune con un tasso d’istruzione più alto è Roccella Jonica, dato questo che scaturisce dal rapporto tra il numero totale di residenti con almeno nove anni d’età e quanti tra costoro sono in possesso massimo del titolo di studio di scuola media. Più questo indice è basso, migliore risulta essere il livello culturale e di istruzione della popolazione. Sempre Roccella ha il più alto tasso di occupazione.
Locride area Nord
Comune | Popolazione 2022 | Popolazione sotto i 18 anni residente | Indice d’istruzione. Viene riportata percentualmente la quota di popolazione residente con almeno 9 anni d’età in possesso di massimo la scuola media | Livello di occupazione dei residenti tra i 15 e i 64 anni |
Bivongi | 1.163 | 144 12,4% | 51,4% | 48,1% |
Camini | 808 | 171 21,2% | 66,3% | 34,2% |
Caulonia | 6.739 | 959 14,2% | 55,3% | 40,8% |
Monasterace | 3.311 | 531 16% | 54,4% | 44,5% |
Pazzano | 498 | 69 13,9% | 61,7% | 48,5% |
Placanica | 1.403 | 118 11,3% | 64,8% | 37,7% |
Riace | 1.813 | 329 18,1% | 55,3% | 44,6% |
Stilo | 2.409 | 389 16,2% | 57,7% | 48,2% |
Stignano | 1.321 | 187 15,2% | 63,1% | 43,3% |
Roccella Jonica | 6.180 | 878 14,2% | 42,2% | 50,5% |
Nella Vallata del Torbido il Comune più popoloso e più giovane è quello di Gioiosa Ionica; mentre quello con un livello di istruzione superiore è Marina di Gioiosa con un indice di 55,5% (dato, quello di Marina di Gioiosa buono se comparato con gli altri Comuni della vallata, ma distante dal dato di Roccella e Locri, i due soli comuni della Locride collocati dalle linee guida regionali nella fascia con zero criticità). Ed è sempre Marina di Gioiosa ad avere il livello più alto di occupazione con il 45,3% calcolato tra coloro che si collocano in una fascia d’età compresa tra i 15 e i 64 anni.
La Vallata del Torbido
Comune | Popolazione 2022 | Popolazione sotto i 18 anni residente | Indice d’istruzione. Viene riportata percentualmente la quota di popolazione residente con almeno 9 anni d’età in possesso di massimo la scuola media | Livello di occupazione dei residenti tra i 15 e i 64 anni |
Gioiosa Jonica | 6.865 | 1.346 19,6% | 56,9% | 42% |
Grotteria | 2.881 | 463 16,1% | 67,3% | 38,9% |
Mammola | 2.498 | 362 14,5% | 66% | 44,2% |
Marina di Gioiosa Jonica | 6.304 | 1.124 17,8% | 55,5% | 45,3% |
Martone | 503 | 64 12,7% | 59,4% | 35,8% |
San Giovanni di Gerace | 419 | 56 13,4% | 61,8% | 43,5% |
Nel Distretto Siderno-Locri il Comune più popoloso è Siderno; quello in proporzione più giovane è Sant’Ilario dello Ionio; Locri è il Comune con un livello medio d’istruzione più alto e Antonimina ha il livello di occupazione più alto nel rapporto popolazione/occupati.
Area Locri-Siderno
Comune | Popolazione 2022 | Popolazione sotto i 18 anni residente | Indice d’istruzione. Viene riportata percentualmente la quota di popolazione residente con almeno 9 anni d’età in possesso di massimo la scuola media | Livello di occupazione dei residenti tra i 15 e i 64 anni |
Agnana Calabra | 466 | 55 11,8% | 61,9% | 41,8% |
Antonimina | 1.191 | 182 15,3% | 60,8% | 53,8% |
Ardore | 4.780 | 819 17,1% | 51,3% | 52,4% |
Canolo | 703 | 94 13,4% | 70,7% | 49,3% |
Gerace | 2.399 | 379 15,8% | 57,5% | 50,7% |
Locri | 11.922 | 1932 16,2% | 45,6% | 52,0% |
Portigliola | 1091 | 190 17,4% | 62,1% | 48,3% |
Siderno | 17.610 | 3145 17,9% | 50,7% | 46,8% |
Sant’Ilario dello Jonio | 1.348 | 251 18,6% | 56,7% | 51,9% |
Sul versante SUD della Locride spicca il dato della popolazione giovanile che, in controtendenza rispetto al dato generale della provincia, è rappresentato da tre paesi interni: Platì con il 27% di popolazione giovanile, la più alta percentuale in Calabria e tra le più alte in Italia; Benestare con il 22,1% di popolazione giovanile e San Luca con il 21,5%. Nella fascia costiera si colloca sopra il 20% solo il Comune di Bovalino (20,1%). I dati, invece, sulla povertà educativa sono allarmanti e nei comuni citati il dato Residenti con almeno 9 anni d’età che hanno al massimo la licenza media si attesta tra il 60% e il 70%. Giustissima, pertanto, la scelta operata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria di conservare l’autonomia organizzativa scolastica in questi centri, in linea con gli indirizzi generali regionali.
Area Sud della Locride
Comune | Popolazione 2022 | Popolazione sotto i 18 anni residente | Indice d’istruzione. Viene riportata percentualmente la quota di popolazione residente con almeno 9 anni d’età in possesso di massimo la scuola media | Livello di occupazione dei residenti tra i 15 e i 64 anni |
Africo | 2.783 | 552 19,8% | 50,8% | 54,7% |
Benestare | 2.478 | 548 22,1% | 62,8% | 53,3% |
Bianco | 4.188 | 726 17,3% | 48,7% | 50,6% |
Bovalino | 8.672 | 1.755 20,2% | 50,1% | 54,0% |
Brancaleone | 3.282 | 418 12,7% | 51,4% | 49,8% |
Bruzzano Zeffirio | 1.056 | 136 12,9% | 54,8% | 49,4% |
Caraffa del Bianco | 463 | 50 10,8% | 53,1% | 62,0% |
Careri | 2.135 | 405 19% | 65,8% | 57,4% |
Casignana | 707 | 123 17,4% | 54,7% | 52,3% |
Ciminà | 530 | 76 14,3% | 68,2% | 56,9% |
Ferruzzano | 776 | 102 13,1% | 51,6% | 50,0% |
Palizzi | 1.993 | 223 11,2% | 51,6% | 44,8% |
Platì | 3.736 | 1010 27% | 72,2% | 54,6% |
San Luca | 3.482 | 750 21,5% | 70,2% | 56,9% |
Sant’Agata del Bianco | 591 | 93 15,7% | 54,2% | 59,8% |
Samo | 737 | 91 12,3% | 49,8% | 53,4% |
Staiti | 189 | 14 7,4% | 61,6% | 49,5% |
Fattori e interventi di resilienza educativa
I risultati dell’indagine dimostrano chiaramente sia il percorso esistenziale da qui a 10 anni di molte comunità scolastiche (e non solo), sia i punti sui quali intervenire per arrestare la china.
Resilienza è il vocabolo entrato di moda nel gergo comune a seguito della pandemia ed è efficace per richiamare l’attenzione sulle possibili decisioni da assumere dopo l’approvazione del piano di dimensionamento da parte della Regione Calabria. Questa volta, a differenza di 12 anni fa, dobbiamo sperare che non venga abbandonato al suo destino per riprenderlo, magari fra qualche anno, più moribondo di oggi.
Questa fase di accompagnamento che necessita attivare subito da parte della Regione e della Città Metropolitana deve tendere a correggere, dove possibile, le attuali lacune residue e iniziare un lavoro di programmazione con le scuole puntando sulle priorità vere e senza sprecare denaro a pioggia. Puntando, soprattutto, con assoluta priorità:
- sull’adeguamento delle strutture e degli ambienti di apprendimento per dare concretezza al concetto di Polo, che non può rimanere né una sigla né un richiamo accattivante per palati di passaggio;
- sull’ampliamento del tempo scuola ordinario, sia nel primo che nel secondo ciclo, ma non con progetti.
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