Notte antica
Di Luisa Totino
In una notte antica,
la Sapienza divina,
si apprestò a nascere
in seno ad una candida fanciulla,
e tutto diventò una straordinaria cantica.
Un virgulto di infinito amore
inondò di calore l’universo
ed ogni spirito perso.
Solo pace, perdono e misericordia,
il Divin Bambinello
portò in dono.
La letizia e la gaiezza
tolsero qualunque tristezza,
e in ogni cuore entrò la pienezza
della salvezza.
Oggi ci apprestiamo a rivivere
il meraviglioso evento,
ma con la pesantezza
di non aver saputo mantenere
quella sacra cordialità,
offertaci con eccelsa semplicità.
E nonostante la decadenza
dell’umana coscienza,
Lui trova, in noi, quella fiammella
di immensità,
che mai si spegne,
ma per noi non più insigne,
e con coraggio sferzante
e comprensione disarmante,
la ravviva,
per far divampare la speranza,
anche in mezzo ad un silenzio tagliente.
È in noi che bisogna ritrovare la strada
verso la beata culla,
in quella notte antica,
dove una stella amica
fece brillare la storia
e niente fu più lo stesso,
nessuno sguardo fu più verso l’abisso,
ma di gloria mosso.