Di Davide Codespoti
Il 27 dicembre è stato inaugurato, a Samo, il nuovo campetto di calcio a cinque, situato presso l’oratorio parrocchiale intitolato a san Domenico Savio.
Il campetto, realizzato con un fondo di 200.000 € del Programma Operativo Nazionale Sicurezza e Legalità, e progettato a suo tempo dall’amministrazione guidata da Giuseppe Bruzzaniti (progetto poi ripreso e portato avanti dalla Commissione straordinaria dopo lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose), è stato intitolato all’anziano parroco 88enne padre Claudio Cantù, figura chiave nel panorama sociale samese dato che, durante il suo ventennale ministero nel centro montano calabrese, ha restaurato la Chiesa di San Giovanni Battista, ristrutturato l’oratorio parrocchiale, rilanciato la catechesi e dedicato ogni energia ai deboli e ai bisognosi.
Al progetto del campetto di calcio a cinque di Samo si è dedicato anche monsignor Francesco Oliva, vescovo di Gerace, presente alla cerimonia di inaugurazione insieme alle autorità civili e militari: tra queste, oltre al sindaco samese Paolo Pulitanò, figuravano anche Vincenzo Maesano, sindaco di Bovalino e presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride; Bruno Bartolo, primo cittadino di San Luca; Rosario Sergi, sindaco di Platì; Giuseppe Murdaca, a capo dell’amministrazione di Antonimina; le dirigenti scolastiche Vittoria e Rosalba Zurzolo; e il comandante della locale stazione dei Carabinieri Massimiliano Licitra.
Alla celebrazione ha partecipato, in video collegamento, anche lo stesso padre Cantù, che si trova presso il convento dei Monfortani di Bergamo e che non ha nascosto la propria commozione al momento degli applausi ricevuti dal pubblico di cittadini samesi ivi presenti.
