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Lega: la manovra, l’attacco a Matteo Salvini e il discorso di Sergio Mattarella

Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che ha commentato la manovra 2024, l’attacco politico subito da Matteo Salvini e il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica.

Franco Gemoli: “Manovra 2024 passo avanti per il Paese”

La manovra 2024 è stata approvata dalla Camera con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti. Questa legge di Bilancio, del valore di circa 24.000.000.000, è stata suddivisa in diverse misure che riguardano vari settori.
Uno degli obiettivi principali della manovra è l’abolizione della legge Fornero. Nel 2024 sarà possibile accedere all’uscita anticipata con quota 103, Ape sociale e Opzione Donna. Inoltre, i premi di produttività saranno detassati al 5% e i benefici occasionali fino a 2.000 € potranno essere utilizzati per pagare affitto e mutuo sulla prima casa.
Per quanto riguarda il fisco, la manovra prevede una rateizzazione più equa dei pagamenti delle imposte. Le imposte non si pagheranno più in anticipo, ma ad anno concluso e reddito percepito. I lavoratori autonomi e i titolari di Partita IVA potranno versare l’acconto di novembre in una sola rata, senza interessi, oppure in 5 rate da gennaio a maggio.
La manovra mira anche a rendere più equo il sistema fiscale per i ceti medio-bassi. Sono previsti 15.000.000.000 per il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle aliquote dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. In particolare, il cuneo fiscale sarà ridotto al 7% per i redditi fino a 25.000 € e al 6% per quelli fino a 35.000 €. Le aliquote dell’IRPeF saranno ridotte da 4 a 3.
La manovra prevede anche investimenti nel settore pubblico. Saranno destinati 8.000.000.000 per il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni nella pubblica amministrazione. L’aumento medio sarà pari al 6%. Inoltre, saranno destinati fondi per la sicurezza e le forze di polizia, con 1.500.000.000 miliardi per il rinnovo dei contratti del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Altre misure previste dalla manovra riguardano la diminuzione del canone RAI in bolletta, che passerà da 90 a 70 euro all’anno, e investimenti nelle infrastrutture per rendere l’Italia più moderna. Saranno destinati 11.600.000.000 al Ponte sullo Stretto e fondi per il trasporto merci, la messa in sicurezza delle strade e le infrastrutture portuali.
La manovra prevede anche agevolazioni per le famiglie numerose, con mutui agevolati e potenziamento del bonus asili nido. Inoltre, sono previsti investimenti per il contrasto al disagio abitativo e un potenziamento della sanità. Saranno destinati 136.000.000.000 di euro per nuovi contratti e stipendi più alti per medici e infermieri.
In conclusione, la manovra 2024 è stata approvata con l’obiettivo di portare benefici a diversi settori, come le pensioni, il lavoro, il fisco, le infrastrutture, le famiglie e la sanità. Questa legge di Bilancio rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità e sviluppo del Paese.

Attacco politico e giudiziario a Matteo Salvini: giustizia ad orologeria?

«Con grande amarezza, come cultore della materia, leggo di questo ulteriore e incomprensibile attacco al Ministro Salvini utilizzando una indagine terza che, stranamente, sembra coincidere con un momento di grande attività politica. La Procura di Roma deve fare il proprio dovere e la responsabilità penale è personale e non può essere utilizzata per delegittimare chi non ha nulla a che vedere con questa. La politica, in Italia, non ha più regole e, invece di interessarsi dei grandi problemi esistenti, come l’aumento della povertà e dell’indigenza, oltre ai tanti temi che rendono la sopravvivenza molto difficile, si attacca un ministro che sta operando con grande efficacia e concretezza per migliorare le infrastrutture della nazione e per completare centinaia di opere abbandonate dai precedenti governi. Miliardi di interventi che trasformeranno l’Italia e la renderanno competitiva e creeranno migliaia di posti di lavoro, oltre che economia e benessere. Un attacco inverosimile su un’indagine ancora all’inizio e che potrebbe, come accade spesso, oramai, finire con una sentenza di ampia assoluzione perché il “fatto non sussiste”! Sono migliaia i processi di tale natura che dopo anni di dibattimenti si chiudono con un nulla di fatto e che, però, hanno rovinato la vita di intere famiglie. E gli indennizzi, per provvedimenti cautelari o altro non confermati nel regolare contraddittorio delle parti, ammontano a quasi 1.000.000.000 a favore delle vittime di ingiusta detenzione e di errori giudiziari, che tra il 1991 e il 31 dicembre 2022 sono state 30.778, poco più di 961 all’anno. Una corretta politica dovrebbe interessarsi di questo fenomeno dilagante che, da una parte, crea gravi disagi e rovina intere famiglie e, dall’altra, rende non più credibile il sistema giustizia. Invece di interessarsi del funzionamento del sistema giudiziario, basilare per una vera democrazia, cosa fa la sinistra? Attacca il Ministro Salvini perché è stato emesso un provvedimento cautelare in danno di soggetti che non sono neanche parenti o altro. Un’interazione non sostenibile in nessun modo che, però, consente di macchiare le persone e di nascondere, però, le proprie incapacità sostanziali e politiche. Un gettare fango all’impazzata di cui la sinistra è maestra e che viene ben testimoniata dalle dichiarazioni dell’ex magistrato Luca Palamara. È l’Italia una nazione democratica? Vi è un rispetto dei ruoli e delle regole? È possibile mettere alla gogna mediatica le persone per esclusivi interessi di parte? Condotte che allontanano le persone per bene dalla politica per essere questa molto sporca. Un danno profondo che difficilmente verrà superato se si continua a utilizzare il manganello della denigrazione gratuita. E su questo dobbiamo chiederci perché sulle denunce di Palamara è sceso il silenzio pur essendo evidente che vi sia stato un pesante condizionamento delle nomine di rilievo. Su questo la politica di sinistra tace! Rispetto i Magistrati veri perché sono un baluardo della democrazia e devono avere una propria indipendenza. Ma questa non può e non deve travalicare nel rispetto degli altri e delle persone per bene. Principi da rispettare e una politica sana e virtuosa dovrebbe difenderli. Ma oggi questo appare impossibile e inutile: quando la politica cade nella mediocrità tutto è possibile e nulla potrà cambiare. Solo una rivoluzione culturale e popolare può annientare questo modo di essere e rendere a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.»
Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.

Discorso di Sergio Mattarella: un appello alla solidarietà e alla responsabilità

Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato un momento di riflessione profonda sulle sfide che l’Italia e il mondo stanno affrontando. Le sue parole hanno toccato temi importanti come la guerra, l’amore, la violenza e i diritti.
Il presidente Mattarella ha sottolineato il dramma delle guerre che ancora oggi colpiscono molte persone anziane, costrette ad abbandonare le proprie case e a vivere in condizioni di estrema difficoltà. Ha evidenziato come ogni guerra generi disuguaglianza e sfruttamento, e ha invitato a porre fine a queste tragedie che colpiscono anche i civili, compresi i bambini.
Inoltre, il presidente ha parlato dell’amore come un sentimento basato sul rispetto reciproco, la generosità e la sensibilità. Ha condannato la violenza verbale e la denigrazione che spesso si manifestano sui social media, così come la violenza fisica che alcuni giovani coltivano come espressione di rabbia. Ha sottolineato l’importanza di affrontare e accettare la realtà delle difficoltà che molti giovani vivono, offrendo loro sostegno e opportunità per realizzarsi.
Il presidente Mattarella ha anche evidenziato l’importanza di riconoscere i diritti degli anziani e di manifestare gratitudine per il contributo che hanno dato alla crescita del Paese. Ha sottolineato la necessità di garantire il diritto allo studio per tutti gli studenti, superando gli ostacoli economici che spesso impediscono l’accesso all’istruzione universitaria. Ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire la parità di genere nel mondo del lavoro e di affrontare i cambiamenti sociali ed economici che l’intelligenza artificiale sta portando.
Infine, il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva alla vita civile, esercitando il diritto di voto in modo libero e consapevole. Ha invitato i cittadini a contribuire alla costruzione del futuro del Paese, anche attraverso il sostegno fiscale che permette di garantire la sicurezza sociale e la rimozione del debito pubblico.
Il discorso di fine anno del presidente Mattarella è stato un appello alla solidarietà, all’amore e alla responsabilità verso la comunità. Ha evidenziato le sfide che dobbiamo affrontare come società e ha invitato tutti i cittadini a fare la propria parte per costruire un futuro migliore.

GRF

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