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Ultime da Reggio: la galleria Zaffino, i 110 anni della Reggina e il Museo del Mare

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha completato il Centro di lavoro sinergico giovanile alla galleria Zaffino, annunciato modifiche alla viabilità per le celebrazioni dei 110 anni della Reggina ed eseguito i rilievi geofisici per la realizzazione del Museo del Mare.

Completato il Centro di lavoro sinergico giovanile alla galleria Zaffino

Dopo la ristrutturazione e la riqualificazione sono pronti a una nuova vita i due immobili situati all’interno della galleria Zaffino, a due passi dalla stazione centrale. Si tratta di beni confiscati alla criminalità organizzata, sui quali l’Amministrazione, su indirizzo del sindaco Falcomatà, ha attivato il progetto Piano azione giovani – Fermenti in città con fondi dei Programmi Operativi Complementari, per la creazione di un Centro giovanile di aggregazione e uno spazio di lavoro sinergico. Per la ristrutturazione, e per le attività che si svolgeranno nel centro e le attrezzature, è previsto un finanziamento di 750.000 €.
«Un luogo nel quale i nostri ragazzi possano costruire il loro futuro lavorativo e realizzarsi nella nostra città» ha spiegato il sindaco Falcomatà nel corso di un sopralluogo effettuato nei locali che ospiteranno il centro. Insieme al sindaco c’era la dirigente del settore Risorse comunitarie Carmen Stracuzza, e il dirigente del settore Lavori pubblici Bruno Doldo, insieme al Responsabile Unico del Procedimento l’Assessore alla Città europea e Resiliente Carmelo Romeo e il Consigliere delegato Giovanni Latella.
Da beni confiscati a luoghi che possono dare speranze per il futuro di tanti giovani reggini. «Nella galleria Zaffino – afferma il sindaco Falcomatà – sta nascendo uno spazio per i giovani, i cosiddetti generattivi, la generazione digitale, quella dei creatori che utilizzano le tecnologie contemporanee per realizzare le proprie professionalità. Si tratta di uno spazio di lavoro sinergico per i nostri ragazzi, un luogo per incontrarsi e per mettere insieme esperienze, idee, proposte, competenze. Un luogo che sarà dotato di tutti gli strumenti, delle strumentazioni e dei programmi necessari per questo tipo di attività. Uno spazio allestito in maniera adeguata ed anche insonorizzato, che consentirà ai produttori digitali di condividere il lavoro, anche a livello artistico, con progettazione video e audio, senza interferire con le altre attività e le abitazioni che sono presenti in quell’area».
«Tuttavia – aggiunge il primo cittadino – non è solo un bene che viene restituito alla collettività, un bene che era frutto di attività criminali, non solo uno spazio di socialità, culturale o per fare rete, ma costituisce l’occasione per i nostri giovani di costruire qui a Reggio il loro futuro lavorativo».
Il centro vanta un finanziamento dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani sui beni confiscati, implementato attraverso i fondi del Programma Operativo Nazionale Metro. Complessivamente l’intervento ha previsto la ristrutturazione di due locali, uno dedicato a uno spazio totalmente ludico e d’incontro per i giovani; l’altro dedicato al lavoro sinergico, attività laboratoriali o incontri formativi su temi e argomenti che gli stessi ragazzi individueranno attraverso un percorso di partecipazione. L’idea dell’Amministrazione è quella di creare un laboratorio di natura pre-occupazionale, in cui la creatività dei ragazzi viene trasformata in lavoro. L’obiettivo è quindi quello di seguirli nel loro percorso di formazione e di inserimento nell’ambito lavorativo. La gestione del centro sarà infatti affidata a un’associazione giovanile o a una cooperativa, ma solo per la parte di coordinamento di attività e di custodia dei beni, lasciando poi ai partecipanti l’onere di individuare e guidare le attività da realizzare anche attraverso i laboratori che saranno sviluppati dai mentori.

110 anni della Reggina, divieto di sosta sul Lungomare Falcomatà

In occasione dell’evento promosso per i 110 anni di storia della Reggina, l’Amministrazione informa la cittadinanza di alcune modifiche alla viabilità e l’istituzione di divieti di sosta.
Con ordinanza a firma del dirigente del settore Polizia Municipale e Viabilità, Salvatore Zucco, a partire dalle 15:00 di oggi, 11 gennaio 2024, e fino a cessate esigenze, è istituito il divieto di sosta con zona rimozione ambo i lati, nonché interdizione del transito veicolare in:

  • corso Falcomatà nel tratto compreso tra Piazza Indipendenza e via delle Mura Greche;
  • parcheggio stazione lido nord;
  • parcheggio stazione lido sud;
  • traverse di collegamento tra corso Matteotti e lungomare Falcomatà, nel tratto tra piazza Indipendenza e via delle Mura Greche;

Viene altresì disposta l’istituzione del doppio senso di circolazione su:

  • Corso Matteotti, nel tratto compreso tra Piazza Indipendenza e via delle Mura Greche.

Museo del Mare, eseguiti i rilievi geofisici al porto di Reggio

A grandi passi verso la realizzazione del Museo del Mare. Eseguiti i rilievi geofisici nello specchio di mare antistante il molo di sopraflutto del porto di Reggio, relativi alla realizzazione della maestosa opera di Zaha Hadid.
«Siamo contenti di poter dare seguito a quest’azione che era iniziata parecchi mesi fa tra lo scetticismo generale – ha spiegato l’assessore comunale per la realizzazione del Museo Romeo, – perché si pensava che fosse un’opera troppo mastodontica e grande per poter essere realizzata. Invece, un metro alla volta e col lavoro quotidiano, ci stiamo avvicinando alla posa della prima pietra e siamo fiduciosi di riuscire a realizzarla.»
Nell’ottica della prosecuzione delle azioni per la stesura del progetto definitivo esecutivo che sta preparando lo Studio di Zaha Hadid «sono stati eseguiti i rilievi geofisici – afferma l’assessore – di fronte all’area del porto in cui sorgerà il museo. Inoltre, nei giorni scorsi, abbiamo indetto la Conferenza dei servizi decisoria, che si concluderà a fine mese. In estate avevamo fatto una pre-conferenza dei servizi per dare la possibilità a tutti gli attori delle parti in causa di eccepire le valutazioni al fine, poi, in sede di conferenza decisoria, di avere le indicazioni nero su bianco, per poter dare l’ok.»
«Successivamente alla conferenza decisoria – spiega ancora l ‘assessore Romeo – daremo l’incarico alla Società Per Azioni Cobar per iniziare i lavori del lotto Zero. Ricordo che, essendo i lavori ricompresi al 50% all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, c’è l’obbligo di iniziare le lavorazioni prima del 31 marzo 2024. Siamo tranquillamente nei tempi e riusciremo a superare questo controllo. Speriamo di farlo anzi con più di qualche settimana di anticipo rispetto alla scadenza».
«Il cantiere vedrà la prima fase nel lotto zero – conclude Romeo – con la predisposizione delle opere a mare, la cantierizzazione delle aree e l’inizio delle lavorazioni che vedranno la luce con il lotto Uno, la vera costruzione del Museo del mare.»

Redazione

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