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Ultime da Reggio: Noi per Santa Caterina, l’ex cinema Orchidea e il Museo dello Sport

Edil Merici

Proseguono le attività dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha incontrato l’Associazione Noi per Santa Caterina, supervisionato i lavori di sgombero dell’ex cinema Orchidea e inaugurato il Museo dello Sport alla Pagoda Matteo Pellicone.

Il Sindaco Falcomatà incontra l’Associazione Noi per Santa Caterina

Il sindaco Falcomatà ha incontrato il presidente dell’associazione Noi per Santa Catarina, Giuseppe Serranò, e alcuni rappresentanti della realtà impegnata nel quartiere nord della città. Nei saloni di Palazzo San Giorgio, insieme all’assessore Carmelo Romeo e ai consiglieri comunali Franco Barreca e Giuseppe Cuzzocrea, il primo cittadino ha ascoltato e approfondito le istanze dell’associazione per migliorare un rione che risulta al centro di diverse progettualità da parte dell’Amministrazione.
«È stato un momento di confronto importante – ha spiegato Falcomatà – durante il quale è emersa tutta la caparbietà e l’attaccamento dei cittadini verso la storia e l’identità dei luoghi che abitano, vivono e vogliono continuare a veder crescere. Un attivismo che ci responsabilizza ancor di più e che, in un certo senso, dovrebbe fungere da esempio per l’intero territorio reggino.»
Un lavoro, quello di Noi per Santa Caterina, che per il sindaco «è encomiabile e va sicuramente sostenuto come, in questi ultimi anni, da quando, cioè, l’associazione è nata, ha visto l’assessore Romeo e i consiglieri Barreca e Cuzzocrea, così come il vicesindaco Paolo Brunetti, schierati in prima linea per supportare le attività del sodalizio, raccogliendo ogni segnalazione utile ad aggredire i problemi più urgenti.»
Nel corso della riunione, dunque, si è fatto il punto sui lavori di ristrutturazione della scuola media Ibico, sulla possibilità di aprire un varco verso il porto per come programmato dall’Autorità di sistema nel proprio Masterplan, sul progetto presentato dall’associazione per edificare una stele in memoria dei caduti sotto i bombardamenti del 1943 e sull’idea di realizzare un palco stabile prospiciente all’istituto scolastico Italo Falcomatà già passato al vaglio dell’apposita commissione consiliare. I riflettori, poi, sono stati accesi sulle difficoltà della villetta Sant’Ambrogio, sulla manutenzione del verde e sulla possibilità di rilanciare la palestra della scuola elementare per farla diventare, nelle ore pomeridiane, un punto di incontro e socializzazione per i numerosi anziani che abitano il rione.
«Il sano civismo – ha concluso il sindaco Falcomatà – è indice di una comunità viva, matura e responsabile che ha a cuore le sorti del proprio territorio. Per questo, l’Amministrazione riconosce, ad associazioni come Noi per Santa Catarina, un ruolo di interlocutore, non solo di sentinella, ma di realtà positiva e propositiva che stimola a rendere il quartiere migliore. Nei prossimi giorni, torneremo a incontrarci per fare il punto sulle questioni affrontate. È un bene, per il Comune, per Reggio e per i cittadini, che esista questo attivismo interessato solo e soltanto al bene collettivo.»
Lo stesso presidente Serranò, insieme agli amici di Noi per Santa Caterina, si è detto «soddisfatto e felice nell’aver riconosciuto, nel sindaco Falcomatà, una persona molto attenta alle esigenze del territorio». Allo stesso tempo, il presidente ha ribadito e confermato «il massimo sforzo dell’associazione nel portare avanti la propria azione di pungolo e controllo nei confronti dell’Amministrazione.»

Procedono i lavori per lo sgombero dell’ex Super Cinema Orchidea

Procedono i lavori di sgombero e di bonifica della storica struttura del Super Cinema Orchidea di Reggio sulla quale è stato programmato un cospicuo intervento di ristrutturazione e la creazione di un nuovo polo culturale dedicato al cinema e al teatro. Giorno dopo giorno, ora dopo ora, lo spazio dell’antico cinema reggino, prospiciente l’area del Lungomare Falcomatà, viene liberato dagli ingombri dei vecchi videopoker e dei videogames sequestrati e confiscati. I lavori di sgombero vengono seguiti passo passo dal sindaco Falcomatà e dal Vicesindaco Brunetti. «Dopo qualche decennio torna a filtrare la luce in quegli storici locali – ha affermato il sindaco – quello che si era trasformato in una sorta di deposito di stoccaggio di macchinari come i videopoker utilizzati per attività illecite, tornerà a essere uno spazio culturale a disposizione di tutta la comunità, con una vocazione anche in chiave turistica vista la sua posizione.»
«In questi giorni – ha aggiunto il primo Cittadino – sono stato raggiunto da decine di proposte da parte di cittadini e associazioni sulla destinazione futura dei vecchi videogiochi che stiamo togliendo dalla struttura e stoccando in altri depositi. È un fatto assolutamente positivo, significa che c’è un’attenzione da parte della comunità sulle azioni di recupero dei beni comuni. E queste proposte naturalmente non rimarranno inascoltate.»
«Dopo il sequestro e la confisca, da molti anni ormai quelle macchine sono rimaste lì ferme a prendere polvere e umidità, tanto da essere classificate formalmente come rifiuti da smaltire. Stiamo però interloquendo positivamente con l’Agenzia per i Beni Confiscati, per fare in modo che almeno una parte di quei vecchi videogames, i cosiddetti cabinati, possa essere recuperata e posizionata in dei luoghi simbolici della città, a testimonianza del passato e anche come arredo vintage. Penso ad esempio a un paio di giochi sul basket, che potrebbero essere posizionati all’ingresso del Palacalafiore, oppure a qualche altro videogioco tematico da posizionare alla sala Versace del Centro Direzionale o al futuro museo civico al Monastero della Visitazione, naturalmente non come giochi elettronici, ma esclusivamente come elementi di arredo in specifiche situazioni.»
«Credo sia un bel messaggio, oltre che un’attività di recupero doverosa – ha concluso il sindaco – non solo per il valore simbolico che hanno quei videogiochi, ma anche per ribadire e rendere ancora più evidente la testimonianza concreta dei beni sottratti alla criminalità che tornano al bello e alla cultura. Un’attività che nella nostra città ci ha consentito di supportare e sostenere centinaia di attività di straordinaria valenza sociale.»

Museo dello Sport alla Pagoda Matteo Pellicone

Il sindaco Falcomatà ha preso parte alla cerimonia d’inaugurazione del Museo dello Sport, promosso dalla società Fortitudo 1903 del presidente Riccardo Partinico, presso il Centro sportivo Pellicone. All’iniziativa erano presenti anche l’assessore Romeo e il consigliere comunale delegato allo Sport, Giovanni Latella.
«È un museo dello sport e dell’identità reggina», ha detto il sindaco Falcomatà aggiungendo: «Qui sono raccontati decenni di successi sportivi delle nostre associazioni. Il mio ringraziamento è per il presidente Partinico e il professore Antonio Laganà che hanno allestito uno spazio in grado di ospitare centinaia di cimeli sportivi raccolti, in un lungo tempo, dal professore Pellicone». Per il primo cittadino, «siamo al cospetto di un pezzo di sport della nostra città che trova posto in quella che è già una casa dello sport, egregiamente gestita dalla Fortitudo 1903.»
«Come Amministrazione – ha aggiunto – siamo molto contenti di continuare a testimoniare la nostra vicinanza allo sport in generale e, soprattutto, a quelle realtà che, sul nostro territorio, costituiscono un punto di riferimento e un valore sociale per tante famiglie».
«In questa palestra – ha concluso Falcomatà – comunemente conosciuta Pagoda, si stanno allenando e si allenano tantissimi ragazzi e ragazze, bambini e bambine, che iniziano a imparare una disciplina e diventano atleti. E questo, al netto del loro futuro sportivo, rappresenta un elemento di crescita fondamentale per la loro vita.»

Redazione

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