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Locri al Teatro: “tutto esaurito” per il concerto le Quattro Stagioni

Edil Merici

Dall’Ufficio Stampa Senocrito

L’attesa è stata premiata, con un clamoroso tutto esaurito per l’evento dell’Accademia Senocrito.
L’entusiasmo del calore del pubblico ha confermato che quando cultura e qualità vanno di pari passo, il risultato finale non può che rivelarsi vincente.
Ed è quello che è accaduto sabato 13 gennaio con il nuovo appuntamento della stagione “Locri al Teatro”, in cui ad esibirsi in concerto è stata la Senocrito Festival Orchestra diretta magistralmente da Gianluca Marcianò, che ha riproposto tutta la magiadell’opera dell’argentino Astor Piazzolla Le Quattro Stagioni, affiancata dal bandoneonista di fama internazionale Mario Stefano Pietrodarchi, e The Fifth Season, del compositore cantautore, scrittore e produttore cinematografico libanese Khaled Mouzanar, in cui lo stesso si è esibito al pianoforte.
Il viaggio nella musica è iniziato con il temperamento, il carisma, il magnetismo di Pietrodarchi che con il suo bandoneon e quel rintocco allo strumento, quasi a richiamarne il legame indissolubile creato negli anni, si è lasciato trasportare dalla passionalità del tango, nelle Quattro Stagioni di Piazzolla, precedute dalla melodia in la minore, ovvero il Canto di Ottobre.
Un alternato susseguirsi di sfumature emotive ha caratterizzato la seconda parte del concerto con The Fifth Season di Khaled Mouzanar, in cui i tre movimenti descrivono la reazione della natura di fronte l’operare folle dell’uomo: l’inverno nucleare, la tempesta, fino all’ultimo respiro, rappresentati nel suggestivo video proiettato in prima assoluta mondiale e realizzato per l’occasione dallo stesso Mouzanar.
Un programma intenso e da brividi, una standing ovation, anche nel finale, quando Khaled Mouzanar, al pianoforte, insieme alla Senocrito Festival Orchestra e al bandoneonista Pietrodarchi diretti dal Maestro Marcianò, ha omaggiato il pubblico con il brano Zain tratto dal film Cafarnao, di cui lui stesso ne ha composto la colonna sonora, con la regia di Nadine Labaki, e il medley Lettera ad un padre scomparso.
Al termine del concerto, grande soddisfazione è stata espressa dal direttore Gianluca Marcianò che, con assoluta maestria, ha diretto l’intero ensemble strumentale per l’elevato livello dei musicisti, nonché per aver portato sul palco locrese artisti di fama internazionale, quali Mario Stefano Pietrodarchi e il compositore libanese Khaled Mouzanar, quest’ultimo pluripremiato al Festival di Cannes e candidato agli Oscar per le sue colonne sonore.

Redazione

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