All’udienza del 18 gennaio il Tribunale del Riesame di Catanzaro, a seguito dell’annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, ha scarcerato Luciano Passalacqua, difeso dagli Avvocati Luana Lacava del Foro di Catanzaro, Guendalina Chiesi del Foro di Roma e Francesco Catanzaro del Foro di Catanzaro (in Cassazione).
Tutti gli elementi evidenziati nell’ordinanza di applicazione della misura custodiale si sono rivelati, infatti, inidonei e insufficienti – anche solo in termini di gravità indiziaria – a corroborare l’intraneità del Luciano Passalacqua al sodalizio Bevilacqua/Passalacqua, in particolare, con il ruolo di stabile fornitore di grossi quantitativi di cocaina del sodalizio.
Annullata l’ordinanza custodiale con riferimento alla fattispecie associativa di cui all’articolo 74 del Testo Unico in materia di stupefacenti, il TdR ha quindi disposto la sostituzione della misura con quella dell’obbligo di dimora per le cessioni di sostanza stupefacente contestate.
Sono 80 gli imputati per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio, la cui udienza preliminare è fissata il 9 febbraio 2024 innanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare di Catanzaro Chiara Esposito.