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Ultime dalla Metrocity: la Gallico-Gambarie “Antifascisti adesso” e “La notte del Liceo”

Edil Merici

Proseguono le attività della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la cui giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha effettuato un sopralluogo sul cantiere della Gallico-Gambarie, partecipato alla presentazione del libro di Gianfranco Pagliarulo e partecipato a La notte del Liceo al Classico Campanella.

La Gallico-Gambarie alle battute finali

«La nuova strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie, è un’infrastruttura straordinaria che unirà il mare alla montagna, un’opera di circa 65.000.000, ai quali sono stati aggiunti ulteriori 9.500.000 € dopo l’ultima approvazione in Consiglio metropolitano di qualche settimana fa. Si tratta di un’opera strategica che rivoluzionerà completamente il concetto di mobilità sul versante tirrenico, nell’area dello Stretto e nell’intero comprensorio metropolitano. Un’infrastruttura anche importante dal punto di vista ambientale, sostanzialmente a saldo zero, perché tutto il materiale sbancato viene recuperato all’interno dello stesso cantiere, senza costi di smaltimento, con un’attenzione particolare anche all’aspetto naturalistico. Sono infatti previste diverse piantumazioni di alberi di ulivo, all’epoca espiantati per l’avvio dei lavori, ma che saranno riposizionati ai lati della carreggiata, creando diversi punti panoramici che di fatto accompagnano cittadini e visitatori verso l’ingresso del Parco Nazionale dell’Aspromonte». Così il sindaco metropolitano Falcomatà a conclusione di un sopralluogo nel cantiere della strada Gallico-Gambarie effettuato insieme al vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, al consigliere metropolitano Giuseppe Marino, al dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare e ai tecnici dell’impresa che si sta occupando di realizzare l’opera. Nel corso della visita erano presenti, inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Vincenzo Marra e l’ex consigliere regionale calabrese Stefano Priolo, attuale presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali.
«La nuova strada – aggiunge Falcomatà – doveva fermarsi al tornante di Schindilifà, invece, grazie ad na variante al progetto, concertata con la cittadinanza del territorio, adesso giungerà fino a Podargoni, a poche centinaia di metri da Santo Stefano d’Aspromonte. Più in generale – evidenzia il primo cittadino metropolitano – l’infrastruttura consentirà, inoltre, di evitare lo spopolamento delle nostre aree interne, ma allo stesso tempo favorirà anche maggiore flusso turistico verso l’Aspromonte per gli appassionati di natura e gli sportivi della neve e della montagna, in tutte le stagioni. Basti pensare che sul tratto di percorrenza precedente, da Gallico a Podargoni, servivano più di 40 minuti, la nuova stima è di circa 13 minuti. Quindi questo consentirà davvero di unire il mare alla montagna, di collegare i centri collinari e montani alla città, di ripopolare quei Comuni di cittadini che intendono vivere in mezzo alla natura e continuare a lavorare in città.»
Per il vicesindaco metropolitano con delega alla Viabilità Versace «siamo ormai agli sgoccioli dell’opera. Sono stati tanti i sopralluoghi che abbiamo fatto negli ultimi due anni, perché riteniamo che questa strada possa far rinascere un territorio importante. Si tratta di una grande infrastruttura – aggiunge – attesa da anni, da poche settimane abbiamo approvato l’ultimo finanziamento proveniente dalla Regione Calabria. Per molti rappresenta un sogno che sta diventando realtà. Essere riusciti anche a migliorare il tracciato, con l’ultima variante concordata con le associazioni del territorio, ci offre maggiore soddisfazione. Per questo – evidenzia Versace – ringrazio anche il sindaco Falcomatà per la delega che mi ha voluto conferire. Ora occorre concluderla per consegnare a tutta la nostra area metropolitana un’opera davvero importante.»
«Siamo qui – ha detto il consigliere metropolitano Marino – per dimostrare, ancora una volta grande attenzione per questo cantiere che rappresenta un’opera straordinaria per la Città metropolitana, per tutta la vallata del Gallico e per l’Aspromonte in particolare. Questa strada – aggiunge – sarà la via d’accesso principale, non solo per Gambarie d’Aspromonte e per Santo Stefano d’Aspromonte, ma per tutto il nostro stupendo Parco nazionale, che rappresenta sicuramente uno degli elementi naturalistici più importanti della Calabria e del Mezzogiorno. Si tratta di un’opera frutto della sinergia istituzionale attuata con la Regione. La Gallico-Gambarie – conclude Marino – rappresenta anche un modello per i giovani, ossia è una grande opera pubblica che può realizzarsi sul nostro territorio e che presto potrà essere inaugurata.»

A Palazzo Alvaro la presentazione del libro di Gianfranco Pagliarulo

Il sindaco metropolitano Falcomatà ha preso parte alla presentazione del libro Antifascisti adesso. Perché non è ancora finita del presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Pagliarulo.
Nella sala Trisolini di Palazzo Alvaro, insieme all’autore e al sindaco, erano presenti anche Elisabetta Tripodi, presidente dell’ANPI reggina, Donatella Loprieno, costituzionalista e docente Università della Calabria, e il giornalista Filippo Diano, che hanno discusso di Antifascismo, Costituzione, autonomia differenziata e premierato.
Falcomatà, nel corso del suo intervento, è andato subito al sodo: «L’autonomia differenziata è un nuovo fascismo». Il sindaco ne è convinto perché, «se è vero che il fascismo toglie la libertà, non garantisce i diritti per tutti, non consente ai territori di poter crescere insieme e svilupparsi, possiamo tranquillamente affermare che, oggi, un nuovo fascismo è rappresentato dalla riforma leghista.»
Il sindaco ha, quindi, parlato del libro di Pagliarulo e sottolineato «l’importanza di un incontro culturale che diventa occasione per ricordare quelli che sono stati i danni causati dalla cultura fascista, dalle politiche e dalle oppressioni di un tremendo regime, ma anche opportunità per riflettere su quelli che possono essere definiti i nuovi fascismi.»
«Momenti simili – ha aggiunto – devono servire a fare riflettere per ribadire il nostro fermo no alla riforma Calderoli, per condannare quei no silenti da parte di chi, oggi, rappresentando le istituzioni calabresi, della Città Metropolitana o del Mezzogiorno nel Parlamento italiano, in maniera omissiva, sta consentendo questa idea leghista d’Italia che condannerà i nostri territori al degrado e il Paese ad andare a due velocità. L’autonomia differenziata – ha concluso il sindaco Falcomatà – sancirà quella che, opportunamente, è stata definita la secessione dei ricchi.»

La notte del Liceo al Classico Campanella

Il sindaco Falcomatà è intervenuto all’evento La notte al Liceo, promosso dal Classico Tommaso Campanella sul tema Da Omero all’intelligenza artificiale. All’iniziativa era presente anche il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, FIlippo Quartuccio.
Nel ringraziare la dirigente scolastica Carmen Lucisano e dopo aver apprezzato gli interventi di Michele Ammendola, medico e docente dell’Università di Catanzaro, studioso del Metaverso applicato alla chirurgia, di Daniele Cananzi, professore di Bioetica alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Reggio, e del rettore Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, il sindaco si è rivolto ai ragazzi del liceo sottolineando «il grande fascino dell’intelligenza artificiale che va, comunque, maneggiato con cura.»
«Alcuni studi – ha spiegato Falcomatà – indicano come, nel breve volgere di pochi anni, oltre il 50% delle competenze fino ad oggi acquisite nelle varie professioni, diventeranno obsolete per l’avvento dell’intelligenza artificiale. Sopravviveranno, quindi, quanti riusciranno a dimostrare maggiore capacità di adattamento a questo cambiamento epocale. Atteso che questo percorso non possiamo né allontanarlo né subirlo, bisogna riuscire a governarlo.»
«Si può governare – ha aggiunto il sindaco – solo con una preparazione culturale e un approccio umanistico a un percorso di sviluppo e innovazione che interessa le diverse arti o i mestieri. I licei classici riescono a coniugare questi due aspetti fondamentali che sono la tradizione e l’innovazione. Anzi, l’innovazione nella tradizione». Fattore, quest’ultimo, tenuto in forte considerazione nel più complesso schema di Dimensionamento scolastico licenziato dal Consiglio metropolitano: «In Consiglio metropolitano, anche grazie al lavoro del vicesindaco Versace, abbiamo voluto rispondere a questo senso di responsabilità. Sul territorio c’erano tanti istituti che avevano una loro specificità o qualche elemento di differenziazione, ma l’indirizzo politico è stato chiaro e deciso nel riconoscere, al Liceo Classico, qualcosa che nessun altro istituto, per sua natura, può avere: quella formazione umanistica che consente di avere le porte aperte rispetto a tutto ciò che ognuno immagina di poter fare nel proprio futuro. Questa è la peculiarità che dobbiamo salvaguardare e promuovere in un mondo che si sta aprendo all’intelligenza artificiale e ai suoi vari e diversi utilizzi.»

Redazione

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