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CronacaReggio Calabria

Carabinieri: un arresto per atti persecutori e la cattura di un latitante

Continuano le attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’area metropolitana di Reggio Calabria che, negli ultimi giorni, hanno arrestato un 51enne per atti persecutori e collaborato con le forze dell’ordine della Repubblica Domenicana per la cattura di un latitante.

Arrestato un 51enne per atti persecutori

I Carabinieri della Stazione di Melito Porto Salvo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica guidata dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri, a carico di un 51enne residente a Roccaforte del Greco ma di fatto domiciliato nel comune melitese, per atti persecutori nei confronti di un 57enne.
Il provvedimento scaturisce al termine di un’attenta attività investigativa condotta dai Carabinieri di Melito immediatamente avviata sin dalla prima querela sporta dall’uomo risalente all’ottobre 2022. In particolare, i Carabinieri hanno avuto modo di accertare che il 51enne, in violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima con la prescrizione di mantenere almeno 500 metri da tali luoghi e con il divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, alla quale l’uomo era sottoposto dal maggio 2022, aveva in più occasioni, fino a pochi giorni fa, posto in essere atti di violenza fisica e pedinamenti con la propria autovettura nei confronti del 57enne guardandolo insistentemente e minacciandolo, talune volte, rivolgendogli il segno di tagliargli la gola, tanto da provocare nei confronti della vittima ansia e preoccupazione per l’incolumità propria e di sua moglie. I numerosi episodi di violenza subiti, denunciati e per i quali talvolta il 57enne ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.

Catturato in Repubblica Dominicana il latitante Leonardo Ferro

Nella giornata del 17/01/2023, a Santiago de Los Caballeros (Repubblica Dominicana), il personale della Polizia Dominicana e dell’Ufficio Centrale Nazionale Interpol di Santo Domingo ha tratto in arresto il latitante Leonardo Ferro sulla base di una Red Notice (segnalazione relativa alla ricerca di latitanti in ambito internazionale inserita nel circuito Interpol), pubblicata in relazione a tre differenti ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse rispettivamente:

  • il 06/06/2019 dal Tribunale di Reggio su richiesta della locale Procura della Repubblica;
  • il 24/03/2021 dal Tribunale di Firenze su richiesta della locale Procura della Repubblica;
  • il 15/04/2021 dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della locale Procura della Repubblica,

per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Allo stato del procedimento sono fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definito accertamento della responsabilità penale.
Le ricerche del predetto in Sudamerica (Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana) erano state avviate lo scorso settembre dall’Unità Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta con il supporto degli Esperti dei Paesi interessati, in particolare con l’Esperto per la Sicurezza in Repubblica Domenicana, a conclusione di diverse riunioni operative tenute tra la Direzione Centrale Polizia Criminale, il Segretariato Generale dell’Interpol di Lione del Progetto I-CAN, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ed Europol e con il supporto di Rete @on Network, finanziato dalla Commissione Europea.
L’attuale arresto è scaturito su attivazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna, che ha analizzato e veicolato preziosissime informazioni, fornite dall’Analysis Project Itoc di Europol, per la localizzazione di Ferro, successivamente sviluppate dall’Unità I-CAN.
Ferro è ritenuto un esponente della cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro), già noto in passato per il suo coinvolgimento nel traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica verso il nostro Paese, in stretta collaborazione con altri noti narcotrafficanti di ‘ndrangheta.
In particolare, l’Oficinas Centrales Nacionales dell’Interpol di Santo Domingo, in costante collaborazione con l’Esperto per la Sicurezza di stanza in quel Paese e le autorità investigative italiane, ha predisposto un servizio apposito, schierando, già dalla giornata del 17/01/2024, un dispositivo nella città di Santiago de Los Caballeros, dove il citato latitante risultava dimorante.
Dalle intercettazioni delle conversazioni telefoniche sul telefono in uso alla moglie del latitante in questione, si è appreso che quest’ultimo avrebbe accompagnato la figlia primogenita alla scuola dell’infanzia denominata Peldaños, già precedentemente individuata nel corso delle indagini.
Pertanto, si è provveduto a un appostamento a opera del personale dell’OCN dell’Interpol, unitamente all’Esperto per la Sicurezza, che ha permesso di individuare il latitante e poter procedere al suo arresto.
Le indagini da cui scaturiscono le 3 misure cautelari, avevano documentato la presenza di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta.

Redazione

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