Di Luisa Totino
Benedetta, Maria,
fiore immacolato,
sussurro lieve
del divino Creato.
Tu, innocente e pura,
hai accettato,
senza alcun dubbio,
di affidare il tuo grembo
all’Amore sconfinato
di un Figlio,
che per tutti
si è donato.
Benedetta,
in ogni tempo,
tenace virgulto
di grazia e letizia,
che avvolgi le umane pene,
per alleviare
le pesanti catene.
Agi umili
ti mostri,
nel tuo compiacimento,
per impedire
ogni nefasto accadimento,
e mantenere il mondo
sotto il tuo manto,
fecondo di misericordia
e gloriosa melodia.
Benedetta, Maria,
nostra soccorritrice,
illumina le menti
di chi verso l’uomo
non ha pentimenti,
e continua imperterrito
a procurare
distruzione e disperazione.
Rendi di nuovo questa terra
un giardino beato,
così che attraverso
la tua purezza
e la tua vita retta,
possiamo definirla Benedetta.
