“Tramonto/Blue Call”: rideterminata la pena a carico di Umberto Bellocco
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Dallo Studio Legale Vigna
La Corte d’Appello di Reggio Calabria, accogliendo l’incidente d’esecuzione proposto dagli avvocati Giacomo Iaria, Davide Vigna e Agatina Fortugno, ha rideterminato la pena inflitta nei confronti di Umberto Bellocco, classe 1983 in 14 anni di reclusione.
I difensori avevano chiesto l’applicazione della disciplina del reato continuato nei confronti del 40enne di Rosarno (al quale era stata notificata nel dicembre 2022 un’altra ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione Blu Notte, avente a oggetto l’attuale operatività della cosca Bellocco e per cui allo stesso è stato applicato il regime detentivo ex art. 41bis) in relazione alla condanna scaturita dall’operazione Blue Call (nel cui ambito l’imputato era stato condannato dal Tribunale Collegiale di Milano alla pena di 9 anni di reclusione), nonché in relazione alla condanna comminata dal Giudice per l’Udienza Preliminare di Reggio nell’operazione Tramonto (pena di 12 anni di reclusione).
Recependo le argomentazioni difensive, con le quali i legali hanno inteso dimostrare la medesimezza del disegno criminoso tra i reati contestati dall’Autorità Giudiziaria di Milano e quelli oggetto di condanna nel procedimento tenutosi in Calabria (e in particolare la riconducibilità delle vicende relative alla gestione del call center Blue Call di Cernusco sul Naviglio agli interessi della cosca Bellocco, la cui operatività era stata oggetto d’indagine nel procedimento Tramonto), la Corte d’Appello di Reggio ha quindi riconosciuto la disciplina del reato continuato ricalcolando la pena complessiva da scontare, precedentemente attestatasi in 21 anni di reclusione per effetto del cumulo materiale tra le condanne, in 14 anni di reclusione.