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Ultime dalla Regione: la mobilità, “Apprendere insieme” e la Capitale Italiana del Libro

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato un tavolo tecnico per migliorare la mobilità, presentato il progetto Apprendere insieme, e celebrato la nomina di Taurianova a Capitale Italiana del Libro.

Nelle prossime settimane tavolo tecnico per migliorare la mobilità

Nelle prossime settimane sarà istituito il Tavolo tecnico di lavoro della Regione per migliorare la mobilità e l’accessibilità del sistema dei trasporti.
Ad annunciarlo è stata l’assessore alle Politiche sociali e Trasporti, Emma Staine, che ha preso parte alla seduta della Terza Commissione regionale Sanità, durante la quale si è discusso delle persone con diagnosi dello spettro autistico e delle problematiche che riguardano la totale integrazione, l’erogazione dei servizi socio assistenziali e socio sanitari e il sostegno alle famiglie.
«L’inclusione sociale – ha dichiarato l’assessore Staine – non può non tener conto di un sistema dei trasporti adeguato e snello che garantisca libertà di movimento e la partecipazione attiva alla vita sociale, civile e lavorativa. Dunque, è per me fondamentale rintracciare ogni soluzione possibile per migliorare il servizio di trasporto locale perché, come ripeto da tempo, il mio unico obiettivo è creare nel nostro territorio un sistema di trasporti che consenta a tutti, in particolare alle persone più fragili, la libertà di spostarsi.»
Al Tavolo saranno chiamati a partecipare i rappresentanti del mondo della disabilità e tutti i partecipanti che si occupano dei servizi di trasporto nei diversi contesti territoriali. Si lavorerà per gradi, partendo dall’individuazione e approfondimento delle problematiche nei diversi settori dei trasporti pubblici e privati, fino ad arrivare a soluzioni concrete al fine di garantire un miglioramento dei servizi per le persone con disabilità.

Occhiuto e Princi presentano il progetto DSA Apprendere insieme

È stato presentato dal presidente della Regione Occhiuto, e dalla vicepresidente con delega all’istruzione Giusi Princi, il progetto, dei Dipartimenti regionali tutela della salute e istruzione, Apprendere insieme, finanziato con 25.000.000 di €, che prevede l’individuazione precoce di azioni di supporto in ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
All’incontro con la stampa nella sede della Cittadella regionale, hanno, tra gli altri, partecipato il commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, i direttori generali, o loro rappresentanti, delle Aziende Provinciali di Catanzaro e Vibo Vlentia, Reggio Calabria, Cosenza, Crotone, i Direttori Generali regionali Tommaso Calabrò (Dipartimento tutela della salute) e Maria Francesca Gatto (Dipartimento istruzione), la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti, rappresentanti di Ordini professionali e associazioni di categoria.
«Questo progetto – ha affermato il presidente Occhiuto – è la sintesi di un bell’esempio di sinergia istituzionale. La Regione è, infatti, impegnata, con il Ministero, con le aziende sanitarie, con le università e con l’USR ad affrontare il problema dei disturbi specifici di apprendimento che sono molto più diffusi di quanto si pensi e, troppo spesso, sottovalutati, non solo in Calabria ma anche nel resto del Mezzogiorno e d’Italia.»
«Si tratta – ha aggiunto – di disturbi che generano uno stato di frustrazione psicologica in molti ragazzi, che spesso sono condotti ad abbandonare la scuola o ad avere scarsi profitti. È necessario che siano individuati e presi in carico per tempo dalla scuola, dal sistema sanitario, insieme alle famiglie, alle associazioni, per garantire loro una vita migliore. Perciò, come Regione, stiamo investendo molte risorse in questo campo. Il progetto impegna, infatti, 25.000.000 di risorse previste con il nuovo Programma Regionale che – ha infine rimarcato Occhiuto, – per la prima volta in Calabria, e fino al 2028, prevede l’attivazione di squadre dedicate, attivate presso ogni ASP, costituite da psicologi, logopedisti, neuropsichiatri infantili, a servizio di ogni istituto scolastico.»
«Un importante traguardo» lo ha definito la vicepresidente Princi, sottolineando che «in Calabria ci sono 11.300 ragazzi con DSA, di cui solo 3.600 con la certificazione della problematica. Vengo dal mondo della scuola – ha proseguito – e ho colto il forte bisogno di realizzare questo progetto. Voglio evidenziare che per un genitore avere il rilascio del certificato, in un sistema pubblico non in grado di garantirlo, fino ad oggi ha significato spendere circa 800 €. Pertanto, il progetto che presentiamo oggi rappresenta una conquista dei Dipartimenti regionali tutela della salute e istruzione, del sistema sanitario calabrese, dell’USR e di tutto quanto il personale amministrativo. Si stima che su una popolazione scolastica complessiva (6-18 anni) di 228.733 alunni, sono 11.500 gli alunni calabresi portatori di un DSA e solo 3.600 alunni sono in possesso di una certificazione specifica; Il disturbo, se non individuato e adeguatamente compensato, determina rilevanti conseguenze funzionali come, ad esempio, il raggiungimento di un livello scolastico inferiore, l’aumento notevole di abbandono scolastico, un alto tasso di disagio psicologico. Pertanto le squadre, su richiesta dei singoli Istituti e previo consenso informato delle famiglie, interverranno nelle scuole per effettuare le diagnosi e certificarne dei disturbi, supporto alle scuole nella predisposizione del piano didattico personalizzato, riabilitazione sanitaria per gli studenti certificati.»
«Tra le azioni previste – ha specificato inoltre Princi – anche la formazione del personale docente di concerto con l’USR e le Università; la realizzazione di un opuscolo informativo riguardo le modalità di accesso e di fruizione del servizio da distribuire nelle scuole, negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, negli Enti locali, nei Centri di aggregazione giovanile, negli Oratori; il supporto alle famiglie e loro attivo coinvolgimento e accompagnamento in tutte le fasi. L’obiettivo è di individuare precocemente, e prendere in carico, gli alunni e le alunne, dalla 2ª classe di scuola primaria alla 2ª classe di scuola secondaria di secondo grado, con DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) in tutti i 360 istituti scolastici della regione Calabria.»
«Finora – ha, poi, dichiarato la vicepresidente Princi – oltre all’istituzionalizzazione del progetto a all’approvazione delle linee guida regionali per l’accertamento e la gestione dei DSA negli istituti scolastici della Regione, a supporto del progetto, nel 2023, sono stati stanziati 1.500.000 € e contrattualizzate 74 nuove figure dalle ASP tra cui: 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali. Solo nel primo trimestre del 2023 sono stati coinvolti 300 istituti scolastici, segnalati oltre 300 studenti e oltre 260 studenti certificati.»
La vicepresidente ha anche ricordato che «la Regione Calabria ha stanziato 9.000.000 per attivare la figura dello psicologo scolastico che avrà il compito di supportare studenti, operatori scolastici e famiglie. Oggi, quindi – ha concluso, – per me, per il presidente Occhiuto e credo per tutti voi, è una giornata importante perché, per come vi avevamo promesso, abbiamo individuato le risorse e diamo continuità strutturale a questo progetto che ci consentirà – ha concluso – di raggiungere traguardi significativi per i nostri studenti e per le loro famiglie. Da donna delle istituzioni e del mondo della scuola, da mamma ringrazio, quindi, tutti i soggetti coinvolti per il forte contributo corale e sinergico.»
La direttrice Iunti ha parlato di «un progetto che distingue la Calabria, anche in confronto con le altre Regioni, che realizza quello che poi è fondamentalmente l’obiettivo principale dell’Agenda 2030. Noi come ufficio scolastico ci siamo fatti solo portavoce di un progetto fortemente voluto dal presidente Occhiuto e della vicepresidente Princi, che ringrazio anche per aver messo in campo risorse importanti. Un progetto che potrà dare un aiuto concreto alla scuola, ma soprattutto alle famiglie e, in particolar modo, mette al centro lo studente, comprendendo quali sono i reali bisogni rispetto, ovviamente, alla sua situazione, consentendogli di superare le difficoltà e raggiungere i successi formativi e della sua vita.»

Taurianova Capitale Italiana del Libro, Princi: “Mi sento parte della comunità”

«Grande potenzialità di sviluppo e di valorizzazione culturale e sociale del territorio, questa la motivazione della giuria che ha premiato Taurianova Capitale italiana del Libro per l’anno 2024. Il progetto è stato votato all’unanimità da una giuria autonoma e indipendente dal Ministero, presieduta dal professore Pierfranco Bruni. Il riconoscimento rappresenta una bellissima pagina non solo per Taurianova ma anche per tutta la Calabria, perché rappresenta la strada da percorrere per la di crescita e la rinascita, non solo di una piccola realtà ma dell’intera regione. È il riscatto di un territorio che va oltre gli stereotipi, supportando la Calabria che ha bisogno di tutte le sue forze migliori per raccontare di sé la grande voglia di cambiamento. Mi congratulo con il sindaco di Taurianova Rocco Biasi, con l’assessore alla cultura Maria Girolama Fedele, con la Giunta e la cittadinanza per il traguardo raggiunto. Ho da subito creduto nelle potenzialità di questa candidatura, nella validità del progetto nato come potente segno di speranza in uno dei periodi più tragici per l’umanità. Ogni biblioteca che riapre riaccende le speranze e io mi sento parte della comunità taurianovese che ha affidato il proprio futuro alla cultura, all’istruzione, ai saperi.»
Così la vicepresidente della Giunta regionale con delega alla Cultura, Giusi Princi.

Redazione

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