Un gruppo di sindaci a Sergio Mattarella: “Si faccia garante della riduzione del divario nord/sud”
Nell’aprile del 2021 il sindaco di Verbicaro Francesco Silvestri si era reso protagonista dell’occupazione della sala consiliare in segno di protesta per la notizia che al sud Italia fossero state riservate soltanto il 37% delle risorse previste nel Recovery Fund. A partire da quel gesto, Silvestri aveva riunito sotto di sé un nutrito gruppo di colleghi che avevano scritto una lettera indirizzata all’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi chiedendo di destrare al sud almeno il 60% delle risorse per dimostrare concretamente di voler ridurre il divario tra il nord e il sud per come dichiarato nell’agenda di Governo.
Oggi, quello stesso gruppo di primi cittadini torna a far sentire la propria voce in occasione della missiva inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che viene ringraziato “per aver fatto riferimento, nel Suo discorso di fine anno, alla Costituzione e alle ingiustizie determinate dalle differenze tra i diversi territori del nostro Paese.”
“Le chiediamo – proseguono i sindaci, – di suggerire alle forze politiche del nostro Paese di prevedere, al primo posto della loro agenda politica, misure che possano ridurre queste distanze- su indicatori come la mortalità infantile, la diversa aspettativa di vita dei bambini del sud rispetto a quelli del nord, il ricorso a cure mediche fuori regione, li tasso di disoccupazione, l’emigrazione intellettuale, la dotazione infrastrutturale, l’occupazione femminile, la qualità del sistema scolastico e universitario e così via, anziché insistere su un progetto di autonomia differenziata che potrà soltanto acuirle.
Le saremmo grati se volesse ricevere la nostra rete di sindaci Recovery Sud che, per la prima volta nella storia d’Italia, sta riunendo amministratori del Mezzogiorno decisi a promuovere un’azione congiunta per il superamento degli storici divari, affermando li valore della coesione nazionale e proponendo soluzioni a partire da un confronto fondato su un’analisi più puntuale dei bisogni dei nostri territori.”
Si resta adesso in attesa di un’eventuale risposta del Presidente Mattarella per sapere se questo appello potrà avere un auspicato seguito.
Foto: infopinione.it