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Lega: il Ponte sullo Stretto, l’autonomia differenziata e Report

Edil Merici

Proseguono le attività della sezione calabrese della Lega, che ha annunciato l’approvazione della Relazione del Progettista del Ponte dello Stretto, commentato le parole dell’arcivescovo Giovanni Checchinato sull’autonomia differenziata e l’ultima puntata di Report.

Ponte dello Stretto: approvata la Relazione del Progettista

«Grazie all’impulso del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Consiglio di Amministrazione della società Ponte dello Stretto ha approvato la Relazione del Progettista per l’aggiornamento del Progetto Definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Questo passo segna l’inizio della procedura ministeriale per l’approvazione finale. La Relazione è stata preparata conformemente al Decreto Legge nº 35 del 31 marzo 2023, dal Contraente generale Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild. L’approvazione è il risultato di un rigoroso processo di verifica condotto dalla società Ponte dello Stretto e coinvolge esperti di varie discipline. Secondo l’Amministratore Delegato Pietro Ciucci, questo successo è merito del governo e del lavoro dei contraenti. Il progetto del Ponte sullo Stretto è considerato all’avanguardia e dopo molti progetti simili nel mondo, è ora tempo di realizzarlo.
La Relazione attesta la conformità del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare e le prescrizioni dettate, con aggiornamenti per adeguarlo alle normative e all’evoluzione tecnologica. Saranno implementati sistemi di monitoraggio strutturale avanzati e una strada intelligente. La società ha richiesto aggiornamenti per valorizzare il ponte dal punto di vista turistico. Sono stati approvati anche l’aggiornamento della documentazione ambientale e l’Analisi Costi-Benefici. Il progetto sarà sottoposto all’approvazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile. L’approvazione è prevista entro metà anno. La fase di costruzione inizierà nell’estate del 2024 e il ponte sarà aperto nel 2032. Il finanziamento sarà garantito da fondi pubblici e risorse della società. Il ponte avrà caratteristiche tecniche avanzate e garantirà massima sicurezza. Durante la fase cantiere, ci sarà un significativo impatto occupazionale. Il processo è stato possibile grazie all’impegno del Ministro Salvini nell’ammodernamento delle infrastrutture italiane.»
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, membro del Consiglio d’Amministrazione della Società del Ponte dello Stretto di Messina e Commissario della Lega in Calabria.

Leo Battaglia: “Il Vescovo Checchinato vittima di una trappola politica a sua insaputa”

«Mi permetto, da cattolico e da dirigente politico locale della mia comunità, di rivolgere all’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Giovanni Checchinato un’osservazione di merito che un artigiano della storia presente e futura come si è recentemente definito saprà certamente raccogliere. Sono un leghista convinto e quindi profondo sostenitore dell’Autonomia differenziata. Rispetto la Sua posizione diametralmente opposta alla nostra, e auspico che un Pastore di anime non divida la sua Diocesi in buoni e cattivi. Lei, Vescovo, ha partecipato a un’iniziativa tutta tesa alle ragioni di una parte. La Sua autorevolezza viene contaminata con la politica di parte e partigiana. Mi sarei aspettato da parte Sua la partecipazione a un momento di confronto tra le diverse tesi come la Chiesa è solita partecipare sui grandi temi politici. Con il rispetto che Le è dovuto, faccio notare a sua Eccellenza, che a Sua insaputa, Lei si è prestato a dare la sua Mitra come cappello di una manifestazione elettorale e di partito. Quella di oggi non è una manifestazione del principale comune della Sua Diocesi. Senza simbolo del Partito Democratico, i mestieranti della politica di professione, si sono assicurati una copertura cattolica per poter lanciare dal teatro Rendano la candidatura alle Europee del sindaco di Bari, Antonio De Caro e i sogni di gloria da presidente della Regione del sindaco Franz Caruso con la sapiente regia del burattinaio Nicola Adamo, che ha organizzato la trappola per ottenere la Sua partecipazione. Di Adriano Giannola che campa sul disastro del Sud da una vita con Lei preferisco non fare accenno. Dispiace che sia stato incastrato in questa trappola. Mi auguro che il confronto avvenga presto tra le diverse opinioni e le differenti proposte con la Sua partecipazione. Come lei mi insegna, l’unità dei cattolici in politica è tramontata da tempo. La saluto con referenza e rispetto ma con la schiena dritta delle mie idee.»
Lo ha dichiarato Leo Battaglia, Coordinatore cittadino di Cosenza della Lega per Salvini.

Report ancora sul Ponte: buffonata su commissione?

Report è andato in onda una puntata focalizzata, naturalmente in senso critico sul progetto del ponte sullo Stretto. La puntata, idealmente divisa in due parti, sembra puntare il dito soprattutto sul Partito Democratico e sui vertici coinvolti.
Nella prima parte della puntata, sono coinvolti negativamente i vertici di Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, il presidente del gruppo Ferrovie dello Stato Dario Lo Bosco e Denis Verdini. Si parla di presunte criticità legate alla gestione e alla realizzazione del progetto, con accuse e insinuazioni nei confronti di queste figure chiave.
Nella seconda parte, l’attenzione si sposta sulle critiche al progetto del ponte sullo Stretto in generale. Si mette in discussione la validità economica dell’opera, con attenzione sull’enorme esborso di denaro e sulle cifre riguardanti il numero di lavoratori necessari. Si contesta la cifra di 40.000 lavoratori citata di recente dal ministro, sostenendo che l’opera potrebbe essere realizzata con un numero inferiore, come 6.000/8.000, senza considerare i benefici dell’indotto. Inoltre, si attacca l’opera anche da un punto di vista ingegneristico, in particolare riguardo alla scelta di un ponte sospeso.
Nella parte relativa alle critiche ingegneristiche, vengono citati nomi come Federico Freni, Giovanni Mollica, Edoardo Rixi e si fanno riferimenti a presunte interviste o frammenti negativi su di loro. Si menzionano anche domande non risposte dal Ministro Giancarlo Giorgetti e si fa riferimento ai post di Antonino Salvatore Germanà su Barbara Floridia e al presidente del Fondo mondiale per la fauna selvatica. Inoltre, si parla di un’intervista al sindaco di Messina.
È interessante notare che l’articolo mette in luce il coinvolgimento del Partito Democratico nella commissione della trasmissione Report, suggerendo un possibile interesse politico dietro la messa in onda di questa puntata critica sul ponte sullo Stretto. Resta da vedere come verranno affrontate queste tematiche e quali saranno le conseguenze di questa esposizione mediatica.
Certo è che la RAI dovrebbe evitare programmi del genere che denigrano le persone perbene, non danno informazioni corrette, manomettono le verità, immettono in rete tensioni e danneggiano fortemente la politica, facendo intendere che questa è tutta sporca e con interessi personali e non generali. Non si tratta, quindi, di informazione ma disinformazione pubblica. Senza aggiungere che manca un pilastro fondamentale della civiltà giuridica: il corretto contraddittorio. Forse sul punto si dovrebbe cercare di riequilibrare le posizioni e agire con la dovuta attenzione, anche se, a volte, le inchieste di Report sono utili, ma vi è una discrasia quando si parla, stranamente, di politica o di importanti interventi straordinari.

Redazione

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