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A Locri la presentazione del libro “Pregiudizio di Stato: Quell’Italia a Sovranità Limitata”

Edil Merici

La sala di Palazzo Nieddu del Rio sarà il palcoscenico per un evento culturale di grande rilievo, in programma per oggi, venerdì 23 febbraio, alle ore 17:30 a Locri. Si tratta della presentazione del libro Pregiudizio di Stato: Quell’Italia a Sovranità Limitata – Il caso Oliverio, scritto da Adriana Toman e pubblicato da Città del Sole, con la prefazione di Otello Lupacchini.
L’evento, organizzato dalla Camera Penale di Locri con il patrocinio dell’Unione Camere Penali Italiane, è attualmente in corso di accreditamento dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri e offre 2 crediti formativi per gli avvocati.
Dopo i saluti del Sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, la serata prevede una discussione approfondita sul tema del libro alla presenza dell’autrice, con interventi di illustri personalità del panorama giuridico, letterario e politico. Tra questi figurano Antonio Alvaro, Presidente della Camera Penale di Locri; Ilario Ammendolia, scrittore e giornalista; Ezio Arcadi, già Procuratore della Repubblica di Locri; Rocco Luglio, già Sindaco di Portigliola; Domenico Piccolo, Vicepresidente della Camera Penale di Locri; Francesco Riccio, scrittore; Filippo Veltri, giornalista; e Domenico Vestito, già Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica. Gli interventi saranno moderati dal giornalista Rosario Condarcuri.
Il libro, che si propone di analizzare il concetto di Italia a sovranità limitata attraverso la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex presidente della Regione Mario Oliverio, rappresenta un’importante riflessione sullo stato attuale della politica e della giustizia nel nostro Paese.
Un appuntamento da non perdere per chi è interessato a temi di attualità e vuole approfondire le dinamiche che caratterizzano il nostro sistema giudiziario e politico.

Foto: icalabresi.it

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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