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Ultime dalla Regione: Badolato Borgo dei Borghi, le comunità ospitali e il tour dei CpI

Edil Merici

Proseguono le attività della Regione Calabria, la cui giunta, guidata dal presidente Roberto Occhiuto, ha annunciato la candidatura di Badolato a Borgo dei Borghi, presentato il programma delle comunità ospitali e avviato il tour dei Centri per l’Impiego.

Presentata la candidatura di Badolato a Borgo dei Borghi

«Una bella storia la candidatura di Badolato alla competizione Il Borgo dei Borghi 2024. Ricordo che 30 anni fa Badolato era un paese in vendita, oggi è tra i borghi più belli d’Italia. Un grande risultato! Esprimo anche il sostegno all’iniziativa da parte del presidente Occhiuto, con quale siamo impegnati per sostenere il rilancio di Badolato come comunità emblematica di una Calabria dei borghi, splendide realtà che meritano un’occasione. In tal senso, la Regione ha messo in campo diverse iniziative finalizzate alla realizzazione di un turismo destagionalizzato, che possa dare il via a un altro modello di sviluppo alla Calabria, e che ha bisogno anche di occasioni come questa che noi sosteniamo con un’intensa azione di promozione.»
Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, nel corso della conferenza stampa per promuovere la candidatura di Badolato alla competizione Il Borgo dei Borghi 2024.
«Per sostenere in maniera poderosa anche questa importante azione di promozione della Calabria – ha proseguito Gallo – abbiamo stipulato un contratto di servizio con la Rai che prevede, oltre al grande evento di Capodanno, anche altre 50 uscite su diversi programmi della Tv di Stato, come le tre puntate che andranno in onda su Geo dedicate proprio ai Borghi più belli della nostra regione. Ora, come per Tropea, tutti ci dobbiamo impegnare per raggiungere quest’altro grandissimo obiettivo. Stiamo tutti con Badolato perché stiamo tutti con la Calabria.»
All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessore alle politiche sociali con delega ai Borghi del Comune di Badolato Pia Russo e il coordinatore e presidente dell’associazione Borghi più belli d’Italia in Calabria Andrea Ponzo. Presenti anche il vicesindaco del Comune Ernesto Menniti, e il presidente della Pro-Loco, Pietro Piroso.
L’iniziativa è stata spiegata nel dettaglio dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Badolato Russo. «Badolato – ha affermato – è l’unico borgo calabrese candidato alla competizione televisiva Il Borgo dei Borghi 2024, ospitata dal programma Kilimnagiaro in onda la domenica pomeriggio su Rai3. Compete, assieme ad altre 19 località italiane e rappresenta quindi l’intera Calabria. Siamo qui per chiedere ai calabresi tutti, alle istituzioni, associazioni, organi di stampa, di votare e sostenere Badolato in questa importante occasione. L’amministrazione, guidata dal Sindaco Giuseppe Nicola Parretta, è impegnata nella promozione del nostro comune su scala nazionale e internazionale, con l’obiettivo di sostenere e consolidare quel processo rigenerativo che lo riguarda da oltre un ventennio.»
«Tutta la Calabria in campo – ha sottolineato il presidente Ponzo – per sostenere la candidatura di Badolato alla competizione Il Borgo dei Borghi 2024, come con Tropea, che nel 2021 la vinse. Siamo qui oggi per sostenere Badolato che quest’anno rappresenterà la Calabria nella competizione. È un evento importante e per questo il borgo dovrà ottenere massima visibilità e popolarità per poter centrare l’obiettivo. Negli ultimi anni l’associazione si sta muovendo con una serie di iniziative in ottica di valorizzazione del territorio calabrese. La Calabria, infatti, ospiterà nei Comuni di Oriolo e Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, il XVI Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia, edizione 2024. Un evento al quale parteciperanno tutte le regioni di Italia con i rispettivi borghi, un’occasione per far conoscere le nostre realtà». Per sostenere Badolato alla competizione Il Borgo dei Borghi 2024 si può votare tutti i giorni, un voto al giorno, fino al 17 Marzo cliccando qui.

Nove borghi della rete delle comunità ospitali

Gli assessori della Giunta regionale Emma Staine (trasporti), e Gallo (agricoltura), sono intervenuti al convegno sul tema Accogliere, attrarre, trattenere: il modello calabrese dei borghi da abitare che si è svolto alla Cittadella regionale.
All’iniziativa, organizzata da La rete delle Comunità ospitali di Calabria oltre a sindaci, dirigenti e consiglieri regionali, esperti di turismo, associazioni e cooperative del settore, sono intervenuti anche Rosanna Mazzia, presidente nazionale Borghi autentici d’Italia, sindaco di Roseto Capo Spulico e Paolo Scaramuccia, responsabile sviluppo locale e cooperative di comunità Legacoop.
L’attenzione del convegno si è sviluppata in tre distinti momenti e incentrata sulla valorizzazione dei borghi come luoghi da vivere nel quotidiano dalle persone residenti e anche come luoghi capaci di attrarre e trattenere.
Nove borghi, nove modi diversi di vivere una terra, una regione, una cultura, ma un’unica rete, quella delle Comunità Ospitali di Calabria, la nuova esperienza di co-progettazione nata dalla collaborazione fra BAI e Regione con la partecipazione di Legacoop e il coinvolgimento di amministrazioni locali, realtà associative, operatori del comparto turistico, soggetti del terzo settore e cittadini.
«La Calabria – ha sottolineato Emma Staine, assessore alle Politiche Sociali e ai Trasporti della Regione – è ricca di piccole comunità resilienti in grado di rappresentare un argine allo spopolamento delle aree interne e di offrire al visitatore cultura e bellezza. È fondamentale predisporre politiche attente ai beni ambientali e alle risorse naturali, che consentano la riscoperta di un turismo lento e legato ai territori. Solo così potremo garantire parametri di qualità in linea con le aspettative di una domanda sempre più responsabile ed esigente, assicurando la valorizzazione di borghi, cultura, tradizioni e risorse, senza dimenticare che il significato più profondo dell’esperienza turistica è la capacità di stimolare la voglia di ripeterla.»
«Creare reti di comunità – ha aggiunto Gallo, assessore ad Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Aree interne della Regione – significa preservare l’anima autentica della Calabria e dei suoi Paesi. In questa direzione, a sostegno dei borghi, vanno le politiche in tema di aree interne, con strategie e obiettivi che puntano a fermare lo spopolamento e l’abbandono per restituire, attraverso la garanzia dei servizi primari e misure di crescita sostenibile, vitalità e interesse a borghi che sono il cuore e l’essenza della nostra terra, per storia, tradizioni e un futuro che, come la lunga stagione pandemica ha insegnato, qui è possibile, forse più che altrove.»
«La Rete delle Comunità Ospitali della Calabria – ha spiegato la presidente nazionale BAI Mazzia, sindaco di Roseto – rappresenta una progettualità all’avanguardia sul piano nazionale e sono doppiamente orgogliosa che tutto questo si stia concretizzando nella mia regione, nella mia terra. L’associazione Borghi autentici d’Italia dimostra ancora una volta di essere un’associato autorevole per i piccoli comuni italiani, soprattutto nella creazione di percorsi di rete che puntano alla valorizzazione delle autenticità territoriali e delle loro comunità. Attraverso la costruzione della rete delle Comunità Ospitali della Calabria, progetto strategico per la nostra associazione, vogliamo mettere a sistema il patrimonio materiale e immateriale dei borghi, mettendo in correlazione la rigenerazione urbana e la rigenerazione umana. I nostri borghi hanno bisogno di luoghi a misura di persona, dove poter sviluppare le proprie competenze in sinergia con le vocazioni naturali, sociali e culturali dei luoghi.»
«Negli ultimi anni, i cittadini hanno iniziato a reagire all’abbandono della propria comunità – ha affermato a riguardo il responsabile sviluppo locale e cooperative di comunità Legacoop Scaramuccia, – dando vita a processi di rigenerazione e sviluppo locale per tenerla viva e generare valore sociale ed economico, in particolare nelle zone dove sono più evidenti le carenze dello Stato e del mercato nel soddisfare i bisogni dei cittadini. Legacoop da anni è impegnata nei processi di sviluppo locale con modelli di innovazione sociale che coinvolgono le comunità. Con Borghi Autentici d’Italia condividiamo strategie e lavoro quotidiano sui territori per sostenere la nascita e la crescita di realtà come queste.»
Il risultato è una rete di comunità ospitali accomunate tra loro non solo da un insieme di valori condivisi ma anche dai medesimi strumenti di sviluppo. Un modello nuovo, ma dalle radici affondate nella tradizione e dal cuore antico, dove sentirsi parte di un modo di vivere il territorio, di fruire di spazi comuni.

CpI: prima tappa a Locri con l’assessore Giovanni Calabrese

«I Centri per l’Impiego stanno acquisendo sempre più centralità per le politiche del lavoro. È mio intento conoscere e visitare tutte le sedi dei CpI per scoprire le realtà territoriali e per avviare un confronto costruttivo per migliorarne le prestazioni. Inizio, per ragioni di affetto, da Locri, dove ho ricoperto la carica di sindaco della città per 10 anni. Insieme al dirigente del settore regionale funzioni territoriali CpI Area sud, Sergio Tassone, abbiamo avviato una serie di interventi allo scopo di individuare strumenti efficaci per una migliore erogazione dei servizi. Locri, grazie a un finanziamento sulla riqualificazione e la ristrutturazione, avrà presto una nuova sede. Procederemo così anche per altre città. Vogliamo dare dignità e decoro alle sedi, alcune, purtroppo, ancora collocate in locali poco idonei.»
Lo ha detto l’assessore al lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, durante la prima tappa del tour nei CpI regionali che si è svolta a Locri. Hanno partecipato all’iniziativa i direttori dei CpI di Locri, Gioia Tauro e Reggio Calabria, e i referenti dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro.
Nel corso dell’incontro l’assessore Calabrese ha anche illustrato le priorità del nuovo Piano regionale straordinario di potenziamento dei CpI e delle politiche attive del lavoro.
«Questo piano – ha affermato – si basa su nuovi interventi per una migliore somministrazione dei servizi destinati alla profilazione, all’orientamento, alla formazione, all’impiego e alla connessione diretta con le aziende e anche alla riduzione della discrepanza tra domanda e offerta. Il piano di potenziamento riguarda, inoltre, il rafforzamento delle strutture, nonché le nuove competenze del personale. Le nuove assunzioni e i professionisti ci permetteranno di offrire al territorio più servizi di qualità e migliore gestione del tempo perché, questo è chiaro a tutti, i CpI non sono più quelli di un tempo dove il cittadino si rivolgeva solo per far domanda di lavoro.»
Calabrese ha fatto, poi, una disamina sui servizi, sulle piattaforme e sui metodi di lavoro e ha invitato i presenti a omologare tutte le sedi, per operare in maniera lineare e omogenea in tutto il territorio regionale.
«Tra le novità in itinere – ha aggiunto infine l’assessore al lavoro – segnalo il progetto sperimentale dello sportello CpI virtuale e la figura del profilo di lavoro. In pratica, con il Dipartimento lavoro e politiche sociali, con l’Osservatorio sul lavoro e con la Giunta del presidente Occhiuto, stiamo rivolgendo massima attenzione al lavoro dei Centri per l’impiego che oggi rappresentano le sentinelle sul territorio in grado di analizzare il fabbisogno dei cittadini e delle imprese attraverso il monitoraggio dei dati sull’occupazione.»

Redazione

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