Vincenzo Speziali chiede di essere ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia
Vincenzo Speziali, protagonista di una serie di vicende giudiziarie, ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della Commissione Parlamentare Chiara Colosimo, in cui esprime il desiderio di essere ascoltato. La richiesta di Speziali è motivata dalle recenti controversie che hanno coinvolto la sua persona, che afferma di avere già denunciato in passato.
Nella sua lettera, Speziali si propone come testimone per un’audizione presso la Commissione Parlamentare Antimafia, suggerendo che la presenza di uno dei vicepresidenti, Cafiero de Rhao, sarebbe opportuna. Egli evidenzia inquietanti comportamenti del Luogotenente Pasquale Striano, già operante nella Direzione Nazionale Antimafia, e richiama l’attenzione sulla sua situazione legale attuale.
Speziali afferma di essere stato indagato in più occasioni e si ritiene ingiustamente coinvolto in processi giudiziari, citando un procedimento legale in corso presso la magistratura libanese. L’indagine a suo carico sembra essere legata a presunte interferenze nelle potestà dello Stato sovrano del Libano, ma egli sostiene che tali accuse non sono state mai formalmente contestate.
Il protagonista della lettera sottolinea la sua innocenza e si appella alle decisioni giurisprudenziali a suo favore emesse dalle autorità libanesi. Inoltre, fa riferimento a presunti testimoni falsi che sono stati ascoltati in passato dalla stessa Commissione Parlamentare, auspicando un trattamento equo e la possibilità di presentare le sue evidenze.
Speziali conclude la lettera ringraziando per l’attenzione e la considerazione riservate al suo caso, evidenziando il rispetto per lo Stato e la volontà di cooperare con le istituzioni competenti.
La richiesta di Speziali solleva interrogativi sulla sua situazione legale e sulla sua presunta implicazione in attività criminali, suscitando interesse e attenzione nei confronti dell’evolversi della vicenda.