ADVST
Costume e Società

I ragazzi dello Zaleuco incontrano lo scrittore Giovanni Luigi Navicello

Dal Comitato per la comunicazione dello Zaleuco

Un incontro altamente formativo, quello vissuto dai ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino che, lunedì 25 Marzo, nell’Aula Magna, hanno incontrato lo scrittore Giovanni Luigi Navicello, autore del romanzo Dannati e condannati – Welcome to Sarajevo, e il Presidente onorario dell’Associazione Anti-usura SOS Italia Libera, Monica Forte. Ad aprire i lavori del Convegno, Giuseppe Giarmoleo, organizzatore dell’incontro, che ha sottolineato come il libro di Navicello sia un testo duro, disperato e poetico, fitto di pagine e immagini, da cui è difficile staccarsi. L’opera, ha aggiunto Giarmoleo, è stata accolta con grande favore dalla critica, recensita sui principali giornali nazionali ed è nella classifica di qualità de La Lettura del Corriere della Sera, per le migliori pubblicazioni del 2023. La presenza della Forte, ha ribadito il professore, la cui relazione riporta gli interessi delle mafie internazionali negli scenari bellici e post – bellici, mette in evidenza la qualità dell’incontro e il suo essere attuale, per i tempi che stiamo vivendo. La parola è, poi, passata a Navicello, che ha illustrato il contenuto dell’opera. Matteo Lovoci, vive a Villari, una cittadina sul confine della Basilicata. Nel ‘94 il ragazzo riceve la chiamata per la leva obbligatoria. Lui è un pacifista, non vorrebbe andare e non vorrebbe sparare, ma sa che se non lo facesse perderebbe il posto in polizia, ereditato da suo padre. In poco tempo Matteo si accorge che impartire ordini gli piace, e che qualcosa dentro di lui sta cambiando. Nel ‘96 il Tenente Lovoci salpa da Brindisi, in missione di pace verso la Bosnia, convinto di tornare in Italia col suo plotone al completo. Ma non sarà così. L’orrore della guerra, la paura delle bombe, la fame e la morte lo cambieranno per sempre. Terminata la missione i soldati tornano a casa, qualcuno sceglie di ripartire, altri di riprendere le abitudini di un tempo. E Matteo, che da Villari era partito con grandi ideali, lascia Sarajevo con nessuna certezza, tranne una: la pace è un’utopia. Una storia di partenze e di ritorni, di strade percorse in città distrutte dalla guerra, ma anche un viaggio interiore, tra ricordi e speranze, per salvare le proprie anime. Il libro affronta le dinamiche della guerra in Bosnia, che ha caratterizzato gli anni ‘90, ma si interroga anche sull’utilità delle missioni di pace e della loro conseguenza sulla vita dei soldati, che riportano ferite inguaribili, fisiche e psicologiche, problemi noti solo negli ambienti militari. Il nostro Paese, che ripudia la guerra per Costituzione, probabilmente non può affrontare la realtà, cioè che i soldati combattono, muoiono, si ammalano, sviluppano problemi psicologici gravi, e che tutto questo avvenga in missioni di pace. Forte, a seguire, ha messo in evidenza come quello che vuole veramente la Mafia non sono i soldi, ma il potere. Ha spiegato come la Mafia si insinui nei territori di guerra dove acquista sempre più potere. Nella guerra in Bosnia ha avuto un ruolo fondamentale, poiché in quelle zone è diventato punto cruciale dei traffici legali e soprattutto illegali. Lì, è iniziato un fiorente traffico di stupefacenti, contrabbando di armi e prostituzione. Successivamente Forte ha sottolineato come, anche dopo la guerra, la Mafia ha continuato a prosperare nelle zone colpite. Il suo punto di forza, in guerra, è che riesce ad offrire dei servizi, come il contrabbando delle armi, a basso costo. In ultimo, ha fatto una riflessione sulla vita che conducono i mafiosi, costretti a vivere una vita orribile, di nascondimenti e sotterfugi, solo per il gusto di avere il potere. Una giornata che ha segnato i ragazzi del Liceo Scientifico, prova ne è che sono state rivolte molteplici domande sia a Navicello che alla Forte, ribadendo, ancora una volta l’impegno della scuola di proporre opportunità di incontri con persone, che trasmettono valori di legalità e giustizia, penalizzando la guerra e ogni forma di violenza.

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button