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Costume e Società

America? A Locri si riflette sulla violenza di genere

A Locri, presso l’auditorium dei Licei Mazzini, è stato presentato il progetto multimediale America?, realizzato con brillantezza e vivacità da un gruppo di studenti dello stesso istituto, in collaborazione con l’artista Bruno Panuzzo e l’Associazione 5D presieduta da Maria Alessandra Polimeno. Questo elaborato affronta tematiche sociali rilevanti, focalizzandosi sull’atroce realtà della violenza di genere nella società moderna, e lo fa con un ritmo serrato e grottesco, ma in grado di coinvolgere anche gli spettatori più indifferenti. Il progetto ribadisce il concetto che l’amore autentico non dovrebbe mai generare violenza né morte. Attraverso emozioni autentiche che suscitano lacrime e sorrisi, America? trasmette un messaggio potente che invita alla riflessione, colpendo profondamente il cuore degli spettatori.
Le dissolvenze incrociate, che collegano il passato al presente, mettono in luce l’importanza delle tematiche trattate nel film, come la violenza di genere e l’Alzheimer, profondamente radicate nel nostro tessuto sociale. Nonostante la semplicità tecnica, il film trasmette un potente messaggio. L’uso di una sola cinepresa per creare scene intense ed emozionanti è stata una sfida tecnica significativa. Sequenze in ombra, con poca luce, creano un effetto drammatico seguendo lo stile dei film espressionisti, enfatizzando l’isolamento e la solitudine dei personaggi, oltre al mistero che li circonda.
Il progetto ha avuto inizio con l’affissione del muro di carta all’esterno dell’Istituto, un manifesto cartaceo con la grafica dell’artista Carmen Fantò su cui gli studenti e i presenti hanno simbolicamente apposto le loro firme per combattere la violenza di genere. Un momento significativo è stato il raduno degli studenti, coordinato dai docenti Pietro Maviglia, Rossella Maria Antonietta Totino e Cinzia Musitano, sulle note di Non vivo più senza te di Biagio Antonacci. L’evento culminante è stata la proiezione del progetto all’interno dell’auditorium, seguita da un dibattito e la premiazione degli attori e del gruppo di studenti protagonisti. Il giornalista Gianluca Albanese ha curato efficacemente l’evento. Panuzzo ha sottolineato il significato dei progetti artistici nel riflettere la società in un dato periodo, evidenziando la continuità tra le opere. Gli attori coinvolti hanno impresso passione e profondità emotiva all’opera, contribuendo al suo successo. Gli interpreti e la produzione del progetto hanno ricevuto un riconoscimento dalla Dottoressa Polimeno, attiva con la sua associazione nella lotta contro la violenza di genere. A loro volta, Polimeno, insieme all’amministrazione comunale di Siderno (in cui si sono svolte le riprese), all’assessore della Città di Locri Domenica Bumbaca, all’imprenditore Giuseppe Canzonieri e agli artisti Francesco Iaconis e Costantino e Domenic Scaglione, hanno ricevuto un riconoscimento da Panuzzo per il loro contributo artistico, umano e sociale. Gli studenti coinvolti nel progetto riceveranno premi per i loro elaborati scritti sulle tematiche dell’opera, mentre la professoressa Maria Antonietta Reale e i docenti Maviglia, Totino e Musitano sono stati premiati per il loro lavoro. L’opera è dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin. Si prevede che America? replichi il successo del progetto precedente Abbasso la Ndra, confermando la lunga tradizione del Liceo Mazzini di Locri nella produzione di opere multimediali socialmente rilevanti. Infine, attraverso la sua semplicità e autenticità, l’opera insegna che il cuore deve essere sempre il mediatore tra cervello e mani nella società moderna.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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