Alloggi a Reggio Calabria: l’Osservatorio interpella i Consiglieri Comunali
Dall’Osservatorio sul disagio abitativo
In un momento in cui in città si registra un’alta povertà abitativa gli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo chiedono a tutti i Consiglieri Comunali di emendare in Consiglio il Bilancio di Previsione inserendo una parte delle entrate vincolate del settore di Edilizia Residenziale Pubblica che, secondo legge, vanno ricostituite per dare un alloggio a chi ne ha diritto.
Diverse centinaia di famiglie reggine hanno bisogno di aver assegnato un alloggio e il Comune di Reggio Calabria ha i soldi sia per acquistare sul mercato privato alloggi da assegnare sia per rendere assegnabili gli alloggi esistenti che si trovano in pessime condizioni abitative e non sono ancora assegnati.I soldi in questione sono circa 14.000.000 (dato ricavato dai numeri forniti da un recente accesso agli atti al netto delle somme già spese per il settore alloggi) di entrate del Settore di ERP (canoni e ricavi delle vendite degli alloggi di ERP) degli ultimi 10 anni, che sono stati utilizzati per far fronte alle difficoltà del Bilancio Comunale e che oggi il Comune, nel rispetto di quanto prevede il Testo Unico degli Enti Locali, dovrebbe ricostituire per il settore ERP.
Negli anni 2022 e 2023 gli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo hanno richiesto e ottenuto una serie di audizioni con le Commissioni Bilancio e Assetto del Territorio proponendo il ripristino delle entrate vincolate del settore alloggi popolari.La richiesta è stata accolta dai Consiglieri di maggioranza ma pure dai Consiglieri dell’opposizione e, quindi, una piccola parte di queste somme vincolate è stata ripristinata nel 2023 ed è servita per avviare anche le prime assegnazioni degli alloggi.Ma l’ azione di ripristino delle somme vincolate, anche se divisa in più fasi, non deve essere interrotta, deve continuare prevedendo nel prossimo Bilancio di Previsione il ripristino di altre somme.
Per questo auspichiamo che tutti i Consiglieri comunali, a partire da quelli che hanno condiviso con noi il lavoro nelle due commissioni comunali, propongano in Consiglio un emendamento per dare seguito concretamente all’importante azione avviata.