Giustizia: è partito il “Progetto Sa’Ndra”

Si scrive Progetto Sa’Ndra si legge Servizio anti ’ndrangheta. Si tratta di un progetto editoriale ideato nel marzo del 2019 su iniziativa della Procura Generale di Reggio Calabria per offrire a un più vasto pubblico l’occasione di ulteriore approfondimento, studio, ricerca e dibattito su ciò che accade nei Tribunali del distretto di Reggio Calabria, dalla fase inquirente fino alla sentenza e sul lavoro che ha portato a emetterla. «L’obiettivo del progetto Sa’Ndra è quello di generare coscienza civica e legalità divulgando la storia criminale calabrese attraverso gli atti giudiziari che di essa “parlano”». Ha dichiarato all’epoca il Procuratore generale di Reggio Calabria, Bernardo Petralia, presentando il cartaceo del numero zero dell’iniziativa editoriale voluta dalla Procura Generale.
Il progetto editoriale rappresenta «un’offerta formativa e informativa – ha detto il Procuratore della Repubblica aggiunto Giuseppe Lombardo, – a favore di chi ha voglia di capire come importanti storie, processi, trovino le necessarie conclusioni. Individueremo determinati argomenti di spessore per raccontarne gli aspetti chiave e apriremo il progetto Sa’Ndra al contributo di docenti universitari, giuristi e avvocati, studenti, per una lettura degli eventi giudiziari che sia spiegata oltre i tecnicismi. Ovviamente – ha sostenuto ancora Lombardo, – a intervenire sulle questioni che affronteremo non saranno certamente i magistrati coinvolti professionalmente nelle stesse.»
Il gruppo di lavoro è composto da magistrati di tutto il distretto: Dda, Reggio Calabria, Palmi, Locri e Procura presso il Tribunale dei minori. A farne parte sono i magistrati Giuseppe Lombardo, Adriana Fimiani, Angelo Gaglioti, Giorgio Panucci e Michele Permunian.
Il primo numero del periodico “Progetto Sa’Ndra” si trova online e si può scaricare qui.
Foto: LaCnews24.it