ADVST
Costume e Società

San Luca: i Carabinieri commemorano Carmine Tripodi

Arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 14 luglio 1977, il Brigadiere Carmine Tripodi, nato a Torre Orsaia (SA) il 14/5/1960 prestò servizio presso la Compagnia di Bianco, la Squadriglia Carabinieri di Motticella e, da ultimo, dall’8 gennaio 1982, al comando della Stazione Carabinieri di San Luca. Fu fortemente impegnato con determinazione e grande professionalità ad arginare l’ondata dei sequestri di persona sui crinali dell’Aspromonte, riuscendo ad assicurare alla giustizia i rapitori dell’ingegnere napoletano Carlo De Feo, tenuto prigioniero per 395 giorni sulle montagne reggine.
Alle 21:00 del 6 febbraio 1985, mentre stava andando a bordo della propria autovettura presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Bianco, subì, in località Cucuzza di San Luca, un agguato a opera di tre malviventi che, dopo aver bloccato il passaggio del mezzo, esplosero all’indirizzo dell’auto numerosi colpi di lupara, attingendo mortalmente il militare e dileguandosi.
Seppur ferito a morte, il sottufficiale reagì coraggiosamente esplodendo alcuni colpi con la propria arma, ferendo almeno uno dei malviventi in fuga, per poi accasciarsi esanime all’interno della sua autovettura.
Un esempio da ricordare ancora oggi, e per il suo altissimo senso del Dovere, il 5 giugno 1986, in occasione della Festa dell’Arma dei Carabinieri celebrata in Roma, il Presidente della Repubblica ha conferito alla memoria del Brigadiere Carmine Tripodi la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:

Comandante di Stazione distaccata, già distintosi in precedenti operazioni di servizio contro agguerrite cosche mafiose, conduceva prolungate, complesse e rischiose indagini che portavano all’arresto di numerosi temibili associati a organizzazioni criminose, responsabili di gravissimi delitti. Fatto segno a colpi di fucile da parte di almeno tre malviventi, sebbene mortalmente ferito, trovava la forza di reagire al proditorio agguato riuscendo a colpirne uno, dileguatosi poi con i complici. Esempio di elette virtù militari e di dedizione al servizio spinto fino al sacrificio della vita.
San Luca, 6 Febbraio 1985

Questa mattina, l’Arma dei Carabinieri, nel rispetto delle norme di contenimento epidemiologico, a 36 anni dall’evento, ha onorato con una sobria cerimonia il sacrificio del Brigadiere caduto dimostrando fino all’ultimo profonda devozione nell’espletamento del proprio servizio.

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button