Ponte sullo Stretto ai nastri di partenza? Due società si fanno avanti
Il progetto di collegamento tra Calabria e Sicilia è sul tavolo del Presidente del Consiglio fin dal giorno del suo insediamento e, anzi, sembra che Mario Draghi voglia sciogliere il nodo in tempi brevi. Ad attendere la chiamata del Premier, tra l’altro, ci sarebbero già due importanti aziende italiane che, proprio di recente, hanno avanzato la propria disponibilità alla costruzione di un’opera che, unitamente al corretto sfruttamento delle risorse del Recovery Fund, potrebbe costituire il tassello più importante del rilancio del Meridione d’Italia.
Una delle due è Saipem che, ha affermato l’Amministratore Delegato Stefano Cao, crede fermamente nel progetto di attraversamento dello Stretto di Messina attraverso un tunnel sottomarino, un nuovo percorso che ridurrebbe di oltre la metà i tempi di attraversamento tra le due sponde.
Di diverso avviso è, tuttavia, la società WeBuild, il cui AD Pietro Salini ha dichiarato essere pronta a mettere in cantiere un ponte che darebbe lavoro a 100mila persone. La WeBuild è un gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, in grado di riunire i più rilevanti gruppi italiani del settore nel Consorzio Eurolink, lo stesso che avrebbe avviato i lavori del ponte tra il 2011 e il 2012 se il Governo Monti non ne avesse interrotto le procedure.
Due progetti antitetici, ma ugualmente validi, che darebbero certamente un aspetto nuovo al nostro territorio e che potrebbero determinare un abbattimento dei tempi e dei costi dell’attraversamento, oltre che risultare determinanti nella crescita socio-economica delle regioni Calabria e Sicilia.
Fonte: strettoweb.com
Foto: meteoweb.eu