“La metroleggera rimarrà una ferita aperta sul territorio cosentino”

Di Mariaelena Senese – Segretario Generale FenealUIL Calabria
È di questi giorni la notizia che i Fondi Europei che erano stati destinati alla realizzazione della metroleggera di Cosenza, i cui ritardi sul cantiere avevamo segnalato durante la tappa cosentina del Tour fra le incompiute calabresi, verranno stornati e destinati ad altri capitoli di spesa.
Troppi i ritardi che si sono accumulati in questi anni e, adesso, sul territorio cosentino rimarrà la ferita aperta di un cantiere importante, complicato e mai portato a compimento. Né può bastare a contenere il nostro sfogo il fatto che, come sottolineato dalla Commissione Europea, i fondi stornati dalla realizzazione della metroleggera di Cosenza dovrebbero andare (il condizionale è d’obbligo) al sostegno del settore sanitario, delle piccole e medie imprese e dell’istruzione per rafforzare la capacità regionale di risposta alla crisi da Covid-19.
Salute e occupazione, infatti, non dovrebbero mai entrare in conflitto fra di essi. Il lavoro, quello sano, quello rispettoso delle regole, quello messo in sicurezza a ogni virus, soprattutto in Calabria, rappresenta la prima necessità per rimettere in moto quell’ascensore sociale, purtroppo, fermo da troppo tempo.
Foto: quotidianodelsud.it