ADVST
Costume e Società

La filatelia è Donna

Di Frana

In Inghilterra, nel 1840, viene emesso il primo francobollo del mondo, o Penny Black, riportante il profilo della Regina Vittoria. La filatelia è una attività ad alto valore culturale, basata sullo studio, sulla conoscenza e sulla curiosità. In Italia si è diffusa soprattutto tra il pubblico maschile e sta di fatto che nel nostro Paese le donne interessate a questa disciplina sono ancora in netta minoranza rispetto agli uomini. Le motivazioni della scarsa diffusione della filatelia tra il pubblico femminile sono sicuramente tante e complesse, ma va detto che nel mondo dell’infanzia femminile ancora oggi, all’interno della società italiana, scarseggia la promozione da parte della scuola e delle famiglie di molte attività culturali, laddove si tende a promuovere soprattutto i valori legati a una femminilità stereotipata spesso distante dalle discipline scientifiche e culturali in genere.
La Giornata Internazionale della Donna (comunemente definita Festa della Donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. In Italia questa celebrazione si è tenuta per la prima volta nel 1911 e nel 2011 si è tenuto il primo centenario, che è stato celebrato filatelicamente da moltissime amministrazioni postali e anche dal nostro Paese.
L’origine della giornata risale ai primi anni del secolo, in un un’iniziativa svoltosi a Stoccarda nel 1907, durante la quale venne discussa una tesi sulla questione femminile e sulla rivendicazione del diritto di voto a favore delle donne, e dove si prese impegno di lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale. Il lunghissimo sciopero, che vide protagoniste più di 20.000 camiciaie newyorkesi, durato dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909, fu considerato, nel Woman’s Day tenuto a New York il successivo 27 febbraio, come una manifestazione che univa le rivendicazioni sindacali a quelle politiche relative al riconoscimento del diritto di voto femminile. Da lì seguirono tanti altri incontri e manifestazioni nel mondo e venne istituita, negli Stati Uniti, la prima e ufficiale giornata della donna celebrata il 28 febbraio 1909.
Il tema del voto alle donne è ripreso in numerosi francobolli, tra cui quello italiano emesso l’8 marzo nell’ambito della Giornata Internazionale della Donna. Nel settembre del 1944 si creò a Roma l’Unione Donne in Italia per iniziativa di donne appartenenti a quasi tutte le forze politiche cristiane e liberalsocialiste e, l’8 marzo 1945, le prime giornate della donna nelle zone dell’Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’Organizzazione delle Nazioni Unite una Carta della Donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946, fu celebrata in tutta l’Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. Negli anni ‘70, in Italia, apparve un fenomeno nuovo: il Movimento Femminista. Il 1975 fu designato come Anno Internazionale delle Donne dalle Nazioni Unite e, l’8 marzo, le organizzazioni femminili celebrarono in tutto il mondo tale giornata con manifestazioni che onoravano gli avanzamenti della donna e ricordavano la necessità di una continua vigilanza per assicurare che la loro uguaglianza fosse ottenuta e mantenuta in tutti gli aspetti della vita civile. A partire da quell’anno, anche le Nazioni Unite riconobbero nell’8 marzo la giornata dedicata alla donna. Esiste al momento un solo francobollo da 0,75 €, emesso dalle Poste Italiane, in cui a rappresentare la globalità del messaggio augurale sul francobollo celebrativo della Giornata internazionale della donna compaiono i visi di tre donne, una dai tratti europei, una asiatica e una africana. Tutti i colori del mondo, quindi, per celebrare una festa con la quale il mondo civile vuole ricordare le preziose conquiste femminili in tutti i settori della vita sociale, lavorativa e politica. Numerose serie furono dedicate, nel 1975, un po’ da tutti i paesi del mondo all’anno internazionale della donna proclamato dall’ONU. Numerosi francobolli sono stati emessi, dagli anni ‘50 e dopo.
Scarse le emissioni dedicate a figure femminili significative, che hanno operato nei più diversi settori della nostra società, le tante donne che in questi 150 anni hanno contribuito alla crescita culturale, artistica, economica e sociale dell’Italia. I valori bollati emessi dall’Italia al femminile sono pochi, non rappresentativi di tutta la complessità del pianeta donna. La moglie di un eroe (Anita Garibaldi, nel 1932), alcune Sante (Caterina da Siena, Santa Rita, Santa Rosa, Santa Maria Goretti, Madre Teresa), poche attrici di cinema e teatro (Eleonora Duse, Dina Galli, Adelaide Ristori, Anna Magnani), ricordate anche come protagoniste di alcuni francobolli dedicati al cinema italiano nel suo complesso. Un’artista (Rosalba Carriera), una fotografa (Tina Modotti), due eroine (Eleonora De Fonseca Pimentel e Teresa Gullace), due regine e una principessa (Elena d’Italia e Paola Ruffo del Belgio, Mafalda di Savoia), qualche scrittrice (Grazia Deledda, Matilde Serao) e una educatrice (Maria Montessori).
Ma tante le emissioni filateliche promosse da diversi paesi europei ed extraeuropei, dall’Egitto di Nefertiti alle sovrane ellenistiche (Cleopatra e Arsinoe II), dalle imperatrici romane (Livia, Faustina minore, Elena, Teodora e Zenobia, sovrana di Palmyra, i cui resti archeologici sono stati distrutti dall’Isis), alle donne protagoniste di gran parte della storia d’Europa, sia come titolari dell’effettivo potere sovrano (Isabella di Spagna, Elisabetta I d’Inghilterra, Caterina II di Russia, Maria Teresa d’Austria) sia come madri e consorti di sovrani (Caterina de’ Medici, che resse il potere in Francia nel nome e per conto dei figli, pallide parvenze di sovrani). Nella seconda metà del ‘900 vengono emessi francobolli con le donne che hanno occupato posti di responsabilità nella vesti di presidenti o capi di Governo: l’indiana Indira Gandhi, la pachistana Benazir Bhutto, la filippina Corazon Aquino, l’israeliana Golda Meir fino alla Lady di Ferro Margaret Thatcher. Tra le first lady va citata Eleanor Roosevelt, moglie del Presidente Franklin Delano Roosevelt, che svolse un ruolo importante nella stesura della Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo proclamati nel dicembre del 1948. L’Italia è presente con le sovrane di Casa Savoia (tra cui Maria Josè) e Tina Anselmi, prima donna ministro della Repubblica, e Nilde Iotti, Primo Presidente della Camera dei Deputati, ma anche con le italiane Caterina Cornaro, regina di Cipro, e Giovanna di Savoia, regina di Bulgaria. Tra le figure con ruoli istituzionali meno significativi, ma al centro dell’attenzione dei mass media, la principessa Grace di Monaco (l’indimenticabile attrice Grace Kelly) e Lady Diana Spencer oltre che Evita, che esercitò un indubbio potere politico accanto al marito Juan Perón. Si tratta dunque di uno spaccato ricchissimo di personalità al femminile e accattivante per i giovani e i giovani che possono avvicinarsi, attraverso i francobolli, ad eventi piccoli e grandi della storia, creando delle collezioni tematiche di grande valore.

Articolo tratto La donna nella storia filatelica italiana, di Maria Grazia Dosio (© Copyright 2010-2011 ISBN 9788891009586), reperibile cliccando qui.

Redazione

Redazione è il nome sotto il quale voi lettori avrete la possibilità di trovare quotidianamente aggiornamenti provenienti dagli Uffici Stampa delle Forze dell’Ordine, degli Enti Amministrativi locali e sovraordinati, delle associazioni operanti sul territorio e persino dei professionisti che sceglieranno le pagine del nostro quotidiano online per aiutarvi ad avere maggiore familiarità con gli aspetti più complessi della nostra realtà sociale. Un’interfaccia che vi aiuterà a rimanere costantemente aggiornati su ciò che vi circonda e vi darà gli strumenti per interpretare al meglio il nostro tempo così complesso.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button