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Covid-19: il bilancio dell’ultima riunione dell’Unità di Crisi

Dall’Ufficio Stampa Giunta Regionale

«La vaccinazione in Calabria sta prendendo il ritmo giusto. I tempi sono chiaramente quelli di una sanità che è stata indebolita nel corso degli anni, ma che con grande coraggio e con grande tenacia sta lavorando in queste ore.»
È quanto ha dichiarato il Presidente della Regione, Nino Spirlì, al termine dell’Unità di Crisi che si è svolta ieri mattina nella Cittadella Jole Santelli.
Alla riunione erano presenti anche il Commissario e il Subcommissario della Sanità calabrese, Guido Longo e Angelo Pellicanò, oltre ai vertici delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Calabria.

Gli ospedali Covid-19

«Oggi – ha dichiarato ancora il Presidente Spirlì, – abbiamo fatto un’Unità di Crisi sulla situazione di Cosenza e sull’aumento dei posti Covid-19 negli ospedali della sua Provincia. Nello specifico, abbiamo scelto il presidio di Rogliano come centro ospedaliero per il nord della Calabria, la struttura sanitaria Villa Bianca di Catanzaro nell’area centrale (anche con il supporto dei responsabili del Mater Domini e della Protezione Civile) e l’ospedale di Gioia Tauro per quanto riguarda la parte sud della regione.»

Personale e Hub

«Oltre a questo – ha aggiunto Spirlì, – si è parlato delle necessarie assunzioni del personale medico in tutta la Calabria, ma anche di piano vaccinale e Hub. Su quest’ultimo tema, abbiamo avuto la conferma che quello di Corigliano Rossano può partire. Stesso discorso per Cirò Marina, mentre quello di Catanzaro è attivo da ieri. Nei prossimi giorni avvieremo gli Hub di Siderno e Mesoraca.
«Mi auguro – ha concluso Spirlì, –che queste decisioni possano tranquillizzare i calabresi e soprattutto levarli dalla morsa dei mestatori in campagna elettorale.»

«Variante inglese per l’80% dei casi»

In Calabria la variante inglese del Covid-19 continua a essere predominante, fino a raggiungere circa l’80% dei casi.
È quanto è emerso nel corso della riunione per l’emergenza epidemiologica. L’Unità di Crisi ha infatti preso visione dell’ultimo studio redatto dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro.
Il report è stato redatto dopo una settimana di attività di screening delle varianti di Covid-19 su 597 tamponi risultati positivi.
Questi i risultati: variante Uk 80,1%; altre varianti da valutare con sequenziamento: 5,8%; virus wild type (assenza di mutazioni ricercate con lo screening): 14,1%.
Ai componenti dell’Unità di Crisi e ai vari commissari delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere presenti alla riunione, Spirlì ha chiesto un’attenzione particolare nel tracciamento delle nuove varianti, anche al fine di individuare i luoghi fisici in cui potrebbero proliferare maggiormente.

Redazione

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