Antonino Marino: un eroe, un continuo esempio
Di Ciro Niglio
Il 9 settembre 1990, a Bovalino (Reggio Calabria), il Brigadiere dei Carabinieri Antonino Marino, già Comandante della Stazione Carabinieri di Platì, fu vilmente ucciso. Aveva in braccio il piccolo Francesco, oggi Capitano dei Carabinieri, con accanto la moglie incinta di Nino, il secondogenito. Ho prestato servizio nella Locride, dove il Brigadiere Marino è non solo un Eroe, ma un continuo Esempio nel contrasto alla criminalità. La sua famiglia, sempre fortissima!
Il Brigadiere Marino è Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione:
Comandante di stazione impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo e incondizionata dedizione, fornendo determinati contributi alla lotta contro efferate organizzazioni criminali fino al supremo sacrificio della vita, stroncata da vile agguato. Splendido esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere.