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Covid-19: Stanziati 25 milioni per l’inclusione scolastica

Dall’Ufficio Stampa Giunta Regionale

«La pandemia ha messo in ginocchio tutta la società, ma in particolare i più deboli e chi non ha voce per farsi sentire. Noi intendiamo dare assistenza materiale e psicologica a tutti quei ragazzi (e alle loro famiglie) che hanno subito l’emarginazione imposta dalle chiusure delle scuole.»
È quanto dichiara l’Assessore all’Istruzione, Università, Ricerca Scientifica e Innovazione della Giunta Regionale, Sandra Savaglio, in merito all’Avviso Pubblico A scuola di inclusione, che prevede interventi multidisciplinari di sostegno agli studenti finalizzati a contrastare gli effetti del Covid-19 e all’integrazione e inclusione scolastica degli allievi con Bisogni Educativi Speciali.
«Il nostro intento – spiega ancora Savaglio, – è quello di far capire che è nostro dovere non lasciarli soli e non farli sentire dimenticati. La Calabria è la prima Regione in Italia che si rivolge agli ultimi con una azione di queste dimensioni, volta ad affrontare i danni del Covid-19 e del post Covid-19, le cui conseguenze oggi non sono ancora per niente note.

Le attività finanziate

Sperimentare percorsi educativi e formativi integrati di supporto prioritariamente agli studenti con BES certificati e non certificati, potenzialmente più soggetti al rischio di abbandono prematuro, attraverso nuove metodologie di apprendimento anche in forma laboratoriale. L’avviso pubblico A scuola di inclusione arriva dopo una fase di confronto avviata con l’Ufficio Scolastico Regionale e le associazioni del Terzo Settore.
Con una dotazione finanziaria di 25 milioni di Euro, a valere sull’Azione 10.1.1 del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Fondo Sociale Europeo Calabria 2014/2020, la misura regionale prevede la concessione in favore delle istituzioni scolastiche statali primarie e secondarie di primo e secondo grado di una sovvenzione nella misura del 100% dei costi sostenuti, sulla base di una procedura valutativa a sportello. Ogni Istituto Comprensivo potrà avere un finanziamento fino a 170mila Euro in due anni ed è ammessa la collaborazioni gratuita con Amministrazioni Locali, associazioni, fondazioni, enti del Terzo Settore, Università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale in qualità di sostenitori dell’intervento.
Le attività oggetto dell’intervento sono tre:

  1. i percorsi di sostegno didattico, che mirano al superamento e alla rimozione degli ostacoli di apprendimento e di partecipazione riferibili al Bisogno Educativo Speciale attraverso la realizzazione di interventi in modalità laboratoriale nell’ambito dell’approfondimento delle competenze di base linguistiche e matematiche, sui temi dell’arte, teatro, musica, sport, lingue straniere, cultura ambientale, enogastronomia, cittadinanza attiva;
  2. i percorsi di ascolto e supporto psicologico che realizzino la finalità di contrastare la dispersione scolastica, contribuendo a migliorare l’inclusione e la riduzione dello svantaggio degli studenti attraverso interventi di contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, attività di counselling psicologico, educativo e famigliare, azioni volte a potenziare la motivazione allo studio, l’autostima e l’intelligenza emotiva (in particolare, saranno possibili interventi psicologici anche all’interno delle famiglie);
  3. la formazione dei docenti per migliorare le conoscenze e competenze del personale della scuola e dei docenti nell’approccio agli alunni e studenti illustrando strategie, indicazioni operative, programmazione educativo-didattica, parametri di valutazione dell’apprendimento ed eventuali correttivi da implementare in funzione dei bisogni degli allievi coinvolti.

Sandra Savaglio: «Ascoltate le esigenze del territorio»

«Abbiamo ascoltato le esigenze delle famiglie, dell’associazionismo e del territorio, sia per quanto riguarda gli studenti che hanno difficoltà riconosciute, sia per quanti, a causa del Covid-19, vivono in un isolamento psicologico e sociale ostativo – ha spiegato l’assessore Savaglio. – Siamo fieri di essere la prima Regione d’Italia a impegnarsi su questo fronte, anche in considerazione del contrasto a fenomeni come il cyberbullismo e il bullismo che rappresentano un’emergenza nazionale».

Redazione

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